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Verso Santiago. Diario di un pellegrino fotoreporter

Giampiero Sandionigi
31 agosto 2006
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Verso Santiago. Diario di un pellegrino fotoreporter

Dopo una lunga parentesi di quasi oblio, andare a Santiago de Compostela - in Spagna - è tornato in grande auge negli ultimi 20 anni, e non soltanto per gli europei e per i cattolici. Ogni anno decine di migliaia di persone percorrono - a piedi o in bicicletta - almeno un tratto del Camino de Santiago. Così ha fatto, non molto tempo fa, anche l'autore di questo diario: il fotoreporter siciliano Letterio Pomara. Il suo libro ci consegna molte delle riflessioni ed  emozioni sperimentate dai pellegrini nostri contemporanei.


Nella storia della cristianità europea – lo sappiamo – tre grandi mete hanno sempre attratto pellegrini e devoti: Gerusalemme, Roma e Santiago de Compostela, in Spagna.

La prima città custodisce il sepolcro vuoto del Cristo, muto testimone della risurrezione; la seconda i sepolcri di san Pietro e san Paolo – oltre che di molti altri martiri -; l’ultima, secondo la tradizione, le spoglie dell’apostolo Giacomo il Maggiore. I flussi di pellegrini non si sono mai interrotti, ma certamente hanno conosciuto alti e bassi, per lo più determinati da fattori esterni importanti, come guerre, carestie o limitazioni ai movimenti dettati da ragioni politiche. Così è stato per Santiago.

Nel corso del XIX e di gran parte del XX secolo la città della Galizia era stata meta di relativamente pochi europei (eccezion fatta ovviamente per gli spagnoli). Dagli ultimi anni Ottanta, però, andare a Santiago è tornato in grande auge e non soltanto per gli europei e per i cristiani.

Ai giorni nostri la peculiarità di questo pellegrinaggio sta non tanto nella meta quanto nel percorso: il Camino de Santiago, che nella sua parte più celebre copre i quasi 800 chilometri di distanza tra i Pirenei (Roncisvalle, in particolare) e le coste galiziane sull’Oceano Atlantico. Lo intraprende – a piedi o in bicicletta, per pochi giorni o intere settimane – gente di tutte le età e condizioni fisiche.

Sull’onda di questo interesse, da metà anni Novanta è tutto un fiorire di pubblicazioni, cartacee o elettroniche. La produzione, in molte lingue, è ormai ampia e variegata. Ne fa parte anche questo diario di Letterio Pomara, fotoreporter siciliano che ha percorso il Camino qualche anno fa. La datazione poco importa. Il libro ci consegna molte delle riflessioni ed emozioni senza tempo sperimentate dai pellegrini nostri contemporanei.

Letterio Pomara
Santiago
La fuerza del Camino
Paoline, Milano 2006
pp. 176 – 13,00 euro

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