Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Luglio 2014


Franciscan Media Center

Video – Parents’ Circle per la riconciliazione

In questi giorni di guerra, Parents’ Circle è nelle strade di Israele per chiedere a tutti di cambiare rotta. L’associazione è stata creata nel 1995 e mette insieme i congiunti di vittime del conflitto israelo-palestinese che cercano una via alternativa alla guerra e all’odio tra i due popoli.

Il vescovo latino di Aleppo: «Pregate con noi! Qui la vita umana non conta più nulla»
Carlo Giorgi

Il vescovo latino di Aleppo: «Pregate con noi! Qui la vita umana non conta più nulla»

«Abbiamo bisogno che cessi il fiume di sangue, da una parte e dell’altra... L’essere umano qui non ha più nessun valore! Ma noi crediamo nella forza della preghiera e chiediamo che si preghi per la pace». Facciamo nostro l’appello che abbiamo raccolto proprio oggi da monsignor Georges Abou Khazen, vicario apostolico latino di Aleppo, la città siriana dal 2012 in costante stato d'assedio.

Leah Shakdiel: «Razzismo e militarismo disintegrano Israele»
Manuela Borraccino

Leah Shakdiel: «Razzismo e militarismo disintegrano Israele»

«Hamas può ferirci, ucciderci e mutilarci, ma non può distruggerci. Quello che può disintegrare la società israeliana e lo sta già facendo sono il razzismo, l’apartheid in Cisgiordania, gli omicidi di civili a Gaza...». Non usa mezzi termini l’attivista Leah Shakdiel per criticare «il militarismo e fascismo» che hanno preso piede nella classe politica israeliana.

Per padre Paolo, a un anno dal rapimento
Carlo Giorgi

Per padre Paolo, a un anno dal rapimento

È passato un anno da quando padre Paolo Dall'Oglio, sacerdote e gesuita italiano, è scomparso nella città siriana di Raqqa, probabilmente rapito da un’organizzazione fondamentalista islamica. Ieri la famiglia Dall’Oglio ha diffuso un appello ai responsabili della scomparsa del loro congiunto. Perché lo liberino o diano notizie certe sulla sua sorte.

Angelica Calò Livne: «No alla demonizzazione di Israele»
Manuela Borraccino

Angelica Calò Livne: «No alla demonizzazione di Israele»

Per Angelica Edna Calò Livne, fondatrice e direttrice della fondazione Beresheet LaShalom («Un inizio per la pace»), è in atto «una demonizzazione dello Stato di Israele», ma a suo avviso «i palestinesi sono ostaggio dell’organizzazione terroristica Hamas» e la popolazione della Striscia di Gaza «dovrebbe essere annessa dall’Egitto» per trovare prosperità e sviluppo.

Le Chiese d’Oriente per i cristiani di Mosul
Terrasanta.net

Le Chiese d’Oriente per i cristiani di Mosul

I patriarchi d’Oriente si stanno organizzando per denunciare, a un’unica voce, le azioni del neo-proclamato califfato islamico, soprattutto nei confronti dei cristiani di Mosul. E per chiedere al mondo, e innanzitutto ai responsabili religiosi musulmani – oggi protagonisti di un inspiegabile «silenzio» – di condannarne con coraggio i crimini.

Terrasanta.net

Un’ong israeliana ricorda uno ad uno i bimbi caduti a Gaza

Dare un nome ai morti. Riconoscere una ad una le loro vite e persone per non lasciarle solo al gelo asettico delle statistiche. L'ong israeliana B’Tselem ha deciso di dare dignità almeno agli oltre 120 bambini e bambine, ragazzi e ragazze della Striscia di Gaza, rimasti vittime dell’Operazione Barriera protettiva lanciata da Israele l’8 luglio scorso.

Miko Peled: «Gaza delegittima Israele»
Chiara Cruciati

Miko Peled: «Gaza delegittima Israele»

Mentre Gaza vive l’ennesimo massacro sono in tanti ad alzare la voce. Dal contesto ebraico parla Miko Peled. Cittadino israeliano, nato a Gerusalemme 53 anni fa e oggi residente negli Stati Uniti, da anni è impegnato come attivista pro-palestinese. Dice: «Non c'è nulla di nuovo: Gaza viene bombardata dagli anni Cinquanta. Prima la giustificazione era un’altra, oggi il nemico è Hamas».

L’Unicef conta i minori caduti a Gaza sotto le bombe israeliane
Terrasanta.net

L’Unicef conta i minori caduti a Gaza sotto le bombe israeliane

Nella Striscia di Gaza sono 121 i bambini che risultano uccisi dall’8 luglio scorso, inizio dei bombardamenti israeliani, fino alla giornata di ieri: 80 dei 121 bambini avevano meno di 12 anni. Solo negli ultimi due giorni sono stati 28 i minori uccisi nei bombardamenti, di cui 20 solo a Shujaiyeh, alla periferia del capoluogo.

di Elisa Ferrero

Resistere con la poesia

L’identità araba è da sempre intimamente legata alla lingua, al potere e alla bellezza della parola. E la forma espressiva più alta di questa “parola” –  se si esclude la rivelazione coranica nella quale la parola è divenuta addirittura Parola – è sicuramente la poesia. Tuttavia, malgrado questa specificità, nel mondo arabo come altrove, la poesia ha visto diminuire drasticamente il proprio pubblico. Un gruppo di donne egiziane ha deciso di reagire, cercando vie originali per infondere nuova vita all’attenzione per la poesia.

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
Meir Margalit

Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione

Le chiavi per capire l’occupazione israeliana
Colorexploring
Barbara Marziali, Sandra Marziali

Colorexploring

Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita
«Voi chi dite che io sia?»
Francesco Patton

«Voi chi dite che io sia?»

In cammino con Pietro sulle orme di Gesù