Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


Marketing per la pace
Terrasanta.net

Marketing per la pace

Per far conoscere il piano arabo di pace ai cittadini israeliani, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), il presidente dell'Autorità Palestinese, compra spazi pubblicitari sui giornali di Gerusalemme. Lo scorso martedì 18 novembre, infatti, i  tre maggiori quotidiani israeliani hanno riportato una pubblicità a tutta pagina che spiegava ai lettori di lingua ebraica i dettagli del piano di pace arabo per il Medio Oriente. Contrastanti le reazioni da parte del pubblico israeliano e palestinese.

Preghiere e auguri di pace per il Natale di Betlemme
Milano, 20/11/2008

Preghiere e auguri di pace per il Natale di Betlemme

Donne e uomini di buona volontà sono invitati a pregare per la pace, la giustizia e la sicurezza in Terra Santa durante l'ormai prossima stagione natalizia, ma anche ad inviare preghiere speciali o messaggi di pace a Betlemme. Lo scopo del progetto è di contribuire a rompere l'isolamento di molte persone che vivono nella regione. L'iniziativa quest'anno è promossa dal Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) e dal Forum ecumenico d'Israele e Palestina. L'invio organizzato di messaggi e speciali preghiere nella regione è stato lanciato nel dicembre 2000.

Troppa politica, poco dialogo per strada
Nicosia, 18/11/2008

Troppa politica, poco dialogo per strada

Poca retorica e un po' più di frustrazione e pessimismo. Non è il tempo dei grandi proclami e di belle parole, quando si parla di conflitto tra israeliani e palestinesi, perché il futuro prossimo è di quelli delicatissimi, segnato da scadenze politiche ed elettorali determinanti. Lo sapevano bene, ieri pomeriggio, tutti i partecipanti al panel su «Israeliani e palestinesi in dialogo per la pace», riuniti dalla Comunità di Sant'Egidio alla 22ma edizione dell'incontro Uomini e Religioni in corso a Nicosia, capitale di Cipro.

Betlemme, 18/11/2008

Betlemme festeggia il pellegrino Andrzei (e tutti gli altri)

Andrzei Czarneki, stupefatto cittadino polacco, il giorno 16 novembre è stato accolto con gli onori di un capo di Stato, nella città palestinese di Betlemme. A riceverlo nella piazza della Natività, il ministro del Turismo palestinese, la signora Khouloud Daibes, il sindaco Victor Batarseh e i notabili della città. Bambini festanti in abiti tradizionali, danze e musiche folkloristiche. Secondo l'amministrazione palestinese, infatti, l'ignaro Andrei sarebbe stato il milionesimo turista a visitare Betlemme nel 2008. Un risultato storico per l'industria turistica palestinese.

Dialogo sull’orlo delle crisi
Nicosia, 17/11/2008

Dialogo sull’orlo delle crisi

Il dialogo, come sempre, ricorre frequente nel corposo programma degli incontri internazionali Uomini e Religioni, organizzati dalla Comunità di Sant'Egidio. Neanche l'edizione di quest'anno, in corso a Cipro, fa eccezione. Il dialogo, però, è intimamente legato - forse più che in altre edizioni del meeting internazionale di Sant'Egidio - al poderoso elenco di crisi antiche, nuove, rinnovate che stanno mettendo a dura prova anche la stessa capacità di guardare all'altro.

Sulle tensioni al Santo Sepolcro
Gerusalemme, 17/11/2008

Sulle tensioni al Santo Sepolcro

Domenica 9 novembre i monaci armeni e greco-ortodossi si sono scontrati con violenza nella basilica del Santo Sepolcro. La baruffa è scoppiata quando i monaci greco-ortodossi hanno bloccato una processione del clero armeno. Le due Chiese ortodosse e la Custodia di Terra Santa risiedono nella basilica secondo i termini fissati nell'accordo denominato Status Quo. Padre Athanasius Macora (46 anni, originario degli Stati Uniti) vigila sul rispetto dello Status Quo per conto della Custodia. A Terrasanta.net ha parlato delle ragioni che sottostanno ai recenti scontri e di cosa si possa fare per risolvere le tensioni che da lungo tempo covano all'interno della chiesa costruita sul luogo della crocifissione e risurrezione di Cristo.

Milano, 15/11/2008

Banca Mondiale: la crisi internazionale azzopperà i palestinesi

L'effetto domino della crisi finanziaria internazionale, e gli ostacoli alla circolazione imposti dallo Stato di Israele, mettono in serio pericolo la rinascita dell'economia palestinese. A denunciarlo è la Banca Mondiale, che in questi giorni ha inviato una delegazione in visita a progetti economici finanziati nella striscia di Gaza. Un anno fa la comunità internazionale, riunita a Parigi per la Conferenza dei donatori per i territori della Palestina, manifestò l'intento di sostenere l'economia palestinese con donazioni per 7,7 miliardi di dollari, da stanziare entro il 2010. Intanto, sul terreno, torna a crescere la tensione nella Striscia di Gaza. E la tregua raggiunta cinque mesi fa tra Israele e Hamas potrebbe venir meno.

A New York Israele e Arabia si guardano negli occhi
New York, 14/11/2008

A New York Israele e Arabia si guardano negli occhi

Frutti positivi nei rapporti tra Israele e mondo arabo all'incontro svoltosi il 12 e 13 novembre al quartier generale dell'Onu sul tema «Promozione del dialogo interreligioso e interculturale, la comprensione e la cooperazione per la pace». Il meeting è stato celebrato a New York in occasione di una riunione plenaria dell'assemblea delle Nazioni Unite e vi hanno preso parte le delegazioni di 75 governi. A rendere speciale l'incontro - nella prospettiva del dialogo arabo israeliano - è stata la partecipazione di Shimon Peres, presidente dello Stato d'Israele, e del ministro degli Esteri Tzipi Livni, ma anche il fatto che a promuovere la conferenza sia stato il re d'Arabia, Abdullah bin Abdu-Aziz Al-Saud.

Studenti per i diritti umani all’Università di Betlemme
Betlemme, 13/11/2008

Studenti per i diritti umani all’Università di Betlemme

Da alcune settimane è attivo, presso l'Università di Betlemme, il primo gruppo mediorientale di Giornalisti per i diritti umani. Ne fanno parte studenti che, a partire da quest'anno accademico, hanno deciso di approfondire il tema dei diritti umani in Palestina, grazie all'aiuto di Journalists for Human Rights, organizzazione non governativa canadese che ha proprio lo scopo di formare i giornalisti di tutto il mondo all'attenzione sui diritti umani.

Gerusalemme Est: acqua per tutti, ma continuano le demolizioni
Milano, 10/11/2008

Gerusalemme Est: acqua per tutti, ma continuano le demolizioni

Israele fornirà l'acqua potabile a decine di migliaia di case di arabi, sorte negli anni, «illegalmente», a Gerusalemme Est. Lo ha deciso, a inizio novembre, la Commissione ministeriale israeliana competente per il settore non-ebraico della città. La decisione del governo giunge in seguito a un censimento delle abitazioni sorte nei quartieri arabi. Dove continuano, però, le demolizioni forzate di edifici che Israele considera «abusivi». E i palestinesi si appellano nuovamente alla comunità internazionale. 

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
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Le chiavi per capire l’occupazione israeliana
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