Dicembre 2007
Quarantesima marcia di fine anno per la pace
Il messaggio di Benedetto XVI per la celebrazione della 41.ma Giornata mondiale della pace, che si celebra il primo gennaio 2008, sarà dedicato al tema «Famiglia umana: comunità di pace». Riconoscere l'unità della famiglia umana è quanto mai provvidenziale in un momento storico come il nostro. Un'opportunità per rifletterci sarà la marcia della pace di fine anno, che torna a Sotto il Monte dove si svolse per la prima volta quarant'anni fa e dedicherà una particolare attenzione alla Terra Santa.
Le riflessioni natalizie di mons. Sabbah
In marzo il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah, compirà 75 anni e come ogni altro vescovo presenterà le dimissioni. Quello appena celebrato a Betlemme potrebbe dunque essere stato per lui l'ultimo Natale nelle vesti di patriarca. Né il messaggio natalizio che ogni anno il presule indirizza ai fedeli della sua diocesi, né l'omelia della notte santa - pronunciata durante la Messa solenne nella chiesa di Santa Caterina, attigua alla basilica della Natività a Betlemme - contengono tuttavia espressioni di congedo. Michel Sabbah ha preferito tenere fisso lo sguardo sul mistero dell'Incarnazione di Gesù per trarne come di consueto alcune conseguenze per l'oggi della Terra Santa. Ecco alcuni passaggi salienti dei suoi due interventi.
Striscia di Gaza. La salute non è un diritto
«Intollerabile». È secco il commento dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sull'isolamento nel quale è posta la Striscia di Gaza. Un isolamento che non solo limita gli spostamenti della popolazione e ne pregiudica le possibilità lavorative, ma che ha anche conseguenze drammatiche sull'accesso degli stessi residenti a trattamenti sanitari adeguati. C'è di più. C'è l'accusa alle forze di sicurezza israeliane di condizionare l'accesso alle cure a forme di «collaborazione» con le stesse autorità israeliane.
Sulle strade della Bibbia
Gli atlanti sono strumenti capaci di fornire sintetiche informazioni veicolate da testi, mappe e carte illustrative. Sono un'apertura, per il lettore comune e per il lettore raffinato, ad approfondimenti successivi per i quali sarà necessario rivolgersi alla letteratura specifica. L'Atlante della Bibbia edito dal Touring Club Italiano si distingue per l'ampio raggio di argomenti trattati, per la profondità scientifica e la qualità delle immagini. Gli autori, tutti di lingua inglese, sono cattolici, protestanti ed ebrei.
C’era una volta Betlemme
Un prezioso album fotografico ritrovato nei nostri archivi e dedicato a un viaggio condotto tra Betlemme e Gerusalemme da un anonimo autore custodisce numerosi scatti-cartoline che ci riportano indietro nel tempo per mostrarci una Terra Santa che ora non è più. Anche se di incerta datazione, le fotografie probabilmente risalgono alla fine dell'Ottocento o ai primi del Novecento.
In questi giorni natalizi, in cui Betlemme è nel cuore di tutti i cristiani, riproponiamo ai nostri lettori alcune panoramiche della città dove nacque Gesù. Con i migliori auguri di tutta la redazione di Terrasanta.net.
L’orsacchiotto sudanese
Citavamo già qualche settimana fa il principe Hassan bin Talal di Giordania come una delle voci più coraggiose nel dialogo tra l'islam e l'Occidente. È di questi giorni un altro suo intervento su un tema molto caldo: la vicenda della professoressa inglese e dell'orsacchiotto a cui in Sudan è stato dato il nome Muhammad. Apparso inizialmente sul Guardian questo articolo è stato poi rilanciato anche in arabo da Common Ground, uno dei siti più importanti dedicati al dialogo in Medio Oriente.
Dilemmi da Stato ebraico
Uno dei nodi al centro del negoziato ripreso ufficialmente ieri tra israeliani e palestinesi è la definizione di Israele come Stato ebraico. Olmert l'ha posta come una delle condizioni chiave da parte israeliana. Ma da parte palestinese c'è molta freddezza. Detta così rischia di diventare l'ennesima bandiera intorno alla quale scontrarsi. Senza affrontare la domanda vera: che cosa vuol dire per Israele oggi essere uno Stato ebraico? È un interrogativo al quale gli stessi ebrei israeliani danno risposte molto diverse. Lo spiega molto bene l'articolo di Shulamit Aloni pubblicato oggi su Yedioth Ahronot e che qui rilanciamo.
Betlemme, Natale di Salvezza
Piccolo e indifeso, Gesù entra nella storia degli uomini per offrire il dono più grande: un Dio che si fa vicino
Accade a Betlemme
Una perla di museo
Presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme si trova un museo che documenta le ricerche degli archeologi francescani in Terra Santa. Un radicale progetto di ristrutturazione ne richiederà per molti mesi la chiusura.