Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


La tristezza del Papa per l’Iraq e la Terra Santa
Città del Vaticano, 02/03/2008

La tristezza del Papa per l’Iraq e la Terra Santa

Quest'oggi in piazza San Pietro al termine della preghiera dell'Angelus di mezzogiorno, il Papa è tornato sulle difficoltà attuali del Medio Oriente, richiamando l'attenzione e la preghiera della Chiesa e degli uomini di buona volontà sui drammi dell'Iraq e della Terra Santa. Benedetto XVI ha chiesto in primo luogo la liberazione del vescovo caldeo di Mosul, mons. Paulos Faraj Rahho, rapito venerdì 29 febbraio. A israeliani e palestinesi ha chiesto il rispetto assoluto della vita umana, anche di quella del nemico, per fondarvi un futuro di pace.

Tensione alle stelle tra Israele e Hamas
Gerusalemme, 29/02/2008

Tensione alle stelle tra Israele e Hamas

In Terra Santa rullano ancora una volta i tamburi di guerra. Dalla Striscia di Gaza continuano a piovere razzi Qassam su Sderot e su altre località israeliane che rientrano nel raggio di tiro dei rudimentali ordigni. Israele replica con attacchi aerei mirati ad eliminare i palestinesi combattenti ma che si portano via anche vite innocenti. E nelle ultime ore la stampa israeliana dà per imminente una massiccia offensiva terrestre che, per la prima volta dall'evacuazione dei coloni ebrei nell'agosto 2005, riporterebbe almeno parte della Striscia sotto il controllo militare israeliano.

In Israele cresce la povertà
Milano, 28/02/2008

In Israele cresce la povertà

Famiglie arabe, lavoratori poveri, ma anche anziani e bambini. In Israele nel 2007 cresce ancora la povertà, colpendo categorie e classi sociali a volte molto lontane tra loro. Nonostante il miglioramento di molti indicatori economici (aumento degli stipendi anche minimi e crescita dell'occupazione) il recente rapporto semestrale dell'Istituto nazionale di assicurazione  rileva che il 24,7 per cento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.

Ha vent’anni il rock<i> made in Israel</i>
Milano, 27/02/2008

Ha vent’anni il rock made in Israel

Quella mattina di vent'anni fa il giovane Uzi Preuss, oggi direttore della divisione ebraica della casa discografica Nmc, non poteva credere alle sue orecchie. La radio stava mandando un pezzo di rock israeliano. Era il 1987 ed era appena uscito Ehud Banai e i rifugiati, un album che segnò una svolta nella storia della musica rock israeliana, assottigliando il divario con il rock inglese e quello americano.

L’Unesco e la porta della discordia
Gerusalemme, 27/02/2008

L’Unesco e la porta della discordia

Nel corso di un recente soggiorno a Gerusalemme, il direttore generale dell'Unesco, Koichiro Matsuura, non ha dimenticato lo scontro in atto da più di un anno nel cuore della città, alla Porta dei Maghrebini, uno degli accessi alla Spianata delle moschee, l'unico consentito ai non musulmani. Matsuura ha annunciato l'arrivo nella città santa di una nuova squadra di ispettori. Così l'Unesco spera di trovare una soluzione condivisa dal governo israeliano e dal Waqf islamico (l'ente preposto all'amministrazione della Spianata delle moschee) in merito ai discussi lavori di scavo per la ristrutturazione della passerella che unisce il piazzale antistante il Muro occidentale con la Porta.

Il nunzio Franco: «Nei negoziati è in gioco una posta alta»
Roma, 26/02/2008

Il nunzio Franco: «Nei negoziati è in gioco una posta alta»

«La Santa Sede non firmerà un accordo che la realtà locale non può in alcun modo sostenere». È questo l'avvertimento che la delegazione vaticana ha lanciato alla controparte israeliana nell'ultima sessione plenaria dei negoziati, lo scorso 13 dicembre, secondo quanto rivela, di passaggio a Roma, il nunzio apostolico in Israele, l'arcivescovo Antonio Franco. Il presule «non fa previsioni» sulla durata dei negoziati su fisco e proprietà della Chiesa in Israele, riconosce che «si sta lavorando con molta buona volontà da entrambi le parti» e che «si sono registrati progressi» anche perché «lo Stato d'Israele sta mostrando molta comprensione». Ma è essenziale, aggiunge, che i negoziatori capiscano che «è una questione di vita o di morte» perché la posta in gioco è «la sopravvivenza stessa della Chiesa di Terra Santa».

La Lega Araba prova a imbrigliare le tivù satellitari
Milano, 20/02/2008

La Lega Araba prova a imbrigliare le tivù satellitari

Parabole con il bavaglio? Al Cairo nei giorni scorsi i ministri dell'informazione dei 22 Paesi della Lega Araba si sono accordati su una bozza di documento che impone una «regolamentazione» e restrizioni precise a quelle televisioni satellitari arabe che offendano i propri governi. Spesso sponsorizzate da investitori privati e indipendenti da finanziamenti di Stato, hanno spesso mandato in onda programmi che le televisioni pubbliche arabe non potrebbero mai trasmettere e azzardato critiche ai governi nazionali.

Israele. Generali in congedo contro i<i> check point</i>
Milano, 18/02/2008

Israele. Generali in congedo contro i check point

I check-point e i blocchi stradali in Cisgiordania indeboliscono il processo di pace. Lo sostengono 12 generali in congedo dell'esercito israeliano, in una lettera indirizzata mercoledì 13 febbraio, a Ehud Barak, ministro della Difesa di Israele.  «L'umiliazione e l'odio che i blocchi stradali producono spingono i palestinesi ad appoggiare i gruppi militari e unirsi ad Hamas», afferma Shlomo Brom, uno dei firmatari della lettera.

La Giordania sull’orlo di una grave crisi economica
Milano, 15/02/2008

La Giordania sull’orlo di una grave crisi economica

Oltre la metà dei 5 milioni e mezzo di cittadini giordani potrebbe in pochi mesi scivolare in una situazione di grave povertà. Infatti il governo di Amman ha annunciato un immediato aumento del prezzo del carburante fino a una punta massima del 76 per cento. Gli aumenti, in diversa misura, coinvolgono anche i vari tipi di benzina. Rimane calmierato invece il prezzo del gas in bombola, per consentire alla popolazione di affrontare il freddo del periodo invernale. Alcuni commentatori giordani hanno previsto che così i poveri estremi (attualmente il 30 per cento della popolazione) potrebbero raddoppiare; e al contempo potrebbe peggiorare anche il livello della criminalità.

Il Libano governato dal vuoto
Beirut, 14/02/2008

Il Libano governato dal vuoto

Un Libano più lacerato che mai non riesce a darsi un presidente. L'elezione è stata rinviata oltre una decina di volte dal novembre scorso e riscadenziata per il 26 febbraio prossimo. Benché vi sia un diffuso consenso sulla persona del comandante in capo dell'esercito, il generale Michel Sleimane, maggioranza e opposizione continuano a essere in disaccordo sul meccanismo legale da mettere in atto per insediarlo nel palazzo presidenziale di Baabda. E sugli intricati equilibri politici interni pesano le ingerenze di altre potenze.

Verso la verità della Chiesa
Ernesto Borghi

Verso la verità della Chiesa

Leggere gli Atti degli Apostoli oggi
«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

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La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
Meir Margalit

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Le chiavi per capire l’occupazione israeliana