L’impossibilità di celebrare insieme ai fedeli, le difficoltà economiche per le sue strutture, l'assenza di pellegrini, la gestione dei tre ospedali. Due mesi e mezzo di lockdown si sono fatti sentire anche per la Chiesa anglicana in Terra Santa.
Ne parliamo con il reverendo Hosam Naoum, nuovo vescovo coadiutore della diocesi di Gerusalemme, che ha giurisdizione sugli anglicani in Israele, Palestina, Giordania, Libano e Siria.
Articoli correlati
14 marzo 2021
Tel Aviv, l’aeroporto riapre al traffico con cautela
28 febbraio 2021
Un lasciapassare per la normalità
5 febbraio 2021
Palestina, il circo come palestra di vita
1 febbraio 2021