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Il saluto di mons. Sabbah ai fedeli ebreofoni

05/06/2008  |  Gerusalemme
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Il saluto di mons. Sabbah ai fedeli ebreofoni
Monsignor Sabbah (al centro con il Custode di Terra Santa alla sua sinistra) saluta, a Gerusalemme, i fedeli della comunità di espressione ebraica.

La scorsa domenica 1 giugno, nella casa francescana dei Santi Simeone e Anna, a Gerusalemme, il prelato ha celebrato per l'ultima volta da patriarca una Messa in ebraico per qehillà, la comunità di fedeli ebreofoni della città santa. In un ebraico molto fluente il patriarca non solo ha presieduto la preghiera, ma si è anche rivolto ai fedeli convenuti per l'occasione, sottolineando il fatto che nonostante la comunità cristiana di Gerusalemme sia piccola, ha una grande vocazione, che è quella di portare il Vangelo ai confini della terra.


Un congedo dai fratelli ebrei nel segno della pace e della condivisione, quello di Michael Sabbah, patriarca uscente di Gerusalemme. Domenica 1 giugno, nella casa francescana dei Santi Simeone e Anna, a Gerusalemme, il prelato ha celebrato per l’ultima volta da patriarca una Messa in ebraico per qehillà, la comunità di fedeli ebreofoni della città santa.

In un ebraico molto fluente il patriarca non solo ha presieduto la preghiera, ma si è anche rivolto ai fedeli convenuti per l’occasione, sottolineando il fatto che nonostante la comunità cristiana di Gerusalemme sia piccola, ha una grande vocazione, che è quella di portare il Vangelo ai confini della terra. Parlando della convivenza tra israeliani e palestinesi Sabbah ha aggiunto, commentando un passo del Vangelo di Matteo (7, 21-27): "Il nostro contributo alle nostre due società, per tutti noi, a quella israeliana e a quella palestinese, è di contribuire alla realizzazione della giustizia e della pace. Ed è giusto chi rispetta ciascuna delle due società, quella israeliana, che possa vivere in pace e sicurezza, riconosciuta da tutti; e quella palestinese, che possa vivere allo stesso modo, nella stessa pace, nella stessa sicurezza, nello stesso riconoscimento".

Nel suo saluto al patriarca, fra Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, ha ricordato il fatto che Michael Sabbah è stato il primo patriarca di Gerusalemme a celebrare l’Eucaristia in ebraico. Alla fine della celebrazione, fra Pierbattista ha ringraziato il Patriarca per la sua presenza nella Chiesa di Gerusalemme e per il ministero pastorale svolto durante anni difficili per tutti. Dopodiché alcuni rappresentanti della qehillà hanno consegnato al patriarca dei doni per esprimere la gratitudine di tutti e gli hanno quindi augurato ogni bene.

Dopo la preghiera tutti i presenti si sono riuniti nel cortile esterno per un rinfresco durante il quale il Patriarca ha potuto incontrare e conversare con i membri della comunità. La comunità tutta ha augurato al Patriarca ogni bene dopo tanti anni di ministero a servizio della Chiesa di Gerusalemme. "Che il Signore ti benedica e ti custodisca" è stato il saluto che tutta la comunità ha indirizzato al patriarca.

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