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Resterà aperta dal 24 gennaio al 10 febbraio presso il Museo Popoli e Culture. A Milano, in via Mosè Bianchi, 94.

Giusti dell’islam. Una mostra

24/01/2008  |  Milano
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Tra i circa ventiduemila nomi dei «Giusti tra le nazioni» censiti dallo Yad Vashem, il memoriale della Shoah a Gerusalemme, figurano anche quelli di 70 musulmani. Persone che - in nome di valori islamici - si diedero da fare per salvare la vita ad alcuni ebrei durante la persecuzione nazista. Con questo loro gesto hanno ricordato che la frase del Talmud «Chi salva una vita salva il mondo intero» compare anche nel Corano. Oggi, però, sono i più dimenticati tra i Giusti, perché politicamente scorretti sia per tanti ebrei sia per tanti arabi. La mostra Giusti dell'islam racconta alcune delle loro storie.


L’intento dell’iniziativa è di far riscoprire le storie dimenticate di alcuni musulmani che durante la persecuzione nazista salvarono la vita a persone ebree.

Tra i circa ventiduemila nomi dei «Giusti tra le nazioni» censiti dallo Yad Vashem, il memoriale della Shoah a Gerusalemme, figurano anche quelli di 70 musulmani. Persone che – in nome di valori islamici – si diedero da fare per salvare la vita ad alcuni ebrei durante la persecuzione nazista. Con questo loro gesto hanno ricordato che la frase del Talmud «Chi salva una vita salva il mondo intero» compare anche nel Corano. Oggi, però, sono i più dimenticati tra i Giusti, perché politicamente scorretti sia per tanti ebrei sia per tanti arabi. Sono infatti un invito ad andare oltre le generalizzazioni facili nella percezione dell’altro e delle sue aspirazioni.

Attraverso i suoi 25 pannelli, la mostra «Giusti dell’islam» – promossa dal Centro di cultura e attività missionaria Pime di Milano e sponsorizzata dalla Regione Lombardia – racconta alcune di queste storie. Parla di due bosniaci, tre albanesi, due diplomatici turchi e un iraniano che con il loro coraggio salvarono alcune decine di ebrei. Inoltre rende conto del lavoro compiuto dallo storico americano Robert Satloff, il primo a proporre ufficialmente allo Yad Vashem un arabo come candidato «Giusto tra le nazioni».

A termine dell’esposizione, la mostra sarà disponibile per scuole e amministrazioni locali che vogliano promuovere attività culturali sul tema del rapporto tra religioni e identità diverse.

Sede della mostra fino al 10 febbraio:
Museo Popoli e Culture
via Mosè Bianchi, 94 – Milano
Orari di apertura: dal lunedì al sabato 9-12,30 / 14-18

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