Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


Darfur. Israele accoglie alcuni profughi. Khartoum s’arrabbia
Milano, 11/03/2008

Darfur. Israele accoglie alcuni profughi. Khartoum s’arrabbia

Profughi sudanesi in Israele: diventa sempre più concreto il rischio di una crisi diplomatica. Sta prendendo una piega politica inaspettata la vicenda delle centinaia di profughi sudanesi che raggiungono il territorio israeliano per sfuggire alla crisi del Darfur. A metà gennaio il governo israeliano, rispondendo a una precisa e ripetuta richiesta dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur), ha concesso documenti di soggiorno temporanei a circa 500 rifugiati del Darfur. La decisione ha suscitato irritazione a Karthoum.

Da Roma a Gerusalemme un solo grido: pace per la Terra Santa!
Città del Vaticano, 10/03/2008

Da Roma a Gerusalemme un solo grido: pace per la Terra Santa!

Anche ieri, 9 marzo, alla luce della cronaca degli ultimi giorni, il Papa è tornato a parlare di Terra Santa. Al termine dell'Angelus Benedetto XVI ha detto: «Nei giorni scorsi, la violenza e l'orrore hanno nuovamente insanguinato la Terra Santa, alimentando una spirale di distruzione e di morte che sembra non avere fine. Mentre vi invito a domandare con insistenza al Signore Onnipotente il dono della pace per quella regione, desidero affidare alla Sua misericordia le tante vittime innocenti ed esprimere solidarietà alle famiglie e ai feriti». Da Gerusalemme anche i leader delle Chiese cristiane chiedono pace in due lettere di condoglianze inviati alle autorità israeliane e palestinesi.

Nell’ultima lettera pastorale il congedo del patriarca Sabbah
Gerusalemme, 10/03/2008

Nell’ultima lettera pastorale il congedo del patriarca Sabbah

In questo mese di marzo a Gerusalemme avverrà il passaggio di consegne tra il patriarca latino Michel Sabbah e il successore designato da tempo: l'arcivescovo Fouad Twal (67 anni) che lo affianca come coadiutore dal 2005. Giunto ormai ai 75 anni d'età il patriarca presenta le dimissioni al Papa e termina, in povertà, un episcopato iniziato nel 1988. Nella sua ultima lettera pastorale ai fedeli, datata primo marzo 2008 e resa pubblica nei giorni scorsi, Sabbah traccia una sorta di bilancio e delinea il cammino percorso e il profilo attuale della sua comunità, prima di affidarla al nuovo pastore.

Due rapper libanesi, la milizia di Dio
Milano, 05/03/2008

Due rapper libanesi, la milizia di Dio

Si chiama Militia il primo gruppo rap a cantare in arabo preghiere cristiane. È formato da due giovani libanesi cristiani, Charles Makriss e Maroun Adolph, di 27 e 23 anni. I due musicisti vogliono essere «una milizia d'amore in un mondo pieno di violenza». Con i loro canti-preghiera questi due ragazzi amano cantare in arabo la gloria di Dio ai ritmi dell'hip-hop che, di per sé non è un fenomeno nuovo nel mondo arabo. L'hip-hop dai contenuti religiosi, però, è ancora poco diffuso in un contesto, come quello mediorientale, in cui cantare testi sacri non è visto di buon occhio.

Profilo. Il vescovo anglicano Suheil Dawani
Terrasanta.net

Profilo. Il vescovo anglicano Suheil Dawani

Ha 55 anni ed è palestinese. Dal primo aprile 2007, domenica delle Palme, guida la diocesi anglicana di Gerusalemme e del Medio Oriente, dopo un biennio di affiancamento, come coadiutore, al predecessore Riah Abu El-Assal. Suheil Dawani ha alle spalle studi teologici negli Stati Uniti e una lunga esperienza di servizio pastorale in varie parrocchie della Cisgiordania e di Gerusalemme. Crede nel dialogo tra le fedi e auspica il sorgere di uno Stato palestinese democratico e rispettoso delle minoranze.

Iraq. Contatti aperti con i rapitori di mons. Rahho
Roma, 03/03/2008

Iraq. Contatti aperti con i rapitori di mons. Rahho

La Chiesa caldea in Iraq è stata contattata dai rapitori dell'arcivescovo di Mosul, Paulos Faraj Rahho, ma non ha notizie fresche sulla sua sorte, secondo il vescovo caldeo mons. Shlemon Warduni, ausiliare del patriarca di Baghdad. Parlando quest'oggi con Terrasanta.net, il vescovo ha detto che i sequestratori si sono fatti vivi ieri, ma non hanno fornito notizie sul rapito. Warduni ha invitato tutti i cattolici a pregare e a «combattere con il nostro amore» per il rapido rilascio dell'ostaggio, anche perché «la sua salute non è molto buona».

La tristezza del Papa per l’Iraq e la Terra Santa
Città del Vaticano, 02/03/2008

La tristezza del Papa per l’Iraq e la Terra Santa

Quest'oggi in piazza San Pietro al termine della preghiera dell'Angelus di mezzogiorno, il Papa è tornato sulle difficoltà attuali del Medio Oriente, richiamando l'attenzione e la preghiera della Chiesa e degli uomini di buona volontà sui drammi dell'Iraq e della Terra Santa. Benedetto XVI ha chiesto in primo luogo la liberazione del vescovo caldeo di Mosul, mons. Paulos Faraj Rahho, rapito venerdì 29 febbraio. A israeliani e palestinesi ha chiesto il rispetto assoluto della vita umana, anche di quella del nemico, per fondarvi un futuro di pace.

Tensione alle stelle tra Israele e Hamas
Gerusalemme, 29/02/2008

Tensione alle stelle tra Israele e Hamas

In Terra Santa rullano ancora una volta i tamburi di guerra. Dalla Striscia di Gaza continuano a piovere razzi Qassam su Sderot e su altre località israeliane che rientrano nel raggio di tiro dei rudimentali ordigni. Israele replica con attacchi aerei mirati ad eliminare i palestinesi combattenti ma che si portano via anche vite innocenti. E nelle ultime ore la stampa israeliana dà per imminente una massiccia offensiva terrestre che, per la prima volta dall'evacuazione dei coloni ebrei nell'agosto 2005, riporterebbe almeno parte della Striscia sotto il controllo militare israeliano.

In Israele cresce la povertà
Milano, 28/02/2008

In Israele cresce la povertà

Famiglie arabe, lavoratori poveri, ma anche anziani e bambini. In Israele nel 2007 cresce ancora la povertà, colpendo categorie e classi sociali a volte molto lontane tra loro. Nonostante il miglioramento di molti indicatori economici (aumento degli stipendi anche minimi e crescita dell'occupazione) il recente rapporto semestrale dell'Istituto nazionale di assicurazione  rileva che il 24,7 per cento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.

Ha vent’anni il rock<i> made in Israel</i>
Milano, 27/02/2008

Ha vent’anni il rock made in Israel

Quella mattina di vent'anni fa il giovane Uzi Preuss, oggi direttore della divisione ebraica della casa discografica Nmc, non poteva credere alle sue orecchie. La radio stava mandando un pezzo di rock israeliano. Era il 1987 ed era appena uscito Ehud Banai e i rifugiati, un album che segnò una svolta nella storia della musica rock israeliana, assottigliando il divario con il rock inglese e quello americano.

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
Meir Margalit

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Le chiavi per capire l’occupazione israeliana
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Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita