Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Attualità

Discorsi sul Medio Oriente. La parola ai palestinesi
Gerusalemme, 23/06/2009

Discorsi sul Medio Oriente. La parola ai palestinesi

La «diplomazia dei discorsi» si arricchisce di un nuovo episodio, dove i protagonisti sono gli unici che, pur chiamati in causa dal discorso del presidente Barack Obama al Cairo, non si erano ancora espressi in maniera compiuta. Dopo Obama e soprattutto dopo la prolusione del premier israeliano Benjamin Netanyahu al Centro studi Begin-Sadat, lo scorso 14 giugno, ieri è toccato a Salam Fayyad, primo ministro di una Palestina dimezzata, concentrata nella sola Cisgiordania. Anche lui ha parlato dalla sede di un'università, per rivendicare, tra l'altro, Gerusalemme come capitale del futuro Stato e chiedere il congelamento degli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi.

L’agenzia di stampa ufficiale palestinese ora parla anche ebraico
Gerusalemme, 19/06/2009

L’agenzia di stampa ufficiale palestinese ora parla anche ebraico

Wafa, l'agenzia di stampa ufficiale dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha da qualche giorno una versione online in lingua ebraica, per fornire ai lettori «un'informazione accurata e di prima mano dal territorio palestinese». È stata inaugurata all'indomani del discorso pronunciato il 14 giugno scorso dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in cui sono state poste le condizioni per il riconoscimento di uno Stato palestinese. Le pagine in ebraico di Wafa non saranno una semplice traduzione della versiona araba, bensì saranno incentrate su tematiche di interesse per i lettori israeliani.

Parsi: «L’Iran, un regime in crisi»
Milano, 17/06/2009

Parsi: «L’Iran, un regime in crisi»

«Dal 1979 l'Iran ha avuto una straordinaria influenza politica nell'area circostante. Ma ora l'impressione è che siamo arrivati al limite, che il regime degli ayatollah non abbia più le forze per esercitare un'egemonia. E il modo in cui sono andate le elezioni è un segno chiaro della crisi del sistema, chiunque vinca. L'Iran che ne esce sarà comunque più debole e privo della classe politica forte di cui avrebbe bisogno in questo momento». A sostenerlo è Vittorio Emanuele Parsi, esperto di politica internazionale, editorialista e professore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A lui abbiamo chiesto qualche prospettiva a breve termine per il Medio Oriente.

Milano, 16/06/2009

Obama, arabo con la kefiah: a Gerusalemme la politica sui muri

La destra israeliana alza le barricate contro l'approccio di Barack Obama ai temi del Medio Oriente attraverso una campagna fatta di manifesti affissi in tutto il Paese. Sui poster è raffigurato il presidente americano che indossa la kefiah, il tradizionale copricapo palestinese, ai modi del leader dell'Olp, Arafat. E, vicino all'immagine, le scritte in inglese «Barack Hussein Obama, Anti-semita, odiatore degli ebrei». L'iniziativa, secondo il giornale israeliano Haaretz è di Hazit, il Fronte Nazionale ebraico, un partito di destra che conta pochi punti percentuali e una certa aggressività mediatica.

Milano, 15/06/2009

Dopo la visita di Obama, l’islam moderato va sul satellite

Nasce Azhari, un nuovo canale satellitare di islam moderato. La televisione, che fa riferimento ad alcuni studiosi musulmani provenienti dall'università Al-Azhar de il Cairo, è stata annunciata alcuni giorni fa, proprio durante la visita del presidente degli Stati Uniti Barak Obama in medio Oriente. Azhari dovrebbe iniziare le trasmissioni verso metà agosto, all'inizio del mese santo all'Islam di Ramadan, e avrà un palinsesto composto da programmi di intrattenimento ed educativi, compresi cartoni animati per bambini, soap-opera e programmi con la partecipazione telefonica del pubblico.

Il Viaggio: Rai Cinema punta sulla Terra Santa
Roma, 10/06/2009

Il Viaggio: Rai Cinema punta sulla Terra Santa

Rai Cinema presenta Il viaggio, un cofanetto di dvd contenenti quattro documentari incentrati su itinerari di fede. Due di questi sono dedicati a padre Michele Piccirillo ofm, archeologo della Custodia che ha contribuito a scoprire i luoghi santi della Terra del Signore. «Riunire insieme questi quattro film - ha scritto Franco Scaglia, direttore di Rai Cinema, nelle note di presentazione del progetto - ha il significato di fornire un contributo alla riflessione ispirata dalla tradizione cristiana, intesa non soltanto in senso religioso, ma anche laico, come ricerca perpetua di verità».

