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Da oltre mezzo secolo l'Ufficio pellegrinaggi della Custodia di Terra Santa a Roma propone itinerari verso Gerusalemme e i Luoghi Santi. Ora si prepara al Giubileo.

Sulle strade della fede

Giuseppe Caffulli
17 giugno 2015
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Sulle strade della fede
Fra Giuseppe Ferrari con alcuni partecipanti a un pellegrinaggio in Terra Santa.

L’idea dell’Ufficio Pellegrinaggi in seno alla Delegazione di Terra Santa a Roma nasce nel 1950, in occasione del Giubileo. Una volta raggiunta Roma – si disse – perché non offrire ai pellegrini la possibilità di visitare la Terra Santa? In quel frangente la Custodia di Terra Santa, sotto la guida di padre Giacinto Faccio, riprese a promuovere in maniera strutturata l’antica tradizione del pellegrinaggio cristiano.

Dagli anni Settanta del secolo scorso ad oggi, l’attività dell’Ufficio Pellegrinaggi di Roma ha avuto un grande sviluppo. Moltissimi i viaggi organizzati in collaborazione con i Commissariati di Terra Santa di diversi Paesi del mondo, dalle Americhe all’Asia, dall’Europa dell’Est all’Australia.

A distanza di 65 anni, nell’imminenza di un nuovo Anno Santo (quello della Misericordia, indetto da Papa Francesco dall’8 dicembre prossimo), l’Ufficio pellegrinaggi di Roma vive una fase di cambiamento.

Dal primo maggio 2015 l’Ufficio è stato affidato alla Fondazione Terra Santa. La decisione, presa nel Discretorio custodiale del 13 dicembre 2014 e comunicata il 7 gennaio scorso, è diventata operativa con la nomina di fra Giuseppe Ferrari ofm, delegato del Custode per l’Italia e presidente della Fondazione stessa, come responsabile dell’Ufficio.

Cosa cambia rispetto al passato? «In sostanza ben poco – spiega fra Giuseppe – se non la volontà di rendere più sinergico il lavoro di promozione dei viaggi con l’attività culturale che già svolge la Fondazione Terra Santa di Milano. La struttura di Roma continuerà ad operare, nel solco di una tradizione ormai lunga e consolidata, al servizio e in stretta collaborazione con i Commissariati di Terra Santa. Con l’occasione, voglio esprimere un ringraziamento particolare per il suo servizio a fra Gianfranco Pinto Ostuni ofm, che ha diretto con dedizione l’Ufficio negli ultimi anni».

Ma per quale ragione i pellegrini dovrebbero rivolgersi all’Ufficio Pellegrinaggi della Custodia a Roma piuttosto che a qualche agenzia di turismo religioso? «Oltre a proporre il viaggio – spiega fra Ferrari – il nostro scopo è quello di formare e informare sulla Terra Santa. Teniamo molto alla preparazione spirituale prima del viaggio e all’assistenza nei Luoghi Santi, anche in collaborazione con i confratelli docenti dello Studio biblico francescano di Gerusalemme. C’è poi la cura di offrire ai pellegrini le nostre Guide sulla Terra Santa e gli approfondimenti delle riviste della Custodia, sia cartacee che digitali. Il pellegrinaggio è un’esperienza di fede, non una vacanza. E richiede un impegno di rinnovamento interiore. Insomma: dalla terra di Cristo si deve tornare pronti a vivere nella vita quotidiana le grazie spirituali ricevute».

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