Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità


Anna Foa: io, la diaspora e Israele
Milano, 13/07/2009

Anna Foa: io, la diaspora e Israele

Discendente di una delle famiglie ebraiche che più hanno contribuito alla storia civile e politica dell'Italia contemporanea, la storica Anna Foa (Torino, 1944) è tra i massimi esperti delle relazioni tra Chiesa cattolica ed ebraismo. Pubblichiamo ampi stralci di un'intervista, realizzata da Manuela Borraccino, che compare sul numero in uscita del bimestrale Terrasanta (luglio-agosto 2009). La professoressa ci parla della sua infanzia in una famiglia laica e della decisione, maturata in età adulta, di abbracciare l'ebraismo di suo padre. La conversazione tocca altri temi: Tel Aviv, l'esperienza della diaspora, i sofferti rapporti tra ebrei e cattolici, la diatriba su Pio XII.

Le proprietà dei profughi palestinesi in una mappa interattiva
Milano, 11/07/2009

Le proprietà dei profughi palestinesi in una mappa interattiva

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu va ripetendo che i profughi palestinesi non potranno esercitare il «diritto di ritorno» entro i confini di Israele. Questi ultimi, però, non sono disposti a rassegnarsi. Se anche un giorno la linea di Netanyahu dovesse imporsi, è probabile che dovranno essere messe in atto forme di indennizzo per chi perse tutti i suoi beni 60 anni fa. Nella linea della tutela degli interessi dei profughi si inserisce una recente iniziativa dell'organizzazione israeliana Adalah: una mappa interattiva, pubblicata in Internet, che racchiude la banca dati delle proprietà arabe espropriate da Israele a partire dal 1948.

Libero accesso, virtuale, all’antico<i> Codex Sinaiticus</i>
Milano, 09/07/2009

Libero accesso, virtuale, all’antico Codex Sinaiticus

Finalmente ricomposto, anche se solo sul web, dopo un secolo di diaspora, uno dei più antichi codici esistenti dell'Antico e Nuovo Testamento: il Codex Sinaiticus, libro conservato per secoli presso il monastero ortodosso di Santa Caterina sul Monte Sinai, ma diviso in varie parti oltre un secolo e mezzo fa, con grave danno per il mondo degli studi. La notizia eccezionale della ricomposizione virtuale dell'antico manoscritto è stata celebrata con un convegno, il 6 e 7 luglio scorsi a Londra, presso la British Library.

Guerra di Gaza, gli interrogativi di sette ong israeliane
Roma, 06/07/2009

Guerra di Gaza, gli interrogativi di sette ong israeliane

Nei giorni scorsi sette organizzazioni per i diritti umani israeliane hanno presentato un loro rapporto all'organismo delle Nazioni Unite incaricato di indagare sulle presunte violazioni perpetrate durante il conflitto di Gaza all'inizio di quest'anno. Il rapporto è stato consegnato lunedì 29 giugno alla Commissione Goldstone che ha iniziato i suoi lavori in giugno, sotto la presidenza del giudice Richard Goldstone, un rispettato magistrato sudafricano, esperto di crimini di guerra e di origini ebraiche. Entro il prossimo settembre dovrebbero essere pubblicate le risultanze dell'inchiesta.

Il cardinal Walter Kasper chiude l’Anno Paolino in Terra Santa
Gerusalemme, 29/06/2009

Il cardinal Walter Kasper chiude l’Anno Paolino in Terra Santa

Quest'oggi, 29 giugno, giorno in cui la liturgia ricorda i santi Pietro e Paolo, si chiude l'Anno Paolino. Contemporaneamente, nei diversi luoghi che sono stati teatro della vicenda dell'Apostolo delle Genti, si svolgono le cerimonie di conclusione dell'anno che la Chiesa ha dedicato a san Paolo. Papa Benedetto XVI ha nominato sette cardinali come inviati speciali per presiedere alle celebrazioni. E così, a Gerusalemme è arrivato il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità del cristiani. Che questa mattina non ha mancato di fare i suoi auguri a otto Frati minori ordinati sacerdoti dal patriarca latino mons. Fouad Twal nel convento di San Salvatore.

