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Cultura ebraica, una giornata per conoscere

Carlo Giorgi
30 agosto 2011
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Cultura ebraica, una giornata per conoscere
In Italia quest'anno è Siena la città capofila per le iniziative nel quadro della Giornata europea della cultura ebraica.

«Dal Talmud a Internet»: è questo il titolo suggestivo della dodicesima Giornata europea della cultura ebraica, che si celebra domenica 4 settembre in 27 Paesi del Vecchio Continente e ben in 62 diverse località d'Italia.


(Milano) – «Dal Talmud a Internet»: è questo il titolo della dodicesima Giornata europea della cultura ebraica, che si celebra domenica 4 settembre in 27 Paesi del Vecchio Continente e ben in 62 diverse località d’Italia. La cultura ebraica, come sintetizza il titolo scelto per l’appuntamento di quest’anno, è uno sterminato patrimonio di conoscenza e vita: affonda le radici nella millenaria tradizione del Talmud ma riesce in ogni epoca confrontarsi con la modernità, dando il suo contributo in fatto di tecnologia, pensiero, scienza. Un patrimonio unico, purtroppo sempre troppo poco conosciuto. Obiettivo della giornata a cui tutti sono invitati, dunque, è quello di «aprire le porte» delle molte comunità ebraiche d’Europa, per condividere conoscenze, storia, e consentire a tutti di toccare con mano luoghi, oggetti, usanze e tradizioni dell’ebraismo. In Italia l’evento è coordinato dall’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) e si svolge in oltre sessanta piccole e grandi città del Nord e del Sud della Penisola (da Alessandria a Vicenza, da Trieste a San Nicardo Garganico).

Città «capofila» scelta per l’edizione del 2011 è Siena, da dove prende simbolicamente il via la giornata la sera di sabato 3 settembre, con uno spettacolo teatrale nella piazza del Mercato. La mattina successiva il presidente delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, aprirà ufficialmente la giornata assieme alle autorità cittadine, nelle sinagoga di vicolo delle Scotte; e la sera, per meglio conoscere il pensiero ebraico e i suoi testi, Haim Baharier, illustre studioso di ermeneutica biblica, terrà una lectio magistralis, sempre in piazza del Mercato.

A Milano, il centro della manifestazione sarà la sinagoga di via Guastalla dove si svolgeranno incontri, convegni e visite guidate, degustazioni gastronomiche ed esposizioni di oggettistica ebraica. Ma altri eventi si svolgeranno presso la biblioteca centrale della città, a Palazzo Sormani, che ospita una mostra sui 150 anni di storia della stampa ebraica in Italia; e al Centro Congressi Auditorium della Provincia di Milano, con incontri e spettacoli di musica ebraica.

A Roma rimarranno aperte le sinagoghe e il museo ebraico; inoltre sarà possibile seguire visite guidate in uno dei più suggestivi quartieri della capitale, quello del ghetto ebraico appunto. Quest’anno l’itinerario è arricchito dall’apertura straordinaria delle antiche catacombe ebraiche di Vigna Randaini, sull’Appia Antica (visita da prenotare entro il 2 settembre inviando un messaggio di posta elettronica a fondazione@ucei.it). La Giornata della cultura ebraica gode dell’alto patronato del presidente della Repubblica, oltre al patrocinio di numerosi ministeri (Cultura, Istruzione, Università e Politiche europee). Il programma completo, regione per regione, è consultabile sul sito Internet dell’Ucei.

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