Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

Israele pensa al pugno di ferro con i clandestini
Gerusalemme, 22/05/2008

Israele pensa al pugno di ferro con i clandestini

Anche in Israele, come in Italia, sono in arrivo norme sull'immigrazione clandestina. Con la differenza che quella israeliana potrebbe diventare la legge più severa mai entrata in vigore nei Paesi occidentali. Lunedì 19 maggio, infatti, su proposta del vice ministro alla Difesa Matan Vilnai, la Commissione Esteri e Difesa della Knesset ha approvato a larghissima maggioranza (20 voti favorevoli, solo uno contrario) la prima lettura di una bozza di legge che prevede il reato di ingresso clandestino nel Paese. Se la legge verrà approvata dal parlamento, un immigrato clandestino in Israele rischierà fino a 5 anni di carcere, con una serie di aggravanti da applicarsi caso per caso.

Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa
Roma, 19/05/2008

Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa

Aumenta la proposta di pellegrinaggi francescani verso Gerusalemme. Sono ben 27 infatti i pellegrinaggi previsti, da giugno 2008 a gennaio 2009, da parte della Delegazione di Terra santa di Roma. «Abbiamo aumentato le partenze rispetto al 2007 - spiega padre Gianfranco Pinto Ostuni, direttore dell'ufficio pellegrinaggi -. Ma l'incremento corrisponde a una tendenza generale delle partenze per la Terra Santa: basti pensare che solo nella scorsa Pasqua i pellegrini Italiani a Gerusalemme sono stati 45 mila».

Il sogno di Dublino: basta bombe a grappolo!
Milano, 19/05/2008

Il sogno di Dublino: basta bombe a grappolo!

Si è aperta oggi a Dublino (Irlanda) la conferenza internazionale per la messa al bando delle bombe a grappolo. L'appuntamento diplomatico, a cui prendono parte delegazioni inviate da un centinaio di governi, si concluderà il 30 maggio ed è l'ultima tappa di un processo avviato nel 2007 a Oslo, su iniziativa di una cinquantina di Paesi, nell'intento di concludere un trattato internazionale per la totale messa al bando di produzione, stoccaggio e utilizzo delle bombe a grappolo. Papa Benedetto XVI ne ha parlato ieri a Genova, auspicando che da Dublino emerga «uno strumento forte e credibile». Ma non è detto che sia così.

L’Iran svelato
Milano, 17/05/2008

L’Iran svelato

«L'Iran non è un Paese antioccidentale come si vorrebbe far credere», ha spiegato la professoressa Farian Sabahi poche sere fa, parlando a un uditorio attento presso il Centro di Terra Santa a Milano. «Gli iraniani - ha proseguito la studiosa - si considerano semmai più vicini all'Occidente e all'Europa, e meno al mondo arabo. Paradossalmente, se dovessi dire qual è il Paese del Medio Oriente più simile per affinità e intraprendenza all'Iran, direi senza dubbio Israele, che infatti - nonostante l'apparente ostilità che manifesta contro Teheran - conclude affari economici con l'Iran, grazie al ponte di Paesi terzi».

Libano. Prova di forza degli sciiti Hezbollah
Milano, 13/05/2008

Libano. Prova di forza degli sciiti Hezbollah

Tra opposti sospetti e reciproche accuse il Libano cerca di capire quale futuro lo attenda, dopo i violenti scontri che da venerdì scorso ad oggi sono costati la vita a oltre 80 persone e hanno determinato un'escalation di tensione mai così acuta negli ultimi tempi. Perché se le armi sembrano al momento tornate a tacere (a parte qualche scaramuccia notturna nel Nord), se si sono temporaneamente allentati i toni dei giorni scorsi, la miccia sembra essere ancora accesa e la polveriera potrebbe esplodere da un momento all'altro.

Il Papa ha accolto il nuovo ambasciatore di Israele
12 maggio 2008

Il Papa ha accolto il nuovo ambasciatore di Israele

Questa mattina, 12 maggio, in Vaticano, il Papa ha ricevuto il nuovo ambasciatore di Israele presso la Santa Sede. Nel suo discorso di benvenuto a Mordechay Lewy, che gli ha presentato le lettere credenziali, Benedetto XVI ha rinnovato a tutta Israele i suoi cordiali auguri per il sessantesimo di fondazione dello Stato, al centro dei festeggiamenti di questi giorni. Il Papa ha poi voluto riassumere al diplomatico il pensiero della Santa Sede su vari temi relativi alle relazioni tra le due parti e alla pace in Medio Oriente. Ha parlato quindi della tutela delle minoranze cristiane, dei diritti alla prosperità di cui sono titolari tanto gli israeliani quanto i palestinesi e, infine, delle questioni ancora da risolvere nei negoziati bilaterali tra Santa Sede e Israele.

