
La Porta di Jaffa
Gli israeliani alle urne il 23 marzo, scenari possibili
Come andrà quello che suona come un nuovo referendum pro o contro il più longevo primo ministro dello Stato ebraico: Benjamin Netanyahu? Il quadro è più che mai complesso. Cosa immaginano i sondaggi?
Perché ora Netanyahu corteggia gli elettori arabi
Gli israeliani andranno alle urne, per la quarta volta in due anni, il prossimo 23 marzo. E il premier uscente, Benjamin Netanyahu, ora fa appello ai voti dei cittadini arabi, con una piroetta politica clamorosa rispetto al recente passato. Perché?
Marocchini ed ebrei rinsaldano legami antichi
Rabat prende al balzo la palla offerta da Trump e, prima che sia troppo tardi, incassa il riconoscimento statunitense della sua sovranità sul Sahara Occidentale in cambio dell'apertura di relazioni formali con Israele. Rilanciando i plurisecolari legami con gli ebrei.
Hanno gambe gli Accordi di Abramo
Alcune notizie di questi ultimi giorni, a un mese dalla firma degli Accordi di Abramo, ci dicono che è sbagliato sottovalutare la portata di quell'evento, molto più indipendente di quanto sembri dall'esito della corsa alla Casa Bianca.
In panne, la politica israeliana cerca vie d’uscita
La «grande coalizione» che ha dato vita in maggio all’attuale governo di Netanyahu sembra già al capolinea. Mentre si aggrava la situazione economica e sanitaria, in Israele cresce la domanda di una netta alternativa politica.
Arabi ed ebrei periferici accomunati dal coronavirus
Dove sta colpendo maggiormente in Israele il Covid-19? In due contesti ben precisi: nei quartieri arabi di Gerusalemme e (ancora di più) in quelli degli haredi, i religiosi ultra-ortodossi.
Il primo luglio del mago Bibi
Secondo l'accordo che ha dato vita all'attuale governo israeliano, tra poco più di tre settimane il premier Benjamin Netanyahu potrebbe portare al voto in parlamento l'annessione di ampie parti della Cisgiordania. Come andrà a finire, ancora non si sa. Ecco perché.
Pesach al tempo del distanziamento sociale
La Pasqua che inizia al tramonto dell’8 aprile, nel pieno dell’emergenza coronavirus, è la festa più importante del calendario ebraico. Nella reclusione forzata sarà un’occasione per riscoprire il significato dei gesti.
È l’ora degli arabi israeliani
Proprio mentre in Israele il premier Netanyahu parla di escludere la Lista araba da un possibile governo di unità nazionale, nelle équipe che in ospedale lottano per curare i malati di coronavirus è impossibile trovarne una in cui non ci sia un contributo significativo di medici e infermieri arabi.
Israele alle urne, l’effetto Trump
Dopo due elezioni andate a vuoto in Israele, al terzo tentativo è probabile che il «piano del secolo» della Casa Bianca per la pace in Terra Santa diventi la base per la formazione di un governo in Israele. Come cambiano le carte in tavola?
Piano Trump, una narrativa parziale
È solo leggendo la retorica di un testo che promette di essere pragmatico ma in realtà lo è ben poco, che capisci sul serio cosa c'è che non va nel «Piano del secolo» elaborato alla Casa Bianca.
A 75 anni da Auschwitz vertice a Gerusalemme
Sarà l'evento internazionale con la rappresentanza di più alto livello in tutta la storia di Israele: 49 i Paesi rappresentati da capi di Stato e di governo. Ad Auschwitz, in Polonia, giunge invece una delegazione musulmana d'alto rango.