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A Bienno Via pacis con il Custode di Terra Santa

15/01/2007  |  Brescia
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A Bienno <i> Via pacis</i> con il Custode di Terra Santa
L'Eremo Santi Pietro e Paolo a Bienno (Brescia).

Sabato 20 gennaio il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, sarà in diocesi di Brescia, presso l'Eremo di Bienno, per prendere parte a una giornata dal titolo «Su di te scenda la pace...». Due i momenti salienti di questo appuntamento: una riflessione pubblica alle 17 e una fiaccolata serale, denominata Via pacis e rivolta ai giovani, con inizio alle ore 20. 


(f.n.) – Sabato 20 gennaio, presso l’Eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno (Brescia), si terrà un incontro con padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa. La giornata ha per titolo «Su di te scenda la pace» e sarà scandita da due momenti.

Il primo, alle 17, prevede l’intervento pubblico di padre Pizzaballa che offrirà alcuni spunti di riflessione sul tema della pacifica convivenza tra i popoli, a partire dalla sua esperienza in una terra attraversata nei secoli da scontri sanguinosi. Si proseguirà, alle ore 20, con la suggestiva fiaccolata Via pacis, organizzata dai giovani della zona e che terminerà con una seconda testimonianza di padre Pizzaballa, in special modo rivolta alle nuove generazioni.

A fare da teatro all’intera giornata sarà, appunto, l’Eremo bresciano di Bienno, la cui fondazione avvenne, secondo quanto riportato dalla tradizione locale, intorno agli anni 1228-30 ad opera di sant’Antonio di Padova. Il convento venne inizialmente intitolato a san Pietro, per via della dislocazione geografica sul colle San Pietro, terrazza naturale a picco sulla Valle Camonica. Fu retto dai francescani dal 1230 al 1769, quindi, dopo alterne vicende, venne trasformato, negli anni 50 del secolo scorso, in casa di accoglienza e spiritualità dalla diocesi di Brescia che, in occasione dell’elezione di mons. Giovanni Battista Montini al soglio pontificio (21 giugno 1963), volle «ribattezzare» l’Eremo, aggiungendo al nome di san Pietro, quello di san Paolo.

 «I frati minori – ha spiegato il direttore dell’Eremo, don Renato Musatti – sono custodi dei Luoghi Santi per volontà e mandato della Chiesa universale, come ricordato da Papa Paolo VI – primo successore di Cristo, dopo San Pietro, a recarsi in Terra Santa, nel 1964 – e confermato da Giovanni Paolo II durante il suo storico pellegrinaggio compiuto nell’anno 2000. Questi fratelli testimoniano in ogni istante della loro missione quanto il Papa bresciano sottolineò nella sua prima enciclica Ecclesiam Suam: "l’assiduo e illimitato zelo per la pace"».

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