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L’Ac si mobilita per la Colletta pro Terra Sancta

01/03/2010  |  Roma
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L’Ac si mobilita per la Colletta<i> pro Terra Sancta</i>
Pellegrini cristiani durante la Via Crucis del Venerdì Santo lungo la Via Dolorosa a Gerusalemme. (foto J. Kraj)

I giovani del Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac), il coordinamento delle associazioni di Ac di oltre quaranta Paesi, lanciano una campagna internazionale di sostegno alla Colletta per la Terra Santa. La raccolta, una delle tre obbligatorie previste dalla Chiesa cattolica insieme alla Giornata missionaria e all'Obolo di san Pietro, verrà effettuata come ogni anno in tutte le comunità cristiane del mondo durante i riti del Venerdì Santo. Di concerto con i Commissari di Terra Santa è stato preparato un sussidio. L'Azione cattolica italiana lo diffonderà tra tutti i suoi 10 mila responsabili diocesani e parrocchiali.


«Quanto poi alla colletta in favore dei fratelli, fate anche voi…». È con questa citazione di san Paolo dalla Prima lettera ai Corinzi che i giovani del Forum internazionale di Azione cattolica (Fiac), il coordinamento delle associazioni di Ac di oltre quaranta Paesi del mondo, hanno voluto intitolare una campagna internazionale di sostegno alla Colletta per la Terra Santa di quest’anno. La raccolta, una delle tre obbligatorie previste dalla Chiesa cattolica insieme alla Giornata missionaria e all’Obolo di san Pietro, verrà effettuata come ogni anno in tutte le comunità cristiane del mondo durante i riti del Venerdì Santo.

«Il legame tra Azione cattolica e Terra Santa è antico – ci spiega Chiara Finocchietti, coordinatrice internazionale dei giovani del Fiac – e si è rafforzato di recente con il pellegrinaggio mondiale dei giovani di Ac in occasione dei 40 anni della Giornata mondiale della pace, nel 2008. Il nostro sostegno alla Colletta è il segno di un’amicizia che continua. Già l’anno scorso avevamo prodotto delle locandine in diverse lingue da affiggere nelle parrocchie, ma quest’anno abbiamo deciso per una campagna più strutturata».

Strumento principale dell’iniziativa del Fiac è un sussidio di 32 pagine. Continua Finocchietti: «Il testo contiene non solo i consigli per l’organizzazione della raccolta del Venerdì Santo e i testi del Magistero sui quali si fonda la Colletta, ma anche una serie di contributi, testimonianze e interviste per conoscere la situazione delle Chiese di Terra Santa. Questo perché noi non vogliamo promuovere semplicemente un sostegno economico una tantum, ma rendere ordinario il legame tra le nostre realtà parrocchiali e le comunità cristiane di Terra Santa attraverso un percorso educativo, con la speranza che la meta sia il pellegrinaggio, l’incontro e la conoscenza personali».

L’opuscolo sarà disponibile in formato digitale sul sito internet del Fiac in italiano e inglese (si sta lavorando anche alle traduzioni in francese e spagnolo), ma non solo: l’Azione cattolica italiana ha deciso di stamparlo e inviarlo a tutti i suoi oltre diecimila responsabili parrocchiali e diocesani, che lo riceveranno in allegato al numero di marzo di Segno, il mensile ufficiale dell’associazione. «Il nostro giornale e la casa editrice dell’Ac, l’Ave, hanno una grande attenzione alla Terra Santa», racconta il direttore Gianni Borsa. «Una prova è il successo del libro Terra Santa. Viaggio dove la fede è giovane di Giorgio Bernardelli, che abbiamo pubblicato l’anno scorso. Lo sforzo editoriale per questo sussidio, quindi, per noi ha molto valore».

Il progetto, ci dice ancora Finocchietti, «è anche il frutto di un lavoro fatto insieme alla Custodia di Terra Santa attraverso la Delegazione italiana e il coordinamento dei Commissariati italiani. Nel sussidio abbiamo voluto che fosse presente, oltre a un’intervista al Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, l’elenco dei Commissari in Italia e nel mondo. Questo non solo perché sono le figure istituzionalmente deputate alla raccolta del Venerdì Santo, ma anche perché vogliamo creare un legame sempre maggiore tra Ac e Custodia sul territorio».

«I Commissari – ci conferma il coordinatore nazionale dei Commissariati, padre Giorgio Vigna – hanno un ruolo di animazione culturale, spirituale e pastorale. Se questo è vero, è bene che ci sia un legame con le aggregazioni ecclesiali come l’Azione cattolica, e che le associazioni abbiamo nel commissario una figura di riferimento per il loro impegno in favore della Terra Santa, dalla Colletta ai convegni, fino ai pellegrinaggi. L’idea del sussidio, nata durante il convegno dei presidenti diocesani dell’Ac del settembre scorso al quale ho partecipato insieme al presidente dell’Ac di Betlemme, è un passo in questa direzione».

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