Milano, 08/06/2009

In Libano vince la coalizione filo-occidentale

La coalizione 14 marzo si aggiudica 70 dei 128 seggi che compongono il Parlamento del Libano. E il movimento degli Hezbollah viene relegato all'opposizione. Saad Hariri, il vincitore politico ha annunciato il risultato con toni concilianti: «Non ci sono né vincitori né vinti - ha detto -. Ha vinto la democrazia». Com'è giusto che fosse dopo un appuntamento cruciale per le sorti del Paese dei cedri. Ma è un fatto che il grande incubo (anche per spettatori interessati quali Stati Uniti e Israele), ovvero la vittoria dell'opposizione guidata da Hezbollah, non si sia tramutato in realtà.

Roma, 08/06/2009

Israele: nessun sequestro di beni della Chiesa è in corso

Le asserzioni secondo cui il capo esattore del ministero delle Finanze avrebbe posto sotto sequestro i fondi delle istituzioni cattoliche in Israele per costringerle ad adempiere agli obblighi fiscali sono state precisate dall'ambasciata di Israele presso la Santa Sede. Nel pomeriggio la rappresentanza diplomatica ha emesso un comunicato in cui afferma che non vi sarà alcun sequestro. Così recita la nota: «Il sequestro di fondi del Ministero dell'Educazione destinati ad alcune istituzioni educative della Chiesa cattolica in Israele non sarà effettuato. La situazione rimane immutata».

Barack Hussein Obama tende la mano ai musulmani
5 giugno 2009

Barack Hussein Obama tende la mano ai musulmani

Alle 13.10 di ieri, ora locale, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha pronunciato nella capitale egiziana un atteso discorso sui rapporti tra gli Stati Uniti e l'islam, all'indomani dell'era Bush. L'inquilino della Casa Bianca era ospite dell'Università del Cairo e dell'ateneo Al-Azhar, il più prestigioso centro sunnita di studi islamici. Nelle sue «considerazioni per un nuovo inizio», durate poco meno di un'ora e spesso interrotte da applausi, Barack Hussein Obama ha messo in luce i punti in comune tra America e islam, Poi ha affrontato sei temi sui quali vi è tensione tra Occidente e musulmani. Non poteva mancare qualche riflessione sulla situazione della Terra Santa.

Fra Carballo rieletto ministro generale dei Frati minori
Milano, 04/06/2009

Fra Carballo rieletto ministro generale dei Frati minori

Questa mattina ad Assisi i 152 religiosi che prendono parte con diritto di voto al 187.mo Capitolo generale dei Frati minori hanno rieletto come ministro generale dell'Ordine, per altri sei anni, fra José Rodriguez Carballo. Il religioso spagnolo era stato eletto per la prima volta ministro generale dei Frati minori nel giugno 2003. La sua rielezione questa mattina ad Assisi è avvenuta alla presenza del delegato pontificio, il cardinale José Saraiva Martins. Fra José Rodriguez coordinerà fino al 2015 i 15 mila religiosi dell'Ordine dei Frati Minori, che vivono in 113 nazioni del mondo.

Il Libano di nuovo a un bivio
Milano, 03/06/2009

Il Libano di nuovo a un bivio

Con il voto del 7 giugno in Libano più di 550 candidati si contenderanno i 128 seggi del Parlamento. Si tratterà della seconda tornata elettorale dal ritiro delle truppe siriane nel 2005. Solo gli esponenti sostenuti dai due maggiori blocchi politici - l'alleanza di opposizione guidata dal movimento sciita Hezbollah e i loro rivali della coalizione 14 marzo - hanno la possibilità di ottenere un seggio in Parlamento, nel quale metà dei deputati è musulmana e l'altra metà cristiana. Le incognite del voto sono molte, resta da vedere se il Paese farà un passo avanti oppure indietro verso una nuova fase di difficile convivenza civile.

Obama e Abu Mazen: rispettare la<i> road map</i>
Washington, 29/05/2009

Obama e Abu Mazen: rispettare la road map

Il 28 maggio alla Casa Bianca. Barack Obama e i suoi più stretti collaboratori che seguono il dossier Medio Oriente hanno incontrato una piccola delegazione palestinese guidata dal presidente Mahmoud Abbas. Al suo ospite Obama ha spiegato di credere profondamente nella soluzione dei due Stati per due popoli (israeliano e palestinese). Abu Mazen s'è detto d'accordo e ha ribadito l'impegno dei palestinesi a rispettare gli impegni assunti nella road map. Obama ha chiesto ai palestinesi di rafforzare la sicurezza in Cisgiordania e di contenere fino a smorzarli i sentimenti anti israeliani, spesso alimentati nelle scuole, nelle moschee e nelle piazze. Poi il presidente statunitense ha riconfermato che intende dar impulso al processo di pace in Medio Oriente.

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