Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

I luterani di Terra Santa dopo Annapolis attendono i fatti
Milano, 30/11/2007

I luterani di Terra Santa dopo Annapolis attendono i fatti

Il vescovo luterano di Giordania e Terra Santa, Munib Younan, accoglie con cautela le notizie da Annapolis (Usa) dopo la conferenza internazionale sul Medio Oriente svoltasi il 27 novembre: «Nutro la speranza che sia un tentativo serio di raggiungere una pace duratura». In passato, però, il conflitto israelo-palestinese ha già generato parecchie disillusioni e Younan non lo dimentica: l'accordo concluso tra il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che impegna le parti a raggiungere un trattato di pace entro il 2008, «per ora è solo una firma. Adesso bisogna percorrere davvero il cammino dei negoziati».

Il neo cardinal Delly: pregate per il popolo iracheno
Roma, 29/11/2007

Il neo cardinal Delly: pregate per il popolo iracheno

Un ringraziamento a Dio «per la grazia conferita all'Iraq» e una richiesta di pregare per il popolo iracheno «perché il Signore ci dia la pace e la sicurezza» sono state espresse dal cardinale Emmanuel III Delly, patriarca di Baghdad, dopo il concistoro durante il quale il Papa lo ha creato cardinale. Una nomina con la quale il pontefice, come lui stesso ha spiegato nel corso dell'omelia nella basilica di san Pietro lo scorso sabato 24 novembre, ha voluto «esprimere in modo concreto vicinanza spirituale e affetto» per gli iracheni.

Benedetto XVI: Preghiamo per la Conferenza di Annapolis
Città del Vaticano, 26/11/2007

Benedetto XVI: Preghiamo per la Conferenza di Annapolis

Nell’Angelus pronunciato ieri in piazza San Pietro dopo la solenne Messa che ha concluso il concistoro per la nomina di 23 nuovi cardinali, Papa Benedetto XVI ha rivolto il pensiero all’imminente conferenza di pace sul Medio Oriente invitando tutti a pregare: «Vi chiedo di unirvi alla Giornata di preghiera indetta per oggi dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti d’America per implorare dallo Spirito di Dio la pace per quella regione a noi tanto cara e i doni della saggezza e del coraggio per tutti i protagonisti dell’importante incontro». Un invito che resta valido anche oggi.

La gita di Annapolis
Milano, 24/11/2007

La gita di Annapolis

Gli Stati Uniti hanno confermato che la Conferenza internazionale sul Medio Oriente di Annapolis avrà luogo il 27 novembre con l'obiettivo di preparare il terreno ad una soluzione del conflitto israelo-palestinese. Sono state spedite 49 lettere d'invito ad altrettanti Paesi, istituzioni e personalità. Arabia Saudita e Siria non hanno ancora sciolto la riserva sulla loro partecipazione. Mentre l'Egitto ha confermato la sua presenza, il re giordano Abdullah II e il leader palestinese Abu Mazen hanno sollecitato «una posizione univoca» dei Paesi arabi. Sui temi e le prospettive di Annapolis abbiamo chiesto il parere del professor Mahdi Abdul Hadi, fondatore e direttore della Palestinian Academic Society for the Study of International Affairs.

Una croce ingombrante
Nazareth, 21/11/2007

Una croce ingombrante

Nella città di Nazareth si fa un gran parlare del progetto della costruzione di un'enorme croce, The Nazareth Cross. Il tema ricorre nelle conversazioni nelle piazze e ha avuto già risonanza mondiale. Tuttavia c'è ancora mistero sulla sua validità e sul suo destino. Non si sa, infatti, se questo progetto verrà autorizzato. Se lo fosse, prenderà il via la costruzione della croce più alta del mondo proprio a Nazareth, una delle città più care ai cristiani. L'idea, però, non ha raccolto grandi consensi tra le comunità cristiane in Terra Santa. Soprattutto tra i preti e gli alti esponenti del clero si teme di urtare la sensibilità della maggioranza musulmana dei cittadini.

Libano, un presidente o il baratro
Milano, 19/11/2007

Libano, un presidente o il baratro

Dopo i tre rinvii dei mesi scorsi, il Parlamento libanese è chiamato in questi giorni a eleggere il nuovo presidente della Repubblica che dovrà subentrare al filo-siriano Emile Lahud, il cui mandato scade il 24 novembre. Le profonde divisioni che contrappongono la maggioranza parlamentare antisiriana e l'opposizione guidata da Hezbollah non hanno però consentito, finora, di trovare un accordo su un candidato di consenso. Il rischio, ha avvertito anche il patriarca maronita Nasrallah Sfeir, è che una mancata intesa possa sfociare in una nuova, drammatica guerra civile.

