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Capodanno 5771, aggiornate le statistiche sugli israeliani

Terrasanta.net
8 settembre 2010
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Capodanno 5771, aggiornate le statistiche sugli israeliani

Come consuetudine, alla vigilia del Capodanno ebraico, che stavolta introduce all'anno 5771, l’Ufficio centrale di statistica dello Stato di Israele ha diffuso i dati sulla popolazione aggiornati a fine 2009. I cittadini dello Stato permanentemente residenti sono oltre 7 milioni e 645 mila. Le cifre confermano che la popolazione araba cresce a un tasso superiore  rispetto a quella ebraica e che in Israele vi sono molti più bambini e ragazzi che in altre nazioni.


(Milano/g.s.) – Come consuetudine, alla vigilia della festa di Rosh Hashanà, che stavolta introduce al nuovo anno 5771, l’Ufficio centrale di statistica dello Stato di Israele ha diffuso i dati sulla popolazione aggiornati a fine 2009.

I cittadini dello Stato permanentemente residenti sono oltre 7 milioni e 645 mila, in maggioranza ebrei: gli arabi sono poco più di un milione e 559 mila, mentre gli «altri», cioè coloro che non rientrano nelle due categorie precedenti sono 315 mila e 500.

Dal 2003 il tasso annuo medio di crescita della popolazione si è attestato intorno all’1,8 per cento, un valore simile a quello registrato negli anni Ottanta del secolo scorso e di molto inferiore a quello del decennio successivo (un 3 per cento di media alimentato in gran parte dalla massiccia immigrazione di ebrei provenienti dai Paesi dell’ex blocco sovietico). Nel 2009 sono stati 14.572 gli ebrei di varie parti del mondo che hanno deciso di trasferirsi in Israele.

Le cifre fornite dall’Ufficio di statistica confermano che la popolazione araba cresce a un tasso superiore (il 2,4) rispetto a quella ebraica (l’1,7). Altra conferma: tra gli arabi il tasso di natalità più alto spetta ai musulmani (2,8), che è quasi il triplo di quello dei cristiani (1 per cento).

In Israele vi sono molti più bambini e ragazzi che in altre nazioni: sono il 28 per cento del totale (valore che in media nei Paesi occidentali si attesta attorno ai 17 punti percentuali). Più bassa la componente anziana: un solo israeliano su dieci ha più di 64 anni (in Occidente siamo intorno al 15 per cento).

Il numero dei lavoratori stranieri ufficialmente presenti in via temporanea entro i confini israeliani si aggira intorno ai 220 mila, ma non viene computato nel calcolo della popolazione.

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Francesco D'Assisi

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