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Torna l’appuntamento annuale con la Colletta per la Terra Santa

Terrasanta.net
26 febbraio 2013
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Torna l’appuntamento annuale con la Colletta per la Terra Santa

Anche quest'anno il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, ha esortato i vescovi di tutto il mondo a promuovere nelle proprie diocesi, in occasione del Venerdì Santo, una raccolta di offerte interamente destinata ai cristiani di Terra Santa. Vi offriamo un poster per promuovere l'iniziativa anche nelle vostre parrocchie.


(Milano/c.g.) – In questo Anno della fede la Chiesa cerca di rispondere con segni concreti, alla bruciante sete di libertà dei popoli del Medio Oriente. Come ogni anno il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, ha inviato all’episcopato della Chiesa cattolica la lettera a sostegno della Collecta pro Terra Sancta. Un testo che invita i vescovi a promuovere nelle proprie diocesi, in occasione del Venerdì Santo, che quest’anno cade il 29 marzo, una raccolta di offerte interamente destinata ai cristiani di Terra Santa.

Nella sua lettera Sandri ricorda che il 2013, oltre ad essere l’anno della fede, è anche il cinquantesimo anniversario del concilio Vaticano II. «Quell’assise – scrive il prefetto – ha aperto la Chiesa al mondo, radicandola ancor più nella tradizione che parte dalle origini cristiane. Di esse la Terra Santa è testimone silenziosa e custode vivente, grazie alle comunità latine della Diocesi patriarcale di Gerusalemme e della Custodia francescana, come a quelle Melchita, Maronita, Sira, Armena, Caldea e Copta ivi operanti. Ma è testimone, nel contempo, – sottolinea Sandri – di come popoli interi affamati di dignità e di giustizia, abbiano dato ali al sogno di una primavera della quale volevamo subito vedere i frutti, quasi che la grande trasformazione auspicata fosse possibile senza un rinnovamento dei cuori e la responsabilità verso i poveri del mondo condivisa da tutti noi».

La Colletta del Venerdì Santo – da quando papa Paolo VI la lanciò nel 1974 con l’esortazione apostolica Nobis in animo – è essenziale per la vita dei cristiani del Medio Oriente che, dove vivono, sono una minoranza spesso discriminata. Infatti, si tratta del più tangibile segno di solidarietà che noi cristiani d’Occidente possiamo manifestare loro; i soldi raccolti vengono utilizzati anche per l’aiuto alle famiglie in difficoltà e per le esigenze di anziani e bambini.

La Custodia di Terra Santa, ad esempio, utilizza parte dei fondi per ristrutturare e costruire appartamenti da destinare a giovani coppie cristiane, in modo che rimangano dove sono nate, decidendo di non emigrare e di dare un futuro alla comunità cristiana locale. I fondi, inoltre, sono utilizzati per finanziare le istituzione scolastiche e gli ospedali; per mantenere con amore e venerazione i santuari nei luoghi del passaggio terreno di Gesù, in modo che possano essere ancora visitati dalle future generazioni di cristiani.

Inoltre, in questi anni turbolenti, le offerte sono utilizzate dai cristiani del Medio Oriente proprio per soccorrere profughi e vittime delle guerre: «Insieme agli istituti religiosi maschili e femminili – spiega il cardinal Sandri nella sua lettera – le comunità dei cristiani locali offrono i primi soccorsi nelle catastrofiche conseguenze procurate dalla guerra e in ogni altra emergenza».

L’offerta, spiega il porporato, aiuta insomma le comunità cristiani locali nella loro missione di carità, verso i propri vicini: «Sono esse, con una qualificata rete pastorale, scolastica e sanitaria, a distinguersi nell’assistenza alle famiglie (…), sempre operando in difesa dei diritti umani, compresa la libertà religiosa (…). La Congregazione per le Chiese Orientali rivolge, pertanto, il più convinto appello a confermare la carità ecclesiale a favore della Terra Santa».

(Clicca qui per scaricare il poster della Colletta 2013 in formato PDF, stampabile su foglio A3)

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