Paolo Dall’Oglio
Le confessioni di padre Paolo
Pubblicato nel decennale della sparizione di padre Paolo Dall'Oglio, questo libro inaugura un trittico in cui il gesuita romano commenta la regola della comunità monastica di Mar Musa, in Siria, da lui stesso fondata. Fonte preziosa per conoscere meglio anche la sua vocazione.
Deir Mar Musa, il giardino di abuna Paolo
Padre Paolo Dall’Oglio è scomparso dieci anni fa, il 29 luglio 2013. Abbiamo visitato il monastero siriano, al cuore dell’esperienza spirituale e di dialogo del gesuita romano, che ha continuato a essere un luogo di fede e accoglienza, anche nei momenti più bui della guerra. La testimonianza del suo successore, padre Jihad Youssef.
Paolo Dall’Oglio ci parla ancora
Il giornalista Riccardo Cristiano, attento osservatore delle questioni mediorientali, dedica questo libro a Paolo Dall'Oglio, a dieci anni dalla sua sparizione. Che sia vivo oppure morto, padre Paolo e il suo messaggio ci interrogano ancora. Cristiano prova a spiegare come e perché.
Mar Musa si racconta
In un libro fresco di stampa i monaci e le monache di Mar Musa raccontano i loro percorsi personali e comunitari, intrecciati con la vocazione di padre Paolo Dall'Oglio, tutta protesa ad amare i musulmani e il popolo siriano.
Siria, riaperte le porte del monastero di Mar Musa
La piccola comunità monastica, un tempo simbolo del dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani e polo di attrazione per decine di migliaia di persone, a inizio giugno ha ripreso ad accogliere i visitatori, dopo dieci anni di stop.
Per Dall’Oglio (e gli altri), un documentario e il buio
Dal 29 luglio 2013 non ci sono notizie certe sul gesuita italiano Paolo Dall'Oglio, sequestrato a Raqqa. Nel documentario Ayouni, dedicato ai 100mila scomparsi in Siria, la testimonianza della sorella Immacolata, che abbiamo intervistato.
Siria, cinque anni senza notizie di padre Dall’Oglio
Il 29 luglio 2013 veniva rapito a Raqqa il gesuita impegnato per la pace. Nel ricordo del suo insegnamento, ancora attuale, l’attenzione a tutte le vittime siriane. Sulla Rai, uno Speciale del Tg1.
In Siria tornano liberi numerosi rapiti. C’è attesa anche per i religiosi cristiani
Negli ultimi quattro giorni in Siria sono state liberate decine di ostaggi, grazie ad un’azione diplomatica condotta dai governi di Qatar, Libano e Turchia. Azione che potrebbe coinvolgere anche i religiosi cristiani rapiti da febbraio in qua, a cominciare dai due vescovi ortodossi di Aleppo e dal gesuita italiano Paolo Dall'Oglio.
Nuove speranze per i due vescovi ortodossi di Aleppo e padre Dall’Oglio
Sarebbe in via di definizione un accordo per la liberazione dei due vescovi ortodossi di Aleppo rapiti lo scorso 22 aprile. Lo ha annunciato la dirigenza della Lega siriaca in Libano al quotidiano The Daily Star. Una notizia arriva anche sul fronte del rapimento di padre Paolo Dall’Oglio, che alcuni testimoni avrebbero visto vivo il 5 ottobre scorso nel nord della Siria.
Non si spegne la speranza di riabbracciare padre Paolo Dall’Oglio
A un mese dal suo rapimento in Siria, non c'è ancora alcuna notizia certa su padre Paolo Dall'Oglio, gesuita italiano sparito il 29 luglio nel governatorato di Raqqa. Nelle ultime settimane, molti in Siria hanno manifestato per la liberazione di padre Paolo, senza arrendersi alle voci che lo danno già per morto.