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Partiti per Gerusalemme i ciclisti di Overland

28/07/2006  |  Lurago d'Erba (Como)
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Partiti per Gerusalemme i ciclisti di <i>Overland</i>
I ciclisti al via di Lurago d'Erba. In 25 tappe raggiungeranno la Terra Santa

Al via il pellegrinaggio in bicicletta da Lurago d'Erba a Gerusalemme. Quattromila chilometri in 25 tappe attraverso il Medio Oriente in guerra, per portare un messaggio di pace e solidarietà in Terra Santa.


Nonostante il Medio Oriente sia più che mai nella bufera, è partito questa mattina da Lurago d’Erba (Como) il pellegrinaggio in bicicletta per Gerusalemme, quattromila chilometri attraverso l’Italia (percorrendo la via Francigena), la Grecia, la Turchia, la Siria e la Giordania, organizzato da Overland. L’arrivo a Gerusalemme è previsto il 26 agosto. Il gruppo si trasferirà il 27 a Betlemme, per la conclusione del pellegrinaggio. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Vittorio Frigerio, imprenditore nel settore dei profilati metallici con la passione per il ciclismo, e Beppe Tenti, l’ ideatore dei viaggi di Overland, che ha curato l’organizzazione del pellegrinaggio. Venticinque le tappe previste, con una media di 140-150 chilometri al giorno. Il gruppo è formato da una decina di cicloamatori, tra cui due donne, oltre a quattro accompagnatori che guideranno due pulmini per l’assistenza.

Giancarlo Corbellini, coordinatore dell’iniziativa e curatore della (delicata) parte logistica, spiega a Terrasanta.net gli scopi del pellegrinaggio e il significato particolare che oggi assume. «Quando abbiamo organizzato il viaggio, ci eravamo prefissi una finalità religiosa, come si conviene ad ogni pellegrinaggio. Oggi la nostra impresa sportiva assume un significato ancora più forte. Nel Medio Oriente in guerra vorremmo portare anche una nostra piccola testimonianza di pace. Stiamo lavorando infatti perché nell’ultima tappa da Gerusalemme a Betlemme al nostro gruppo si uniscano anche ciclisti israeliani e palestinesi. Uniti nello sport e in una comune testimonianza di pace».

Il gruppo di cicloamatori che fa capo ad Overland non si nasconde le difficoltà del viaggio e le insidie del percorso. «Esiste la possibilità – prosegue Corbellini – che la nostra impresa non riesca, a causa della guerra in corso in quelle regioni. Ma Overland, nei suoi viaggi intorno al mondo, ha affrontato in più occasioni situazioni simili. Io sono ottimista, perché noi andiamo in pace. Finora siamo sempre riusciti a superare le difficoltà».

La «biciclettata» Lurago-Gerusalemme servirà anche a portare un contributo economico al centro scolastico «Effetà Paolo VI» di Betlemme, diretto dalle suore Dorotee di Vicenza, specializzato nella rieducazione dei bambini audiolesi; e all’Holy Family Center di Nazareth, la casa di accoglienza dell’Opera don Guanella, che assiste i disabili psicofisici e anziani. In un momento di grave difficoltà anche economica per la Terra Santa, si tratta di un aiuto quanto mai prezioso.

Seguiremo attraverso il nostro sito le imprese dei cicloamatori di Overland.

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