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La Gerusalemme di Bologna

Beatrice Borghi
16 marzo 2023
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La Gerusalemme di Bologna
Veduta del complesso di Santo Stefano dall’omonima piazza; da destra si distinguono la chiesa del Crocifisso, la chiesa del Santo Sepolcro e la chiesa dei Santi Vitale e Agricola. (foto Fraternità francescana della Basilica di Santo Stefano/FTS)

Una guida al complesso delle «Sette chiese» di Bologna ci conduce alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti, dal punto di vista storico e artistico, della città e dell’Italia intera, legato indissolubilmente alla Terra Santa.


La chiesa di Santo Stefano in Bologna per la complessità delle sue vicende storiche, per il suo alto valore artistico e per quel «mistero» che ancora la avvolge, induce un interesse particolare in chiunque vi si avvicini: per il visitatore, che percorrendo la via omonima da Porta Ravegnana, vede aprirsi due ali di portici e di palazzi cinquecenteschi e scorge al centro di questa grande cornice uno scrigno di chiese; per lo studioso, che tenta di comprendere le costruzioni e ricostruzioni architettoniche che nei secoli si sono sovrapposte al monumentale edificio.

«Sette chiese» è il nome che la tradizione popolare attribuisce al complesso stefaniano a cui è stato conferito il titolo di Sancta L Hierusalem e le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Questo gruppo di edifici rappresenta una delle più compiute riproduzioni esistenti della chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme rivestendo, nel corso di una storia ultramillenaria, una rilevante importanza religiosa. Le pagine che accompagnano il lettore nella storia della basilica tentano, in parte, di restituire la ricchezza del preziosissimo patrimonio secolare stefaniano.

In questi tempi di crisi e di disorientamento, il volume vuole essere uno strumento agevole e critico al contempo, in cui la storia della città e della Gerusalemme – bolognese e di Terra Santa – si intrecciano con le vicende di uomini e donne che, viaggiando nel tempo attraverso rinnovate geografie del sacro, hanno saputo lasciare un segno indelebile nella storia dell’umanità. Indagare il passato del complesso di Santo Stefano come gli esiti parziali di matrici, impronte ed evoluzioni snodatesi nel tempo, significa porvi al centro la vita delle generazioni che vi hanno abitato e creare un legame tra coloro che vi hanno vissuto e chi oggi vi si confronta quotidianamente, costituendo un itinerario personale e collettivo per ricostruire la biografia culturale del territorio.

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