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«Padre Jacques Mourad è vivo e sta bene»

Terrasanta.net
12 ottobre 2015
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«Padre Jacques Mourad è vivo e sta bene»
Padre Jacqus Mourad davanti al monastero di Mar Elian.

«Padre Jacques è vivo». Anche mons. Georges Abu Khazen, vicario apostolico latino di Aleppo, ci conferma dalla Siria che padre Jacques Mourad, sacerdote siriaco cattolico e priore del monastero di Mar Elian, rapito da terroristi islamici il 21 maggio scorso, sta bene.


(c.g.) – «Padre Jacques è vivo». Anche mons. Georges Abu Khazen, vicario apostolico latino di Aleppo, ci conferma dalla Siria che padre Jacques Mourad, sacerdote siriaco cattolico e priore del monastero di Mar Elian, rapito da terroristi islamici il 21 maggio scorso, sta bene.

Secondo il vescovo fino a ieri padre Jacques si trovava ancora a Qaryatain, città in cui era stato rapito cinque mesi fa. Sempre ieri, però, sarebbe stato visto anche a Zaydal, centro abitato ad un centinaio di chilometri da Qaryatain, dove avrebbe celebrato una messa. Anche il nunzio apostolico in Siria, mons. Mario Zenari ha confermato a Radio Vaticana di aver sentito per telefono padre Jacques e di averlo trovato in buone condizioni. Zaydal, nelle vicinanze di Homs, conta una numerosa comunità cristiana. Quando lo scorso maggio i terroristi dello Stato islamico conquistarono Qaryatain, centinaia di cristiani in fuga si rifugiarono proprio a Zaydal. Quindi non stupisce che padre Jacques, una volta liberato, si sia rifugiato proprio lì.

Padre Jacques è stato per anni priore del monastero di Mar Elian, vicino al villaggio di Qaryatayn, risalente a 1.500 anni fa, uno dei più antichi luoghi di culto cristiano della Siria. Nel mese di agosto le immagini della distruzione del monastero da parte di miliziani dello Stato islamico alla guida di grandi ruspe hanno fatto il giro del mondo suscitando lo sdegno della comunità internazionale.

Durante questi anni di guerra padre Jacques aveva  tenuto aperte le porte del monastero a chiunque avesse richiesto aiuto e solidarietà, cristiano o musulmano che fosse, arrivando a ospitare centinaia di persone in difficoltà.

Padre Jacques viene rapito a maggio pochi giorni dopo che lo Stato islamico si impadronisce della città di Palmira, famosa per il sito archeologico e non molto distante da Qaryatayn. Quando il religioso viene rapito, si sta spostando in automobile nelle vicinanze del monastero. La sua vettura viene affiancata da una motocicletta con uomini armati che intimano al religioso di fermarsi. Salgono sulla vettura e portano via padre Jacques.

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