
Persepolis
La città di Persepolis era il centro del mondo prima di Alessandro Magno e di Roma. Era simbolo di una stagione di convivenza e integrazione culturale per quell’immensa regione che chiamiamo Medio Oriente. Oggi le rovine della capitale politica dell’antico Impero Persiano si trovano nel cuore geografico di un’area che in pochi decenni ha visto e vede guerre disastrose, invasioni di superpotenze esterne, terrorismo, conflitti latenti e lacerazioni interne all’islam: eventi che sfuggono alle semplificazioni con cui spesso in Occidente si leggono le vicende di quel quadrante geografico e che richiedono pazienza nel ricercare i fatti e apertura nel valutarne le interpretazioni. È ciò che si sforzerà di fare questo blog, proponendo uno sguardo ravvicinato sulla cultura, la società, l’economia, la religione, le radici identitarie dell’Iran e dei territori a forte componente sciita, compresi tra il Mediterraneo e Hormuz, tra lo Yemen e l’Asia Centrale.
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Elisa Pinna, giornalista e scrittrice, è stata vaticanista, inviata per il Medio Oriente e corrispondente da Teheran per l’agenzia Ansa, oltre che collaboratrice di diverse testate italiane. Ha scritto libri sul pontificato di papa Benedetto XVI, sulle minoranze cristiane in Medio Oriente, sull’eredità dell’apostolo san Paolo. Con le Edizioni Terra Santa ha pubblicato Latte, miele e falafel: un viaggio tra le tribù di Israele e contribuito a Iran, guida storica–archeologica.
Mahsa Amini: l’Iran un anno dopo
Il governo di Teheran, nei giorni scorsi, ha impedito con ogni mezzo che venisse ricordata pubblicamente la morte della giovane Mahsa Amini, che lo scorso hanno scatenò massicce e lunghe proteste in tutto il Paese. Gli attivisti si sentono sconfitti. E intanto il regime porta a casa una serie di successi in politica estera.
Il peso del clima sul pellegrinaggio alla Mecca
Nei cinque giorni dell’hajj, dal 25 al 30 giugno, in Arabia Saudita le temperature si sono sempre mantenute, di giorno, su una media di 44 gradi. Almeno 230 persone sono morte, uccise dalla calura.
Riapre a Sana’a il Museo nazionale
È un segnale di speranza e di fiducia in un possibile nuovo clima di pace. Ma anche l'occasione per mettere in luce la devastazione e il saccheggio subiti dal patrimonio culturale, artistico, archeologico yemenita in tempo di guerra.
Oman, piccolo regno, grande diplomazia
Ora è al lavoro per riavvicinare Egitto e Iran, ma in Medio Oriente non vi è trattativa regionale importante che non veda il sultanato dell'Oman impegnato come mediatore, facilitatore, apripista. Una destrezza diplomatica nata mezzo secolo fa, quando prese il potere il sultano Qaboo Bin Said al Said.
A che punto è la questione del velo in Iran
Sembra entrato in un cono d’ombra l'Iran. Le turbolenze dei mesi scorsi sono finite? No. Proseguono, pur facendo meno notizia, manifestazioni e scioperi legati alla crisi economica. L'obbligo del velo grava ancora sulla testa delle donne. Facciamo il punto.
Prove di amicizia tra sauditi e iraniani
A giorni Arabia Saudita e Iran riapriranno le proprie ambasciate nelle capitali dei due Paesi. Intanto sul terreno vi sono già gesti concreti di cooperazione. Come l'evacuazione di cittadini iraniani in Sudan da parte della marina saudita.
Gli iraniani venuti dall’Africa
Sono solo un milione, poco più dell'uno per cento della popolazione. I loro avi furono trascinati in catene nello Stretto di Hormuz dagli schiavisti mezzo millennio fa. Oggi i discendenti di quelle razzie rappresentano una piccola tessera del mosaico Iran.
Sauditi e Houthi trattano, spiragli di pace in Yemen
Una delegazione dell’Arabia Saudita è per la prima volta atterrata a Sana’a per aprire – il 9 aprile scorso – colloqui ufficiali e diretti con gli Houthi, la formazione yemenita filo-iraniana che, nel 2014, ha rovesciato il governo yemenita, spaccando in due il Paese. I punti in discussione.
Pechino rimescola le carte in Medio Oriente
La Cina, finora partner economico di primo piano sia dell'Iran che dell'Arabia Saudita (oltre che di Israele), conquista il ruolo di referente politico nella regione, mentre si indebolisce sempre di più l’influenza statunitense.
In Afghanistan l’inverno fa strage di bambini
Tra i disperati naufragati il 26 febbraio scorso sulla secca di Cutro (Crotone) c'erano anche dei migranti afghani. Un inverno rigidissimo, che sta mietendo molte vittime, e una povertà diffusa ci fanno capire perché fuggono dal loro Paese anche rischiando la vita.
La Festa del Cinema iraniano, tra turbanti e «Sacra Difesa»
Uomini in turbante e donne velate in sala. In gara film per lo più patriottici e ispirati agli eroi della guerra Iran-Iraq ossia alla «Sacra Difesa» nazionale, come è chiamato uno dei più importanti filoni cinematografici della Repubblica islamica. Ospite d’onore il presidente ultraconservatore, l’ayatollah Ebrahim Raisi.
120mila armeni nella sacca dell’Artsakh
Dallo scorso dicembre centinaia di sedicenti ambientalisti azeri presidiano, bloccandola, l'unica strada che collega all'Armenia l'enclave dell'Artsakh, in Nagorno Karabakh. Nella città di Stepanakert gravi i disagi per la popolazione. Il conflitto armeno-azero rischia di riesplodere con violenza.