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Poema della croce. Nuti canta Alda Merini

16/05/2006  |  Milano
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Di tanto in tanto qualche piccolo miracolo accade. E di questo si tratta a proposito di Poema della croce, il progetto di poesia e musica nato dalla collaborazione del musicista-cantante Giovanni Nuti con la poetessa Alda Merini. Poema della croce è la trasposizione musicale del potente, intenso e vibrante poema omonimo, pubblicato dalla poetessa milanese nel 2004 con l'editore Frassinelli.


Di tanto in tanto qualche piccolo miracolo accade. E di questo si tratta a proposito di Poema della croce, il progetto di poesia e musica nato dalla collaborazione del musicista-cantante Giovanni Nuti con la poetessa Alda Merini. Prodotto da una piccola etichetta musicale (Sagapò) e finanziato dalla Provincia di Milano. Poema della croce è la trasposizione musicale del potente, intenso e vibrante poema omonimo, pubblicato dalla poetessa milanese nel 2004 con l’editore Frassinelli. Un’opera tutta centrata sul mistero della passione, tutta orientata alla croce che, nel dolore, diventa segno di redenzione e speranza.

Giovanni Nuti – come del resto la stessa Merini – è un artista che ha patito la sofferenza e che nella fede ha trovato la forza del suo canto. In dieci quadri musicali riprende altrettanti brani del poema della Merini, riuscendo ad aggiungere nuova eco e nuove emozioni alla forza tragica della poesia. Alcune cantate, eseguite con l’aiuto di voci e orchestra, spiccano per nitore  e potenza evocativa: «Per farti felice», «Ruota verso di me la tua passione», «Tutti gli uccelli del cielo»… Il compact disc, che merita un ascolto attento, è arricchito d alcune vere e proprie perle: quattro brani recitati dalla stessa Merini, il brano finale (Madre e figlio) recitato dalla grande Valentina Cortese.

«Per la grande poesia il suono delle parole è come un grembo che custodisce la verità – ha scritto mons. Ravasi in una breve presentazione all’opera -. Anche i versi di Alda Merini sono una conchiglia ricolma dell’eco dell’infinito e Giovanni Nuti con la sua finissima e intensa "esegesi" musicale ha voluto rendere udibile proprio quella voce. È una voce che parla del più alto mistero cristiano, quello della croce, ove si raggruma tutto il dolore dell’uomo e il mistero di Dio».

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