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La Notte di Betlemme spiegata a un topino

Giuseppe Caffulli
20 novembre 2013
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La Notte di Betlemme spiegata a un topino

Un regalo natalizio per i vostri figli o nipotini... Il racconto fantastico di Topo Jorge, un roditore romano che un giorno finisce in Vaticano e vi incontra un uomo vestito di bianco, un uomo dal cuore grande che è persino capace di parlare ai topolini dei bassifondi della capitale... È grazie a lui che Topo Jorge scopre il presepio e il suo messaggio.


A Roma, lungo le rive del Tevere, in una tana calda con papà, mamma e uno stuolo di fratelli, abita Topo Jorge, un roditore curioso e simpatico. Un giorno, nelle sue esplorazioni, raggiunge piazza San Pietro. È una sera particolare: tanta gente che guarda uscire da un comignolo una fumata bianca. Qualche tempo dopo Topo Jorge finisce in Vaticano per fuggire da un gatto che lo insegue. E qui incontra un uomo vestito di bianco (quello stesso che ha visto la sera della fumata apparire su un balcone di una grande chiesa). Un uomo che ha un cuore grande grande ed è persino capace di parlare ai topolini dei bassifondi della capitale. Nasce un’amicizia e una frequentazione, durante la quale Topo Jorge – che deve questo nome al padre, che l’avrebbe sentito da un marinaio al porto di Ostia – scopre che anche l’uomo vestito di bianco si chiama Jorge (anche se tutti lo chiamano ormai Francesco). Lo guarda a lungo pregare, lo vede passeggiare con le sue grandi scarpe nere per i corridoi…  I due amici parlano a lungo e Jorge è davvero sorpreso che l’uomo vestito di bianco – lui così importante – sia interessato anche alla vita e ai pensieri dei topolini di Roma…

Si avvicina intanto il Natale, e in piazza San Pietro si sta allestendo il presepe. La curiosità di Topo Jorge cresce, e non può fare a meno di chiedere cosa rappresenti la capanna che gli operai stanno allestendo. Così l’uomo vestito di bianco, con le parole semplici e dirette di cui è capace, racconta al topolino la nascita del presepio di Greccio, voluto da san Francesco. E l’evento che lo ha originato, molto tempo prima: la nascita di Gesù nella mangiatoria di Betlemme, il Dio fattosi bambino proprio per poter parlare d’amore a tutti gli uomini, siano i ricchi magi venuti da Oriente o i poveri pastori abituati a vivere all’addiaccio, nelle notti fredde dell’inverno di Giudea. «Il Dio di Gesù è fatto così – spiega l’uomo vestito di bianco, che ormai Jorge sa essere il Papa -. Sta vicino ai semplici, ai poveri, ai piccoli…».

Racconto di Natale delicato ed emozionante, Storia di Topo Jorge e del Papa che diventò suo amico si segnala come uno degli eventi editoriali più originali ed interessanti. Scritto da padre Stefano Gorla, direttore del giornale per ragazzi Il Giornalino, ed illustrato con maestria da Ivano Ceriani, è stato pensato per un pubblico infantile (tra i 6 e gli 11 anni). Ma anche gli adulti faticheranno a resistere al garbo e alla magia che sa trasmettere.

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