Nella serata del 3 ottobre 2025 sul social media Telegram viene pubblicata la seguente dichiarazione di Hamas con la quale aderisce al Piano in 20 punti reso pubblico pochi giorni prima, il 29 settembre, dal presidente statunitense Donald Trump per la cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza e la pace in Medio Oriente.
Eccone il testo integrale:
Animato dalla volontà di porre fine all’aggressione e al genocidio perpetrati contro il nostro saldo popolo nella Striscia di Gaza, e mosso da senso di responsabilità nazionale, in difesa dei principi, dei diritti e degli interessi superiori del nostro popolo, il Movimento di Resistenza Islamico Hamas ha condotto consultazioni approfondite all’interno delle sue istituzioni dirigenti, ampie consultazioni con le forze e le fazioni palestinesi, e consultazioni con fratelli, mediatori e amici, al fine di raggiungere una posizione responsabile nell’affrontare il piano del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Dopo attento studio, il movimento ha preso la sua decisione e ha trasmesso la seguente risposta ai mediatori:
Hamas apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come l’impegno del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che chiedono la fine della guerra nella Striscia di Gaza, lo scambio di prigionieri, l’immediato ingresso degli aiuti, il rifiuto dell’occupazione della Striscia e il rifiuto dello sfollamento del nostro popolo palestinese da essa.
In questa cornice, e in vista della fine della guerra e di un pieno ritiro [israeliano] dalla Striscia, il Movimento annuncia la sua approvazione al rilascio di tutti i prigionieri dell’occupazione — sia quelli in vita sia i resti dei defunti — secondo la formula di scambio contenuta nella proposta del Presidente Trump, tenuto conto delle necessarie condizioni sul campo per attuare lo scambio. In questo contesto, il movimento afferma la sua disponibilità a entrare immediatamente, attraverso i mediatori, in negoziati volti discutere i dettagli.
Il movimento riafferma inoltre il proprio consenso a consegnare l’amministrazione della Striscia di Gaza a un organismo palestinese di [personalità] indipendenti (tecnocrati), fondato sul consenso nazionale palestinese e sostenuto dall’appoggio arabo e islamico.
Per quanto riguarda altre questioni incluse nella proposta del Presidente Trump riguardanti il futuro della Striscia di Gaza e i diritti inalienabili del popolo palestinese, ciò è legato a una posizione nazionale collettiva e in conformità con le norme internazionali e le risoluzioni pertinenti, da discutere all’interno di un quadro nazionale palestinese complessivo, in cui Hamas sarà incluso e al quale contribuirà con pieno senso di responsabilità.
Il Movimento di Resistenza Islamico – Hamas
(traduzione a cura della redazione di Terrasanta.net)


























