Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

Il nunzio Franco: «Non vedo due entità palestinesi separate»
Roma, 20/06/2007

Il nunzio Franco: «Non vedo due entità palestinesi separate»

Il rappresentante del Papa a Gerusalemme (sia presso il governo israeliano sia presso l'Autorità Palestinese) volge lo sguardo alla situazione creatasi dopo i recenti scontri nella Striscia di Gaza, il cui controllo è stato assunto con le armi dalle milizie di Hamas. E si chiede come, da ora in poi, possano convivere pacificamente (anche in Cisgiordania) i militanti di Fatah e i loro antagonisti di Hamas. E quali saranno le contromisure di Israele? Monsignor Antonio Franco ci esorta a non abbandonare la Terra Santa e i suoi cristiani. «Si può fare tanto» dice: continuando a promuovere i pellegrinaggi, inviando aiuti economici, manifestando attenzione costante, continuando a pregare per la pace.

Da Amman nuovo slancio alle iniziative ecumeniche per la Terra Santa
Amman, 20/06/2007

Da Amman nuovo slancio alle iniziative ecumeniche per la Terra Santa

Per iniziativa del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec) in questi giorni nella capitale giordana si è svolta una conferenza ecumenica dal titolo «Le Chiese insieme per una pace con giustizia in Medio Oriente». Ai lavori hanno preso parte 130 delegati provenienti da tutto il mondo con l'intento di ascoltare la voce dei cristiani di Terra Santa e di confrontarsi sui contributi più opportuni da offrire. Aprendo i lavori, il segretario generale del Cec, Samuel Kobia, ha invitato il movimento ecumenico a fare un salto di qualità e a mobilitarsi per ottenere una pace giusta in quella terra. Creato un nuovo organismo di coordinamento delle varie iniziative. 

Tra i cristiani di Gaza grande paura e tensione
Gerusalemme, 19/06/2007

Tra i cristiani di Gaza grande paura e tensione

Le notizie che giungono da Gaza dicono di una situazione ancora tesa. Nella Striscia di Gaza, ormai nelle mani dei militanti fondamentalisti di Hamas, sopravvive una piccola comunità cristiana, dispersa nel mare magnum di oltre un milione e mezzo di musulmani. Nella situazione attuale, ci sono pericoli per la comunità cristiane e per le opere della Chiesa? Lo abbiamo chiesto a padre Ibrahim Faltas, parroco di San Salvatore a Gerusalemme e incaricato della Custodia di Terra Santa per i rapporti con l'Autorità Nazionale Palestinese. Il religioso francescano ci conferma che bande di giovani estremisti mirano a guastare con la violenza la pacifica convivenza tra cristiani e musulmani.

Gerusalemme, 18/06/2007

Il cinema made in Italy a Gerusalemme Est

Per iniziativa di un gruppo di espatriati italiani che lavorano nella città santa, a gennaio ha preso il via, presso il Palestinian National Theatre di Gerusalemme Est, una rassegna cinematografica di film italiani. Tra il pubblico non mancano i palestinesi interessati a questa opportunità di scambio culturale. L'appuntamento al cinema è anche un modo per agganciare ponti e creare legami di solidarietà tra connazionali impegnati nei settori più diversi in un contesto socio-politico tanto complesso.

Betlemme, 18/06/2007

Al Campo dei Pastori: cristiani rischiano di perdere le loro case

Le giovani coppie della cooperativa edilizia di Jabal Aldick, nei dintorni di Betlemme, sono minacciate da un'ingiunzione di sgombero delle autorità militari israeliane, che dichiarano illegale il complesso di case recentemente costruito. Con l'aiuto del sindaco di Beit Sahour sono in corso ricorsi presso i tribunali israeliani. Ma se non avranno successo queste famiglie resteranno senzatetto. Solo perché sorgono «troppo» vicine a un insediamento israeliano.

Il Papa da Assisi chiede ancora pace per la Terra Santa
Milano, 18/06/2007

Il Papa da Assisi chiede ancora pace per la Terra Santa

Nel corso della visita di ieri, 17 giugno, alla città di Assisi, Papa Benedetto XVI è tornato nuovamente a chiedere pace per il Medio Oriente e la Terra Santa. Lo ha fatto prima della preghiera dell'Angelus recitato al termine della Messa celebrata sulla piazza antistante la basilica inferiore di San Francesco. «Il nostro pensiero - ha detto Ratzinger - va particolarmente alla Terra Santa, tanto amata da san Francesco, all'Iraq, al Libano, all'intero Medio Oriente. Le popolazioni di quei Paesi conoscono, ormai da troppo tempo, gli orrori dei combattimenti, del terrorismo, della cieca violenza, l'illusione che la forza possa risolvere i conflitti, il rifiuto di ascoltare le ragioni dell'altro e di rendergli giustizia».

