Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


Al campo di Aida, nel segno delle chiavi
Betlemme, 13/05/2009

Al campo di Aida, nel segno delle chiavi

Nella sua unica giornata in territorio palestinese del suo pellegrinaggio in Terra Santa il 13 maggio il Papa ha fatto sosta anche nel campo profughi di Aida. Costruito nel 1948, il campo ospita oltre 5 mila persone, di cui 14 famiglie cristiane. Ratzinger ha invocato lo sblocco dello stallo in cui si trovano le trattative di pace, anche con il vitale aiuto della comunità internazionale. Gli aiuti diplomatici, ha però ricordato, avranno frutto solo se supportati dalla buona volontà di israeliani e palestinesi a mettere fine al ciclo delle aggressioni.

Ratzinger a Betlemme: Ringrazio Dio d’essere al vostro fianco!
Betlemme, 13/05/2009

Ratzinger a Betlemme: Ringrazio Dio d’essere al vostro fianco!

«Non abbiate paura». Questa frase, ripetuta più volte, dà il senso della giornata odierna del Santo Padre a Betlemme e soprattutto del messaggio rivolto ai cristiani nella Messa mattutina, molto affollata, sulla piazza della Mangiatoia, di fronte alla basilica della Natività. Benedetto XVI ha rivolto subito un pensiero ai cristiani di Gaza ed esortato tutti a non cedere alla tentazione della violenza, ma a farsi artefici di una vera cultura di pace. Che poi è il messaggio proprio di Betlemme: redenzione, luce, libertà per tutto il mondo.

I doni della Custodia di Terra Santa al Papa
Milano, 13/05/2009

I doni della Custodia di Terra Santa al Papa

Tra i doni offerti dalla Custodia di Terra Santa al Pontefice giovedì 14 maggio, in occasione della sua sosta a Nazaret, vi sono un quadro e una medaglia commemorativa. Il quadro, di grandi dimensioni ed opera del pittore laziale Piero Casentini, rappresenta Gesù che cammina sulle acque del lago di Tiberiade. La medaglia, invece, si deve allo scultore Mauro Baldessari e riporta alcuni dei maggiori santuari della Terra Santa e il volto di Benedetto XVI.

Milano, 13/05/2009

L’occhio dei media sul Papa in Palestina

Breve incursione in tre siti web di informazione dal Medio Oriente. Il Papa a Betlemme fa notizia, con il suo sostegno aperto alla causa di uno Stato palestinese sovrano e gli appelli alla non violenza. Ma si parla anche dell'esodo, lento e inarrestabile, dei cristiani di Terra Santa.  

Milano, 12/05/2009

La visita del Papa su alcuni giornali israeliani del 12 maggio

Primi commenti a caldo della stampa israeliana sull'esordio del pellegrinaggio di Benedetto XVI in Israele. Dopo aver ascoltato i due discorsi pronunciati ieri pomeriggio, soprattutto l'intervento allo Yad Vashem, si registra una certa freddezza, se non aperta delusione, per contenuti che i critici ritengono troppo distaccati. 

Ratzinger nei luoghi più santi per musulmani ed ebrei
Gerusalemme, 12/05/2009

Ratzinger nei luoghi più santi per musulmani ed ebrei

L'ingresso nella Cupola della Roccia, l'incontro con le autorità musulmane alla Spianata delle moschee e la visita al Muro occidentale, dove (come già Giovanni Paolo II) anche Benedetto XVI ha lasciato nelle fessure di ciò che resta del tempio un biglietto. E ha sostato qualche secondo in raccoglimento e preghiera. Sono stati questi i momenti salienti della prima parte della mattinata di oggi. Una seconda giornata di viaggio che si è aperta con le inevitabili reazioni al discorso tenuto ieri pomeriggio allo Yad Vashem e all'incursione vera e propria di un capo musulmano durante l'incontro interreligioso di ieri sera al Centro Notre Dame.

Il Papa ai cristiani di Terra Santa: conosco la vostra sofferenza
Gerusalemme, 12/05/2009

Il Papa ai cristiani di Terra Santa: conosco la vostra sofferenza

La Messa che il Papa ha celebrato questo pomeriggio, 12 maggio, nella Valle di Josafat, a Gerusalemme, ha mobilitato la comunità cristiana locale, che ha curato con particolare attenzione la preparazione liturgica, anche se le difficoltà della sicurezza hanno probabilmente dissuaso una larga fetta di cristiani locali dal partecipare alla celebrazione. I frati minori della Custodia sono stati i veri registi dell'evento. Nel suo saluto al Papa il patriarca latino di Gerusalemme ha elencato alcune delle «agonie» che toccano oggi la società palestinese e israeliana e Benedetto XVI, nella sua omelia, ha incoraggiato i fedeli di Terra Santa a perseverare nelle difficoltà.

Gerusalemme, 12/05/2009

Gerusalemme blindata lungo i tragitti papali

Chi si trova a Gerusalemme e non fa parte del seguito papale è testimone dell'altissimo livello di sicurezza che circonda il Pontefice. Le vie che il convoglio papale deve percorrere vengono completamente sigillate e chiuse al traffico e la persona del Santo Padre anche questa mattina, nel piazzale antistante il Muro occidentale, è parsa protetta da uno schieramento concentrico di guardie del corpo e poliziotti armati anche di mitragliatori. Rigidissimi pure i controlli sui fedeli che nel pomeriggio parteciperanno alla Messa papale tra gli valle nella Valle di Josafat.

Il Papa al Cenacolo, culla della Chiesa
Gerusalemme, 12/05/2009

Il Papa al Cenacolo, culla della Chiesa

In una giornata intensa come quella del 12 maggio, Benedetto XVI pellegrino in Terra Santa ha sostato brevemente al Cenacolo, in tarda mattinata, per recitare la preghiera del Regina Coeli con i vescovi ed ordinari della regione. Il Pontefice è stato accolto da un coro di giovani frati che ha intonato l'inno Veni Creator. Poi il saluto del Custode di Terra Santa e la replica del Papa, che ha ricordato la centralità dell'amore per Dio e il prossimo nella vita dei cristiani ed espresso gratitudine e incoraggiamento ai vescovi, ai francescani, alle comunità dei fedeli.

Una tappa di raccoglimento al Memoriale dell’Olocausto
Gerusalemme, 11/05/2009

Una tappa di raccoglimento al Memoriale dell’Olocausto

Intensa e raccolta, com'era logico che fosse, la sosta del Papa e del suo seguito al Memoriale dell'Olocausto, a Gerusalemme, lo Yad Vashem. La cerimonia si è articolata secondo una regia meticolosa, fatta di canti, silenzi, ascolto di testimonianze dal passato, ricordo di tante sofferenze e lotte. Nel suo intervento il Papa ha svolto una meditazione sul nome, a partire dal «significato profondo di questo luogo venerato: yad - "memoriale"; shem - "nome"». «Sono giunto qui - ha detto Ratzinger - per soffermarmi in silenzio davanti a questo monumento, eretto per onorare la memoria dei milioni di ebrei uccisi nell'orrenda tragedia della Shoah. Essi persero la propria vita, ma non perderanno mai i loro nomi».

Verso la verità della Chiesa
Ernesto Borghi

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«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

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La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
Meir Margalit

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Le chiavi per capire l’occupazione israeliana