Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Presto la prima donna araba nello Spazio

Laura Silvia Battaglia
24 aprile 2021
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile

È una giovane degli Emirati Arabi Uniti e si chiama Nora al Matrooshi colei che sarà probabilmente la prima araba astronauta. Insieme a un compagno maschio ha superato una selezione accurata e si addestrerà alla Nasa.


Gli Emirati Arabi Uniti vogliono la luna e per arrivarci sono stati disposti a fare spazio all’altra metà del cielo. Non era scontato ma è successo: nella corsa alla conquista dello spazio – negli ultimi mesi gli Emirati hanno lanciato satelliti, un piano di missioni spaziali anche su Marte e definito una stretta collaborazione con la Nasa – ci sarà anche una donna, la prima donna astronauta del mondo arabo.

Lo sceicco Mohammed bin Rashid, vicepresidente e sovrano di Dubai, lo ha annunciato personalmente e lo ha twittato dal suo profilo ufficiale: Nora al Matrooshi, 27 anni, è stata selezionata a pieno titolo come astronauta targata UAE. Insieme a lei, il connazionale Mohammed al Mulla. I due sono ora colleghi di Hazza al Mansouri, il primo emiratino ad andare nello spazio, e della riserva Sultan Al Neyadi. Sono stati scelti tra più di 4mila candidati (4.305 per la precisione di cui 1.400 donne) e la loro formazione inizierà presto alla Nasa.

Il processo di selezione è stato molto articolato. I 4.305 curriculum sono stati selezionati in base all’età e al retroterra scolastico dei partecipanti. Un totale di 2.099 candidati ha poi superato il test d’intelligenza, i test di personalità e le prove tecniche. Fra questi solo 122 candidati sono arrivati al primo colloquio. Tra di loro, 61 hanno partecipato a esami medici preliminari e poi avanzati. Infine, in quattordici hanno superato un ultimo ciclo di interviste e valutazioni, realizzate dai primi due astronauti degli Emirati Arabi Uniti e da due astronaute della Nasa. Quattro candidati finalisti hanno superato i test d’idoneità, comunicazione e lavoro di squadra e, da questa rosa di quattro, sono stati selezionati i due nuovi astronauti. Salem Al Marri, capo del programma per astronauti presso il Mohammed bin Rashid Space Center (Mbrsc) degli Emirati, ha affermato che l’obiettivo del centro spaziale emiratino era scegliere il meglio possibile su piazza: «Il team dell’Mbrsc ha lavorato instancabilmente dopo aver ricevuto le domande per valutarle secondo criteri e standard specifici, e poi ha condotto valutazioni successive per garantire la selezione dei migliori candidati, fino a che non siamo arrivati ad annunciare i nomi dei nuovi astronauti».

Nora al Matrooshi e Hazza al Mulla si uniranno ai primi due astronauti degli Emirati per l’addestramento al Johnson Space Center della Nasa a Houston, in Texas. La loro formazione sarà interamente americana, diversamente da al Mansouri e al Neyadi, che sono stati inizialmente addestrati dai russi. I primi due astronauti degli Emirati hanno infatti trascorso un anno ad allenarsi a Star City, nella Russia occidentale, per la prima missione spaziale, che includeva una settimana in orbita per Maj al Mansouri sulla stazione spaziale internazionale.

Ora il Centro spaziale Mohammed bin Rashid degli Emirati e la Nasa americana hanno firmato un accordo per addestrare negli Stati Uniti tutti e quattro gli astronauti emiratini. Completati i mesi di addestramento, saranno qualificati per partecipare alle missioni spaziali guidate dalla Nasa. Il legame tra Washington e Abu Dhabi è sempre più saldo, anche tra le stelle.

Colorexploring
Barbara Marziali, Sandra Marziali

Colorexploring

Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita
«Voi chi dite che io sia?»
Francesco Patton

«Voi chi dite che io sia?»

In cammino con Pietro sulle orme di Gesù
Seguire Gesù
Matteo Crimella

Seguire Gesù

Sette meditazioni sul Vangelo di Luca
Semi di fraternità
Massimo Fusarelli

Semi di fraternità

Con Francesco nelle sfide del nostro tempo