Tel Aviv. A teatro per riconciliare due narrazioni storiche
Milano, 09/05/2008

Tel Aviv. A teatro per riconciliare due narrazioni storiche

Ritorno ad Haifa è uno spettacolo teatrale messo in scena a Tel Aviv in occasione del sessantesimo anniversario della nascita dello Stato israeliano. L'opera sta suscitando aspre polemiche, e persino appelli di boicottaggio. Basato su un romanzo dello scrittore palestinese Ghassan Kanafami, assassinato in un attentato a Beirut nel 1972, Ritorno ad Haifa descrive l'angoscia di una coppia palestinese, Said e Safiyeh, costretta a fuggire dalla propria terra, dopo aver smarrito il figlio neonato. Nel 1968 la coppia fa ritorno ad Haifa e scopre che nella propria casa vivono due coniugi ebrei, Myriam ed Ephraim, con il loro figlio ormai ventenne, che in realtà è il bimbo perduto dagli sposi palestinesi, ritrovato e adottato dalla coppia ebrea.

Milano, 06/05/2008

Il Quartetto in corsa contro il tempo

Si sono nuovamente intensificate negli ultimi giorni le pressioni internazionali per una soluzione del conflitto israelo-palestinese. Prima un vertice a Londra del cosiddetto Quartetto - Usa, Unione Europea, Russia e Nazioni Unite -, poi il viaggio del segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, a Gerusalemme, e, allo stesso tempo, il pressing egiziano per il raggiungimento di una tregua nella Striscia di Gaza. Tre elementi per un unico obiettivo, quello della fine delle violenze e il ripristino di una parvenza di normalità nella regione.

Documenti. Lettera dei vescovi cattolici di Turchia su san Paolo
Milano, 05/05/2008

Documenti. Lettera dei vescovi cattolici di Turchia su san Paolo

Si intitola Paolo, testimone ed apostolo dell'identitá cristiana e reca la data del 25 gennaio (2008), giorno in cui la Chiesa cattolica ricorda la conversione dell'Apostolo delle genti. È la lettera pastorale che i vescovi cattolici di Turchia hanno voluto indirizzare ai loro fedeli in occasione dell'Anno paolino indetto da Papa Benedetto XVI dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009. Si tratta di un testo sintetico che dipinge il profilo teologico di san Paolo e il valore della sua predicazione sia per gli uomini e le donne che egli incontrò nei suoi viaggi apostolici - svoltisi in gran parte nel territorio dell'odierna Turchia - sia per i cristiani di oggi. A titolo di documentazione vi proponiamo la lettera nella sua versione integrale.

Un nuovo ambulatorio nel villaggio siriano di Qnayeh
Damasco, 30/04/2008

Un nuovo ambulatorio nel villaggio siriano di Qnayeh

Un piccolo ma importante gesto di solidarietà e generosità tutta italiana ci porta in Siria sul confine settentrionale con la Turchia. Tra i villaggi popolati in gran parte da musulmani sunniti, sciiti, drusi e alawiti, ci sono anche due villaggi abitati da cristiani, Qnayeh e Yaqubyeh, serviti dai francescani della Custodia di Terra Santa, che vi giunsero per la prima volta, da Aleppo, nel 1878. Proprio a Qnayeh da molti decenni funziona un piccolo ambulatorio dove una suora francescana riceve i pazienti che giungono in cerca d'aiuto da tutti i villaggi della regione. Oggi la struttura è stata del tutto rinnovata, grazie ai finanziamenti della diocesi di Ragusa e di altri amici italiani.

Betlemme-Gerusalemme. Di nuovo in corsa per la pace
Roma, 28/04/2008

Betlemme-Gerusalemme. Di nuovo in corsa per la pace

Il miracolo della corsa di pace che unisce Betlemme a Gerusalemme superando l'ostacolo del Muro che frattura la Terra Santa si è ripetuto anche quest'anno. Sono stati 400 gli atleti che il 18 aprile scorso hanno partecipato alla quinta edizione della Maratona della pace Giovanni Paolo II, una corsa non competitiva di 10 chilometri organizzata dal Centro sportivo italiano e dall'Opera romana pellegrinaggi che ha messo insieme, nel segno dello sport e della pace, podisti di dieci diverse nazionalità: italiani, israeliani, palestinesi, rumeni, salvadoregni, ecuadoriani, angolani, ivoriani, francesi e persino una giovane giapponese.

L’arabo si impara in vacanza
Milano, 27/04/2008

L’arabo si impara in vacanza

Le vacanze studio dell'estate 2008 fanno rotta verso il Medio Oriente. Non ci sono più solo Stati Uniti e Paesi europei tra le mete offerte a chi vuole imparare una lingua straniera durante le ferie. Nei cataloghi di alcune grandi agenzie italiane e straniere di turismo scolastico, per giovani o adulti, fanno il loro ingresso anche proposte che portano a studiare la lingua in Egitto, Marocco, Turchia, Siria e Giordania. Segno di un crescente interesse degli italiani verso la cultura araba, sempre più diffusa in Europa grazie ai flussi migratori.

Colorexploring
Barbara Marziali, Sandra Marziali

Colorexploring

Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita
«Voi chi dite che io sia?»
Francesco Patton

«Voi chi dite che io sia?»

In cammino con Pietro sulle orme di Gesù
Seguire Gesù
Matteo Crimella

Seguire Gesù

Sette meditazioni sul Vangelo di Luca
Semi di fraternità
Massimo Fusarelli

Semi di fraternità

Con Francesco nelle sfide del nostro tempo