Ottobre 2006
Religion Today. I principali premi assegnati
Si è concluso a Trento il festival cinematografico Religion Today. La giuria ha distribuito una serie di premi e menzioni speciali. Vi riportiamo i principali riepilogati per sezioni. Oltre che proposta rivolta al pubblico trentino, l'evento ha rappresentato un'utile occasione di incontro tra addetti ai lavori e promotori di analoghe iniziative in altre parti del mondo.
Sukkot: da 80 Paesi 5 mila cristiani sionisti in Israele
Dicono di aver realizzato il più consistente pellegrinaggio di tutto il 2006. Sono gli evangelici convocati come ogni anno dal loro organismo di rappresentanza in Israele: la International Christian Embassy - Jerusalem. Sono arrivati per celebrare insieme alla popolazione ebrea la festa delle Capanne (Sukkot). E a dire ancora una volta tutto il loro amore e il loro sostegno ad Israele, non solo in quanto popolo eletto ma anche quale entità politica. E qualcuno storce il naso.
La nona edizione del festival cinematografico Religion Today
Sin dai suoi esordi la rassegna cinematografica trentina ha particolari legami con Gerusalemme e la Terra Santa. Quest'anno si sono rafforzati anche i contatti con l'Iran, seguendo l'itinerario percorso dall'ideatrice del festival, Lia Beltrami, che ha voluto calcare a ritroso la via dei magi. Un viaggio di dialogo e confronto culturale - reso possibile dalla quinta arte - che spazia dalle pendici del Moria ai massicci montuosi persiani. Ecco il calendario dettagliato del Festival.
La pace va in scena all’Arsenale
Stanno di nuovo girando l'Italia con il loro Beresheet. Dopo alcune repliche nel parmense, il 10 ottobre lo spettacolo di mimi e danze dei ragazzi ebrei e palestinesi del Teatro Arcobaleno è andato in scena all'Arsenale della pace del Sermig di Torino. Ad accompagnarli, come sempre, la regista e fondatrice della compagnia, Angelica Calò Livné. Tra un pubblico attento e partecipe c'eravamo anche noi.
Cinema e vita sulla rotta dei Magi
Questo libro prende spunto da un viaggio compiuto dall'autrice tra il dicembre 2005 e il febbraio 2006 e dà conto dei legami e degli scambi culturali che il festival cinematografico Religion Today ha permesso di creare o rafforzare.
Guerra e terrorismo non scoraggiano gli olim
Sono quelli che «fanno la salita» (aliya), cioè gli ebrei - o i loro famigliari più prossimi - che vivono in varie parti del mondo e a un certo punto piantano baracca e burattini e decidono di andare a vivere in Israele. Quello degli olim è un flusso che non si è mai esaurito negli ultimi decenni. Anche quest'anno sono decine di migliaia. Nonostante le minacce terroristiche e i conflitti latenti sempre pronti ad esplodere, come nel luglio scorso.
ll futuro dei cristiani in Terra Santa? Questione di coscienza
Nostra intervista al patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Michel Sabbah. Che parla dell'attualità in Israele e nei Territori palestinesi e la definisce come una situazione di stallo. La gente vuole pace e non la ottiene. Per questo molti emigrano e non solo tra i cristiani. Come Chiesa - dice Sabbah - continuiamo a ripetere che va rispettata la dignità di tutti gli uomini e che tutti hanno le loro colpe nel conflitto in corso. La Terra Santa continuerà ad essere casa per i cristiani che vi sono nati, se crescerà in loro la coscienza di avere una vocazione speciale a testimoniare il Vangelo di Gesù proprio nella terra in cui si è fatto carne.