Il nunzio apostolico negli Usa: «Israele non rispetta i patti»
16 novembre 2007

Il nunzio apostolico negli Usa: «Israele non rispetta i patti»

«Le relazioni tra la Chiesa cattolica e lo Stato d'Israele erano migliori quando la Santa Sede non aveva rapporti diplomatici con il governo israeliano». Lo dice senza mezzi termini mons. Pietro Sambi, nunzio apostolico negli Stati Uniti dal dicembre 2005, dopo aver rappresentato il Papa per alcuni anni a Gerusalemme. Il presule osserva che Israele non ha fin qui tenuto fede agli impegni assunti nel 1993 con la firma dell'accordo che portò all'apertura delle relazioni diplomatiche con la Sede pontificia. E con una punta di amarezza aggiunge: «È sotto gli occhi di tutti quale fiducia si possa accordare alle promesse d'Israele!». Nostra intervista esclusiva.

«Cara Condoleezza…»
13 novembre 2007

«Cara Condoleezza…»

Negli Stati Uniti ricorrono voci secondo cui, prima di lasciare la Casa Bianca il prossimo anno, il presidente George W. Bush potrebbe ordinare un attacco all'Iran. Davanti a simili notizie i vescovi cattolici statunitensi hanno scritto al segretario di Stato, Condoleezza Rice, per esprimere preoccupazione. Le dicono chiaramente che non è il caso di minacciare ritorsioni militari prima di aver tentato tutte le altre strade messe a disposizione dalla diplomazia internazionale. Se un Iran dotato di armi atomiche è una prospettiva inaccettabile, affermano i vescovi, non bisogna dimenticare che tutte le potenze dovrebbero proporsi il disarmo nucleare, Stati Uniti inclusi.

Giochi da ragazzi in Iraq
Milano, 12/11/2007

Giochi da ragazzi in Iraq

L'Associazione degli psicologi dell'Iraq (Api) ha pubblicato gli esiti di uno studio sulle condizioni psicologiche dell'infanzia irachena dall'invasione statunitense fino ad oggi. Il portavoce dell'ente in questione, Marwan Abdullah, dice che le uniche idee presenti nelle teste dell'ultimissima generazione in Iraq riguardano proiettili, armi, morte, paura dell'invasore. Al punto che anche nel momento del gioco ragazzi e ragazze fanno ricorso alle armi giocattolo per riprodurre nelle fantasie di gruppo le dinamiche di violenza che osservano nel mondo dei grandi. Qualcuno si camuffa in modo tanto simile ai suoi modelli da rischiare davvero la vita.

Dialogo tra il Papa e re Abdallah d’Arabia
7 novembre 2007

Dialogo tra il Papa e re Abdallah d’Arabia

In Vaticano ne sono convinti: prima o poi i sauditi dovranno allentare la morsa sulla libertà religiosa, il mondo diventa ogni giorno più piccolo. Intanto c'è convergenza fra Santa Sede e Arabia Saudita sulla «necessità di trovare una giusta soluzione»  al conflitto arabo-israeliano e sulla «collaborazione fra cristiani, musulmani ed ebrei». All'indomani dello storico incontro fra Benedetto XVI e il monarca saudita Abdallah Bin Abdulaziz Al Saud, fonti vaticane sottolineano come la promozione dei valori religiosi per il raggiungimento della pace e la tutela della famiglia abbia fatto da collante nel dialogo fra il capo della Chiesa cattolica e il Custode delle due sacre moschee di Medina e La Mecca.

Saladino, eroe dei cartoni animati
Milano, 05/11/2007

Saladino, eroe dei cartoni animati

Sarà Saladino il protagonista del cartone animato più atteso della prossima stagione sugli schermi di Al Jazeera Children's Channel. La storia del guerriero curdo che unì i musulmani per riconquistare Gerusalemme nel XII secolo d.C. diventerà una serie televisiva. I disegnatori hanno tenuto conto dei gusti e della sensibilità delle popolazioni che vivono in Medio Oriente perché il contenuto dei 26 episodi rispecchiasse le tradizioni e la storia di questa regione. Valorizzando la cultura islamica attraverso le fiabe moderne: i cartoni.

Londra, 05/11/2007

Territori palestinesi. L’allarme di Amnesty

Un rapporto dettagliato diffuso a fine ottobre da Amnesty International denuncia una crisi dei diritti umani. Il documento riporta, attraverso numeri e testimonianze, casi di violazioni sia a Gaza sia in Cisgiordania. Gli scontri tra le due fazioni rivali Hamas e al-Fatah hanno causato, secondo l'Associazione, 350 vittime solo nel 2007. Ma soprattutto hanno portato un incremento delle violenze nei confronti dei civili, rimasti schiacciati tra l'incudine e il martello.

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

«Tu sei quell’uomo» (2Sam 12,7)

La narrazione al servizio della formazione e dell'annuncio
Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione
Meir Margalit

Gerusalemme. Città impossibile – nuova edizione

Le chiavi per capire l’occupazione israeliana
Colorexploring
Barbara Marziali, Sandra Marziali

Colorexploring

Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita