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Arte


Il <i>Self Made</i> della Geffen delude Cannes
Luca Balduzzi

Il Self Made della Geffen delude Cannes

Di fronte a una trama come «una donna palestinese e una israeliana vengono scambiate ad un check-point», l’aspettativa è quella di un film che possa approfondire in maniera originale il tema della difficile convivenza fra i due popoli. Purtroppo, però, Self Made, l'ultima opera della regista israeliana Shira Geffen, presentato alla 53° Semaine de la Critique di Cannes, delude le attese.

<i>Al Tannoura</i>, la catarsi attraverso la danza
Anna Clementi

Al Tannoura, la catarsi attraverso la danza

Dal 1988 è attivo al Cairo il gruppo Al Tannoura, nato per far rivivere le antiche arti tradizionali dell'Egitto e per fornire una formazione tecnica ai giovani ballerini che intendano tener viva l'esperienza dell'Islam sufi. All'inizio nella scuola di danza c'erano solo undici ragazzi, oggi gli allievi sono almeno sessanta e il loro numero continua a crescere.

Il barocco della Custodia esposto a Lugano
Terrasanta.net

Il barocco della Custodia esposto a Lugano

Dall’11 aprile al primo giugno è aperta a Lugano (Svizzera) una mostra dal titolo Barocco dal Santo Sepolcro. L’immagine di Gerusalemme nelle Prealpi. L’esposizione raccoglie diversi quadri del Barocco europeo, appartenenti al tesoro d’arte della Custodia di Terra Santa. L'iniziativa è resa possibile dallo spirito mecenatesco del gallerista Maurizio Canesso.

D-Caf, un festival d’arte rallegra il Cairo
Anna Clementi

D-Caf, un festival d’arte rallegra il Cairo

L'arte, in un'epoca buia e difficile come quella che sta attraversando oggi l'Egitto, dona luce e speranza, parla un linguaggio universale, che è quello della dignità e della libertà, diventa una forma di catarsi e di stimolo all'azione per far fronte alle avversità della vita. Da questa convinzione prende le mosse, al Cairo, il Festival D-Caf in corso in questi giorni.

Hani cambia pelle
Naman Tarcha

Hani cambia pelle

La Muakhza («Scusate il disturbo!») è un'espressione sarcastica nel dialetto egiziano ed il titolo di un nuovo film che arriva, appunto, dal Cairo. È una commedia pungente che affronta in un gioco intelligente ed innovativo per il cinema egiziano, uno dei tanti aspetti della società araba: le difficoltà nei rapporti tra credenti di diverse religioni.

Alla Cattolica le luci del «nuovo Egitto»
Carlo Giorgi

Alla Cattolica le luci del «nuovo Egitto»

Una mostra per ricordare i frutti positivi della «rivoluzione» egiziana del 2011. Si intitola Quando i valori prendono la vita la serie di pannelli allestita presso l’Università Cattolica di Milano dal 25 al 29 marzo. È un’iniziativa del gruppo Swap, formato da studenti dell’ateneo cattolico di religione cristiana e musulmana e in gran parte di origine egiziana.

Un mondo alla rovescia
Naman Tarcha

Un mondo alla rovescia

Che accadrebbe se un giorno ti svegliassi e scoprissi che tutto è nelle mani delle donne, dopo una rivoluzione grazie alla quale hanno preso il potere? Per la maggior parte delle società maschiliste sarebbe un vero e proprio incubo. Questo è lo scenario immaginario proposto dal film libanese Neswen lesh la? («Donne perché no?») uscito nelle sale del Paese dei cedri nei giorni scorsi.

Nel mare impetuoso di piazza Tahrir
Carlo Giorgi

Nel mare impetuoso di piazza Tahrir

Giustamente già premiato al Sundance Film Festival e al Toronto Film Festival, il documentario The Square è tra i candidati agli Oscar. Ricostruisce in modo potente ed efficace gli eventi di due anni di rivoluzione egiziana: dalle manifestazioni del gennaio 2011 fino all'arresto del presidente Mohamed Morsi nell’estate del 2013.

«Orizzonti lontani» a Novara
Manuela Borraccino

«Orizzonti lontani» a Novara

L’animazione delle vie del Cairo alla fine degli anni Venti del secolo scorso, la luce del deserto, il fascino delle donne africane: è una piccola mostra non priva di attrattiva Orizzonti lontani. Testimonianze di viaggio e pittura orientalista nella Galleria Giannoni, in corso al Broletto di Novara fino al 23 febbraio 2014.

Il re delle sabbie: una guerra annunciata
Naman Tarcha

Il re delle sabbie: una guerra annunciata

Nella cultura araba c'è un tabù: non è concesso accostarsi ad alcuni temi, legati alla storia (tra intrecci, alleanze, tradimenti), soprattutto quando sono coinvolti i propri nemici. Raccontare tutto questo con il cinema è addirittura una colpa imperdonabile. Così un film come King of the Sands, che racconta i violenti albori dell'odierna Arabia Saudita, suscita un vespaio di critiche e proteste.

La storia di Ho Huan
Roberto Piumini

La storia di Ho Huan

Oskar Schindler
Francesca Cosi, Alessandra Repossi

Oskar Schindler

Vita del nazista che salvò gli ebrei
Verso la verità della Chiesa
Ernesto Borghi

Verso la verità della Chiesa

Leggere gli Atti degli Apostoli oggi