B’tselem: nei Territori i soprusi israeliani continuano
Milano, 26/06/2009

B’tselem: nei Territori i soprusi israeliani continuano

Sia in Cisgiordania che nella Striscia di Gaza, Israele non esita a far ricorso in maniera «endemica», nei confronti dei palestinesi, a «discriminazioni, impunità e manipolazioni delle questioni relative alla sicurezza». L'accusa è contenuta nell'ultimo rapporto annuale sui diritti umani di B'Tselem, il Centro di informazione israeliano per i diritti umani nei Territori occupati. Venti pagine divise in tre sezioni - responsabilità, sicurezza ed uguaglianza - ricche di dati e storie che delineano un contesto di abusi e prevaricazioni messe in atto da Israele e dalle sue forze di sicurezza ai danni di tre milioni di palestinesi.

I punti fermi di Bibi
Milano, 25/06/2009

I punti fermi di Bibi

Nei giorni scorsi il primo ministro israeliano Benjamin (Bibi) Netanyahu è tornato più volte sui contenuti del discorso da lui pronunciato il 14 giugno scorso all'università di Bar Ilan per delineare le direttrici della politica del suo governo riguardo ai rapporti con i palestinesi e i Paesi arabi del Medio Oriente. L'uomo politico ha ribadito che il regime iraniano degli ayatollah rimane al momento la sua preoccupazione principale, soprattutto se Teheran dovesse riuscire a dotarsi, nell'arco di breve tempo, di armi atomiche. Poi è tornato sull'importanza per Israele di veder riconosciuta anche da arabi e palestinesi la sua peculiarità di Stato ebraico. Alle sue porte, un giorno, potrà sorgere uno Stato palestinese solo se la comunità internazionale garantirà a Israele che non avrà armi in grado di minacciare la sua sicurezza.

Discorsi sul Medio Oriente. La parola ai palestinesi
Gerusalemme, 23/06/2009

Discorsi sul Medio Oriente. La parola ai palestinesi

La «diplomazia dei discorsi» si arricchisce di un nuovo episodio, dove i protagonisti sono gli unici che, pur chiamati in causa dal discorso del presidente Barack Obama al Cairo, non si erano ancora espressi in maniera compiuta. Dopo Obama e soprattutto dopo la prolusione del premier israeliano Benjamin Netanyahu al Centro studi Begin-Sadat, lo scorso 14 giugno, ieri è toccato a Salam Fayyad, primo ministro di una Palestina dimezzata, concentrata nella sola Cisgiordania. Anche lui ha parlato dalla sede di un'università, per rivendicare, tra l'altro, Gerusalemme come capitale del futuro Stato e chiedere il congelamento degli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi.

L’agenzia di stampa ufficiale palestinese ora parla anche ebraico
Gerusalemme, 19/06/2009

L’agenzia di stampa ufficiale palestinese ora parla anche ebraico

Wafa, l'agenzia di stampa ufficiale dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha da qualche giorno una versione online in lingua ebraica, per fornire ai lettori «un'informazione accurata e di prima mano dal territorio palestinese». È stata inaugurata all'indomani del discorso pronunciato il 14 giugno scorso dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in cui sono state poste le condizioni per il riconoscimento di uno Stato palestinese. Le pagine in ebraico di Wafa non saranno una semplice traduzione della versiona araba, bensì saranno incentrate su tematiche di interesse per i lettori israeliani.

Parsi: «L’Iran, un regime in crisi»
Milano, 17/06/2009

Parsi: «L’Iran, un regime in crisi»

«Dal 1979 l'Iran ha avuto una straordinaria influenza politica nell'area circostante. Ma ora l'impressione è che siamo arrivati al limite, che il regime degli ayatollah non abbia più le forze per esercitare un'egemonia. E il modo in cui sono andate le elezioni è un segno chiaro della crisi del sistema, chiunque vinca. L'Iran che ne esce sarà comunque più debole e privo della classe politica forte di cui avrebbe bisogno in questo momento». A sostenerlo è Vittorio Emanuele Parsi, esperto di politica internazionale, editorialista e professore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A lui abbiamo chiesto qualche prospettiva a breve termine per il Medio Oriente.

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
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