Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia
Fulvio Scaglione

Babylon

Babilonia è stata allo stesso tempo una delle più grandi capitali dell’antichità e, con le mura che ispirarono il racconto biblico della Torre di Babele, anche il simbolo del caos e del declino. Una straordinaria metafora del Medio Oriente di ieri e di oggi, in perenne oscillazione tra grandezza e caos, tra civiltà e barbarie, tra sviluppo e declino. Proveremo, qui, a raccontare questa complessità e a trovare, nel mare degli eventi, qualche traccia di ordine e continuità.

Fulvio Scaglione, nato nel 1957, giornalista professionista dal 1981, è stato dal 2000 al 2016 vice direttore di Famiglia Cristiana. Già corrispondente da Mosca, si è occupato in particolare della Russia post-sovietica e del Medio Oriente. Ha scritto i seguenti libri: Bye Bye Baghdad (Fratelli Frilli Editori, 2003), La Russia è tornata (Boroli Editore, 2005), I cristiani e il Medio Oriente (Edizioni San Paolo, 2008), Il patto con il diavolo (Rizzoli, 2016). Prova a raccontare la politica estera anche in un blog personale: www.fulvioscaglione.com


 

16 aprile 2025

Tra gli Usa e l’Iran uno spiraglio di buon senso

La trattativa in corso sul nucleare tra i governi di Washington e di Teheran sembra aver imboccato una strada di maggiore ragionevolezza. L’ipotesi di accordo in discussione richiama quello siglato nel 2015 da Barack Obama. Come la prenderà il premier israeliano Benjamin Netanyahu?

10 aprile 2025

Quanto conta il captagon in Libano e Siria

Nel secolo scorso hashish e oppio venivano coltivati, per essere poi spacciati, nella valle della Beqaa, travalicando i confini tra Libano e Siria. Ad arricchirsi erano in molti. Tutto è cambiato con il captagon, la droga sintetica relativamente facile da produrre e trafficare. La sporca ricchezza che genera si concentra nelle mani di pochi.

27 marzo 2025

Gazesi contro Hamas, un segnale da cogliere

Da giorni vi sono abitanti della Striscia di Gaza che organizzano manifestazioni pubbliche per contestare Hamas e le conseguenze delle sue azioni. Forse, allora, non è poi così vero che tutto un popolo è complice del terrorismo.

13 marzo 2025

Sui massacri in Siria l’Ue è ambigua

L’Unione europea ha giustamente condannato gli attacchi di inizio marzo contro le forze di sicurezza siriane, ma non ha speso una parola per i massacri di civili inermi da parte delle milizie (oggi filo-governative) che, non molti anni fa, organizzavano attentati nelle città europee.

27 febbraio 2025

Il crollo dell’aspettativa di vita nella Striscia di Gaza

Con la guerra in corso dal 7 ottobre 2023 un abitante di Gaza ha oggi un'aspettativa di vita pari a 40,6 anni. Ben al di sotto dei 75,5 anni che i demografi registravano prima di quella tragica giornata.

13 febbraio 2025

L’Ue cerca una rotta nel Medio Oriente che muta

I Paesi dell'Unione europea mostrano una volontà evidente di non perdere il treno della nuova Siria. Il problema vero, per l’Unione europea un po’ debole e sbandata di questi tempi, è che non basta avere a che fare con il presidente Al-Sharaa per risolvere le questioni.

30 gennaio 2025

Siria, tutti alla corte di al-Jolani presidente

Tra lo scetticismo diffuso dei rifugiati siriani all’estero prosegue il difficile "dopoguerra" in Siria. L'uomo forte Ahmed al-Sharaa (detto al-Jolani) il 29 gennaio è stato ufficialmente proclamato presidente ad interim. E i governi stranieri sembrano dar credito all'ex terrorista.

16 gennaio 2025

Un Medio Oriente per tre

Dopo le vicende belliche dell'ultimo anno abbondante, Stati Uniti, Turchia e Israele sono oggi, di fatto, padroni del Medio Oriente (o Asia occidentale, che dir si voglia) e possono spartirsi le zone d’influenza come meglio credono.

12 dicembre 2024

La colpevole ipocrisia europea sulla Siria

Molti Paesi europei hanno deciso di bloccare la concessione di asilo a eventuali nuovi profughi siriani. Come se oggi la Siria fosse un Paese sicuro. Così non è, e lo sappiamo tutti bene, per una serie di ragioni.

27 novembre 2024

In Israele tregua con Hezbollah e censure al premier

Il 26 novembre 2024 porta con sé l'accordo per la tregua tra Israele e Hezbollah ma anche, sul versante di Gaza, la pubblicazione del rapporto di una commissione della società civile israeliana sulle responsabilità del governo riguardo agli eccidi del 7 ottobre 2024. Aspre critiche al premier Benjamin Netanyahu.

14 novembre 2024

In Turchia rimane all’orizzonte una legge sugli agenti stranieri

Come nel 2023, anche quest'anno il governo di Ankara ha provato ad introdurre nuove norme contro gli agenti stranieri, ma poi si è fermato, almeno per ora. Leggi simili vigono già in altre parti del mondo e si prestano a possibili abusi contro chi esprime dissenso.

30 ottobre 2024

Satolla e timorosa, l’Europa resta alla finestra

Com’è possibile che la vecchia e civile Europa accetti quanto sta avvenendo in Medio Oriente senza, di fatto, battere ciglio? Le dimensioni dei massacri che si succedono da un anno ormai prescindono dai torti e dalle ragioni. Sono un punto interrogativo sulla nostra umanità.

Maria donna ebrea
Frédéric Manns

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Un ritratto
Cucchiaio
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Allergico alla farina, intollerante al brodo
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Stanisław Narcyz Klimas

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Una storia lunga 800 anni
Il seme e la neve
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Il martirio del beato Salvatore Lilli