Luglio 2006
«Restiamo al nostro posto. E preghiamo per la pace»
Da Cafarnao, in Galilea, ci giunge la testimonianza di fra Stefano De Luca, archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, che vive e lavora nel villaggio del primo degli apostoli. Nonostante la guerra (e i missili degli Hezbollah), l'impegno per lo studio e la tutela dei Luoghi Santi prosegue.
Benedetto XVI: «In nome di Dio, deponete le armi»
Rientrato a Castel Gandolfo, il Santo Padre ha chiesto con forza durante l'Angelus che si arrivi subito al cessate-il-fuoco in Medio Oriente e che vengano intensificati gli aiuti alla popolazione civile, ai profughi e alle vittime della guerra.
«Da noi la vita di sempre, ma senza pellegrini» dice un francescano
Nella cittadina della Galilea la vita continua e la gente sembra non preoccuparsi molto della minaccia rappresentata dai razzi lanciati dalle rampe degli Hezbollah in territorio libanese. Ce lo racconta il padre guardiano del convento dell'Annunciazione, l'argentino Ricardo María Bustos.
Partiti per Gerusalemme i ciclisti di Overland
Al via il pellegrinaggio in bicicletta da Lurago d'Erba a Gerusalemme. Quattromila chilometri in 25 tappe attraverso il Medio Oriente in guerra, per portare un messaggio di pace e solidarietà in Terra Santa.
Ritrovato un antico bagno rituale
Un'équipe di archeologi israeliani ha portato alla luce un antico mikveh, un bagno rituale, in prossimità delle mura occidentali di Gerusalemme.
Museo copto: le radici cristiane dell’Egitto
Il 26 giugno scorso il presidente della Repubblica Muhammad Hosni Mubarak ha inaugurato il Museo copto «restaurato». I lavori di ristrutturazione sono durati due anni e sono costati 30 milioni di lire egiziane (4 milioni di euro). Abbiamo visitato questo«santuario» della memoria cristiana in Egitto.
Lajolo: dalla Conferenza di Roma qualche risultato apprezzabile
Il giorno dopo la conclusione della Conferenza internazionale di Roma sul Medio Oriente, mons. Giovanni Lajolo, in una intervista alla Radio Vaticana, commenta i risultati ottenuti e la delusione per il mancato raggiungimento di un cessate-il-fuoco immediato tra Israele e milizie Hezbollah.
Pellegrini da Asia e America Latina, nostante la guerra
La città santa si svuota di pellegrini italiani (ed europei in genere), ma al Santo Sepolcro rimane significativo il flusso di pellegrini da Asia e America Latina. A Gerusalemme tutto sommato la situazione è serena, mentre nel resto del Paese resta alta l'allerta per i possibili attacchi missilistici. Il vicario custodiale padre Artemio Vitores: «Non dobbiamo lasciarci abbattere dalla situazione e conservare la speranza».
Giornata di preghiera per il Medio Oriente: le parole del Papa
Da Les Combes, la località valdostana che lo ospita per le vacanze, Benedetto XVI è nuovamente tornato a parlare del conflitto in Medio Oriente. La giornata di ieri, per volere del Santo Padre, è stata espressamente dedicata alla preghiera in favore della pace.
Pellegrinaggi in Terra Santa, battuta d’arresto
La guerra e l'instabilità in Medio Oriente hanno determinato il blocco dei pellegrinaggi. Un gravissimo danno economico che pesa anche sulle comunità cristiane.