Covid-19
È l’ora degli arabi israeliani
Proprio mentre in Israele il premier Netanyahu parla di escludere la Lista araba da un possibile governo di unità nazionale, nelle équipe che in ospedale lottano per curare i malati di coronavirus è impossibile trovarne una in cui non ci sia un contributo significativo di medici e infermieri arabi.
Covid-19, in Grecia è allarme per i campi profughi
A metà marzo in Grecia il numero di contagiati da Covid-19 è ormai sopra i 200. Preoccupante la situazione delle isole greche dell'Egeo: un eventuale contagio potrebbe rivelarsi letale per migliaia di persone bloccate nei campi profughi.
Covid-19 in Terra Santa, altro giro di vite
In Israele i casi di contagio da Covid-19 sono triplicati nel giro di una settimana. Il governo vara nuove misure, inclusa la sospensione delle lezioni scolastiche. Nei Territori Palestinesi Betlemme resta sorvegliata speciale.
Covid-19, l’allarme in Terra Santa. Aggiornamenti
Non si arresta in Medio Oriente l'epidemia di Covid-19. In Israele al 10 marzo i casi sono 58. In Egitto un balzo da 2 a 55. Il 5 marzo primi casi anche nei Territori Palestinesi. Israele chiede la quarantena a tutti i viaggiatori stranieri e chiude le scuole.
È Qatif la zona rossa dell’Arabia Saudita
Il coronavirus va diffondendosi anche in Medio Oriente e i governi corrono ai ripari via via che aumentano i casi di Covid-19. Il governo dell'Arabia Saudita ha isolato la provincia di Qatif, cuore dell'industria petrolifera, ma anche della minoranza sciita nel Paese.
Covid-19, il virus è a Betlemme
La mattina del 5 marzo sono stati ufficializzati i primi 4 casi conclamati di coronavirus a Betlemme. L'Autorità Palestinese fa chiudere chiese e moschee ed esclude gli stranieri dagli alberghi.
Coronavirus in Terra Santa, monitorati i santuari
Le prime misure adottate dalle autorità civili e dai francescani, nei santuari che gestiscono, per contrastare il diffondersi del Covid-19 tra la popolazione locale e tra i pellegrini.
Il Covid-19 in Iran, conseguenze imprevedibili
La popolazione sospetta gli ayatollah di nascondere i dati e la gravità dell’epidemia da coronavirus, comparsa tra le madrasse e le moschee di Qom, dove ogni anno – secondo dati ufficiali – si recano oltre 20 milioni di pellegrini musulmani.