È scomparso padre Marcel Dubois
Gerusalemme, 15/06/2007

È scomparso padre Marcel Dubois

Si è spento il 14 giugno, a 87 anni d'età, padre Marcel Dubois, frate domenicano, tra i pionieri del dialogo ebraico-cristiano. Nato a Tourcoing in Francia nel 1920, padre Marcel arrivò a Gerusalemme nel lontano 1962 come animatore della Casa Sant'Isaia, un centro di studi cristiani sull'ebraismo. Insieme a padre Bruno Hussar, Dubois è stato fondatore di Nevé Shalom/Waahat as-Salaam, il villaggio dove convivono famiglie israeliane e arabe. Dal 1973 ha optato per la nazionalità israeliana. Cittadino onorario di Gerusalemme, nel 1996 ha vinto il «Gran prix d'Israele», tra i pochi cristiani a poter vantare questo titolo. 

«Il mondo ascolti il grido dei cristiani iracheni»
Amman, 15/06/2007

«Il mondo ascolti il grido dei cristiani iracheni»

Padre Raymond Moussalli, vicario del patriarcato caldeo di Baghdad in Giordania, ci racconta le sofferenze dei cristiani iracheni. Ha uno studiolo ricavato in un seminterrato di Jebel Luweibeh, nel cuore dell'immensa capitale giordana. Fuori capannelli di persone si fermano a chiacchierare o ad accendere ceri alla Madonna, nella cappella ricavata in un garage. Il tema delle conversazioni, tra profughi iracheni, sono le ultime violenze nella terra d'origine, del rapimento e dell'uccisione dei sacerdoti, delle sopraffazioni quotidiane, dell'interminabile catena di sofferenze e lutti.
Padre Raymond ci rivolge un appello accorato: «In fretta. Fate in fretta. Non c'è più tempo. Non dovete tacere. Il mondo deve sapere in quale baratro di violenza sono finiti i cristiani del nostro Paese».

Profilo. Il laburista israeliano Ami Ayalon
Milano, 13/06/2007

Profilo. Il laburista israeliano Ami Ayalon

Oggi il suo nome si impone anche all'attenzione internazionale. Concorrendo alle elezioni primarie, Ami Ayalon contende ad Amir Peretz la guida del Partito laburista, contrapponendosi all'ex primo ministro Ehud Barak. L'ex ammiraglio della Marina viene da una carriera militare costellata di successi e durata tre decenni. Quando pensava che fosse venuto il momento di appendere la divisa al chiodo e dedicarsi agli affari (era il 1996), Ami Ayalon venne chiamato alla guida dei servizi di sicurezza. Ha mantenuto l'incarico fino al 2000 per poi dedicarsi a iniziative per promuovere una coesistenza pacifica con i palestinesi.

Profilo. Il patriarca greco-ortodosso Theophilos III
Milano, 13/06/2007

Profilo. Il patriarca greco-ortodosso Theophilos III

Con questo scheda sul patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme, inauguriamo una serie di profili di personalità del mondo religioso, civile, politico e culturale del Medio Oriente. Di pari passo con l'evolversi della cronaca, offriremo ai nostri lettori anche queste «zoomate» su volti noti o meno noti. Con il consueto intento di meglio cercare di capire e amare la complessa realtà della Terra Santa.

Si è concluso il Capitolo della Custodia di Terra Santa
Betlemme, 12/06/2007

Si è concluso il Capitolo della Custodia di Terra Santa

Si sono conclusi l'11 giugno, a Betlemme, i lavori del Capitolo intermedio della Custodia di Terra Santa, che s'erano aperti il giorno 3. I 47 membri del capitolo hanno esaminato tutte le questioni nodali per la presenza francescana nella regione mediorientale e hanno provveduto ad emendare, per renderli meglio corrispondenti all'attualità, alcuni articoli degli statuti della Custodia. L'assemblea ha eletto inoltre i membri del consiglio che assisteranno il padre Custode per il prossimo triennio, e ricevuto la visita del delegato apostolico e del patriarca latino di Gerusalemme. Prima di sciogliersi il Capitolo ha voluto rendere pubblico un messaggio che vi riproponiamo integralmente.

Un centro sportivo per non fuggire via
Betlemme, 11/06/2007

Un centro sportivo per non fuggire via

Si moltiplicano in Terra Santa le iniziative volte a qualificare la vita dei cristiani locali (in gran parte di nazionalità palestinese) per incoraggiarli a resistere alla tentazione di emigrare. Accanto alle proposte di carattere religioso e culturale e agli interventi nel campo dell'edilizia residenziale, la Chiesa locale e, in particolare, la Custodia di Terra Santa promuovono anche iniziative di carattere ricreativo rivolte soprattutto ai giovani. È il caso del centro sportivo dell'Azione cattolica di Betlemme che il Custode di Terra Santa ha inaugurato ufficialmente sabato 9 giugno con la partecipazione di molti francescani e di un numeroso pubblico.

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