7 ottobre 2023
Le incognite del dopo Hamas nella Striscia di Gaza
Un dilemma cruciale in questi giorni per i vertici politico-militari israeliani è: inviare oppure no truppe di terra dentro la Striscia di Gaza per una massiccia occupazione di cui è difficile calcolare tutti gli esiti possibili a medio e lungo termine?
17 ottobre, in preghiera per la pace
Il 17 ottobre 2023 molti cristiani in tutto il mondo aderiscono alla giornata di digiuno e preghiera per la pace tra israeliani e palestinesi, proposta dai leader delle Chiese di Terra Santa. Ecco alcuni degli appuntamenti previsti a Gerusalemme.
In Israele la mobilitazione di arabi ed ebrei
Nelle prime ore dopo gli attacchi del 7 ottobre molti cittadini nel sud di Israele si sono dati da fare per soccorrere vittime, dispersi e feriti. Anche i beduini si sono mobilitati, così come stanno facendo altri arabi in varie zone del Paese. C'è il bisogno di stare vicini e contenere la rabbia.
I capi delle Chiese di Terra Santa: Arginare la guerra
Nuovo richiamo alla ragionevolezza e contro l'odio in Israele e Palestina da parte dei patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme. Il disastro totale a Gaza va scongiurato. I cristiani di tutto il mondo invitati a pregare e digiunare per la pace il prossimo 17 ottobre.
Netanyahu e Abu Mazen, due leader al tramonto
Abu Mazen e Netanyahu sono ormai politicamente finiti. Rappresentano un modo di intendere la relazione (inevitabile) tra Israele e i palestinesi basata sul confronto e sulla violenza che si è fatto ormai insostenibile.
Diluvio di fuoco su Gaza, decine di migliaia gli sfollati
La violenza di Hamas ha scatenato Israele. Piovono bombe su 2 milioni e 300mila gazesi. L'Unrwa chiede aiuto e dice che gli sfollati sono 340mila. Tra loro anche una manciata di cattolici, rifugiatisi nella parrocchia di Gaza. Le diplomazie premono per creare una via di fuga attraverso l'Egitto. Ma verso dove?
Una nuova occupazione di Gaza? Israele s’interroga
Il Jerusalem Post, uno dei principali quotidiani israeliani, analizza il grave fallimento dello Stato ebraico nel garantire la propria sicurezza, focalizzandosi sul contenimento della minaccia proveniente dalla Striscia di Gaza, non sulla sua eliminazione. Alcuni possibili sviluppi.
Guerra a Gaza, chi guadagna e chi perde tra le potenze vicine
Quali impatti può avere la guerra scatenata da Hamas sulle potenze regionali, come Arabia Saudita, Iran, oltre che nei Paesi arabi che si erano avvicinati in anni recenti a Israele? Alcune prime analisi della stampa mediorientale e internazionale.
Gerusalemme, tra paura, silenzio e preghiere
Dopo le stragi di Hamas e la reazione militare di Israele, la Città Santa si è chiusa quasi completamente in un silenzio angosciato e le manifestazioni pubbliche sono sospese. Ma nei Luoghi Santi e nei santuari francescani proseguono le liturgie e si intensificano le preghiere per la pace e per tutte le vittime innocenti.
Diplomazie al lavoro per far diga alla guerra di Gaza
Cancellerie, governi e organizzazioni internazionali sono all'opera per cercare di contenere i danni creati dai tragici eventi del 7 ottobre. E far sì che non si incendi l'intero Medio Oriente.