Babylon
Piano con le parole
Le reazioni internazionali alla tragedia che si sviluppa in Medio Oriente dopo l’attacco terroristico di Hamas contro Israele hanno generato un’orgia di parole che forse sarebbe il caso di calibrare meglio.
Netanyahu e Abu Mazen, due leader al tramonto
Abu Mazen e Netanyahu sono ormai politicamente finiti. Rappresentano un modo di intendere la relazione (inevitabile) tra Israele e i palestinesi basata sul confronto e sulla violenza che si è fatto ormai insostenibile.
Tra Arabia Saudita, Israele e Usa l’impiccio palestinese
Nelle vele dell'accordo di amicizia tra Arabia Saudita e Israele, sempre più vicino, soffia un vento che spira da Washington, come contraltare all'attivismo cinese. Riyadh vuole il via libera per dotarsi di energia nucleare e intanto si destreggia come può con la questione palestinese.
Il Mossad mette in guardia i dirigenti di Iran e Russia
Mentre Washington tratta con Teheran, nel corso di un intervento pubblico David Barnea – il capo del Mossad – ha fatto risuonare una chiara minaccia ai dirigenti politici e militari iraniani (e russi): Israele è pronto a far pagare un prezzo caro a chiunque decida di danneggiarlo.
Europa e Tunisia, scendere a patti è una virtù?
I recenti accordi tra Unione europea e Tunisia hanno posto nuovamente sul tappeto l'eterna questione: fino a che punto si può scendere a patti con quei regimi che non condividono i nostri stessi valori e non rispettano i nostri stessi principi?
Iraq e Siria, eterni amici-nemici, aprono una nuova fase
Negli equilibri sempre mutevoli del Medio Oriente, la visita di metà luglio a Damasco del premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani riduce, in prima battuta, l’isolamento internazionale della Siria, ma soprattutto rafforza l’Iran.
All’Onu gli echi del rogo a Stoccolma
Il 28 giugno scorso un rifugiato iracheno di 37 anni ha bruciato una copia del Corano davanti alla moschea di Medborgarplatsen nel cuore di Stoccolma (Svezia). Il gesto ha avuto ripercussioni internazionali, anche all'Onu.
Anche sauditi e israeliani corteggiano Pechino
Prima la trasferta di una nutrita delegazione ministeriale inviata da Riyadh, poi il viaggio, in luglio, del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Pechino si conferma una meta imprescindibile per diplomatici, politici e imprenditori mediorientali.
Nilo o Rio delle Amazzoni, qual è il più lungo?
Non è facile come sembra decidere quale sia il maggior fiume del Pianeta. Anche perché col passare del tempo mutano le condizioni dei corsi fluviali. Oggi, di preciso, non sappiamo neppure quanto lunghi siano il grande fiume africano e il suo concorrente sudamericano.
Turchia, al ballottaggio presidenziale si specula sui profughi
Tornano alle urne i turchi per eleggere il loro presidente. Nel ballottaggio di domenica 28 maggio, l'uscente Erdogan sembra nuovamente favorito. Per guadagnare terreno, l'avversario Kemal Kilicdaroglu fa il populista, promettendo di espellere milioni di profughi stranieri.
Estremisti in armi
A volte si ha la netta sensazione che gli estremisti palestinesi e israeliani, agendo gli uni contro gli altri, alla fine non facciano che fornire, gli uni agli altri, terreno fertile per affermarsi.
La sorte di Damasco resta legata a Mosca
Le speranze di recuperare a una vita più normale la Siria, quasi annientata da dodici anni di guerra, risiedono nei colloqui che il Cremlino organizza a Mosca. L’ultimo il 25 aprile scorso, con la partecipazione di Russia, Turchia, Siria e Iran.