Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Hippos-Sussita, nuovi tesori dalla Decapoli

Terresainte.net
29 settembre 2025
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile
Hippos-Sussita, nuovi tesori dalla Decapoli
Una veduta aerea del sito archeologico di Hippos-Sussita, sulla sponda orientale del lago di Tiberiade, in Galilea. (foto Michael Eisenberg/Università di Haifa)

Arroccata sopra il lago di Tiberiade e ancora poco conosciuta dai pellegrini, Hippos-Sussita era una delle città della Decapoli. Le più recenti campagne di scavo confermano che questo sito archeologico è tra i più appassionanti della Galilea.


Nei giorni scorsi l’Autorità israeliana per la natura e i parchi ha annunciato la scoperta, a Hippos-Sussita, di un tesoro di monili e monete. Si conclude in bellezza, coronando un’estate davvero ricca di ritrovamenti, il venticinquesimo anno di scavi archeologici in questa città nel territorio della Decapoli (una confederazione di città di cultura ellenistica fondate da Pompeo nel 63 a.C. a est e nord-est del lago di Tiberiade).

Già nei mesi scorsi Michael Eisenberg dell’Istituto Zinman di Archeologia (Università di Haifa), che dal 2000 guida gli scavi, aveva reso nota la scoperta di un anello d’oro – di piccole dimensioni, probabilmente appartenuto a una bambina – e di un paio di raffinati orecchini. Si tratta di manufatti risalenti ai primi secoli della nostra era, quando Hippos viveva un periodo di eccezionale prosperità sotto l’Impero romano.

Contesto prospero e raffinato

Un anellino rivenuto a Hippos-Sussita durante la campagna di scavi archeologici del 2025. (foto Eddie Lipsman/Autorità israeliana della natura e dei parchi).

L’anello è riemerso nel cuore della città, in un quartiere residenziale, mentre gli orecchini sono stati rinvenuti nei pressi della necropoli: potrebbero essere stati deposti come offerte funerarie. Per Eisenberg, che co-dirige gli scavi insieme ad Arleta Kowalewska (Università di Haifa), questi oggetti riflettono l’opulenza di Hippos, ben riscontrabile anche nella sua architettura monumentale: massicci blocchi di basalto, colonne di marmo importate, frammenti di stucchi vivacemente colorati, mausolei a più piani scolpiti con cura raffinata.

Al di là della loro bellezza, i gioielli evocano la vita agiata degli abitanti della Decapoli proprio nel tempo in cui i Vangeli narrano il passaggio di Gesù «in Galilea e nella Decapoli» (cfr i vangeli di Matteo 4, 25 e 8, 28-34; Luca 8, 26-39; Marco 5, 1-20). Eisenberg ama ricordare che le lastre di basalto che ancora oggi lastricano il decumano e il cardo di Hippos-Sussita furono molto probabilmente calpestate da Gesù stesso.

Una casa di riposo del V secolo?

Poche settimane dopo quell’annuncio, un altro ritrovamento ha destato scalpore: un mosaico recante l’iscrizione greca «La pace sia con gli anziani». Gli archeologi vi hanno riconosciuto l’ingresso di un’istituzione destinata agli anziani, costruita fra la fine del IV e l’inizio del V secolo.

Hippos-Sussita mosaico cristiano che recita Pace agli anziani

In questo medaglione a mosaico chiaramente cristiano la scritta in greco: «Pace agli anziani» (foto Michael Eisenberg/Università di Haifa)

Se l’ipotesi fosse confermata, avremmo a che fare con la più antica casa di riposo nota in tutto il Vicino Oriente. Situata nel cuore di un quartiere residenziale bizantino, vicino a chiese e spazi pubblici, testimonia l’attenzione delle comunità cristiane per le persone anziane già in epoca bizantina. Eisenberg e il suo team ricordano che istituzioni di questo genere rispecchiano l’evoluzione degli stili di vita cristiani, segnati in particolare dal monachesimo, che attribuiva alla comunità responsabilità fino ad allora proprie della famiglia.

Un tesoro nascosto agli invasori sasanidi

Al termine dell’estate 2025 è emersa un’altra sorpresa: un tesoro che comprende 97 monete d’oro, accompagnate da orecchini ornati di perle e pietre semipreziose, scoperte durante gli scavi presso un muro crollato.

→ Leggi anche: Hippos nella Decapoli, centro per il battesimo dei primi cristiani

Le monete sono state coniate in un arco di tempo che va dall’imperatore Giustino I (518-527) ai primi anni di Eraclio (610-613). Tra di esse spicca un esemplare rarissimo – un tremisse, o terzo di solido – coniato a Cipro intorno al 610. In Israele ne sono stati rinvenuti solo due. Alcune monete erano ancora avvolte in frammenti di tessuto, residui del sacchetto che le conteneva quando furono nascoste.

Il piccolo tesoro di monete auree d’epoca bizantina rinvenute a Hippos-Sussita (foto Università di Haifa)

Secondo gli studiosi, il tesoro fu sepolto dagli abitanti impauriti dall’invasione sasanide agli inizi del VII secolo, quando la città cristiana di Hippos fu in parte distrutta. Tra l’altro un incendio avvolse la chiesa del martire Teodoro. I reperti rivelano anche la fragilità del destino di questo centro urbano bizantino, sospeso tra conflitti imperiali e rivolte locali.

Un sito da riscoprire

Dal sito di Hippos-Sussita una moneta aurea che ritrae l'imperatore d'Oriente Eraclio.

Moneta aurea, del diametro di 2 cm, con l’effige dell’imperatore d’Oriente Eraclio. (foto Michael Eisenberg/Università di Haifa)

Gioielli, mosaici, tesori: queste scoperte si aggiungono a una serie impressionante di ritrovamenti che fanno di Hippos-Sussita un sito archeologico di primaria importanza. Esse raccontano la prosperità e la varietà culturale della città – greca, romana, bizantina, fino al suo abbandono dopo il terremoto del 749 –, ma anche la sua rilevanza spirituale, come centro cristiano e sede episcopale con almeno sette chiese.

Oggi, grazie al paziente lavoro degli archeologi e all’apertura del sito ai visitatori, Hippos-Sussita riemerge dall’oblio. Ancora poco visitata dai pellegrini, offre uno sguardo unico sul ministero di Gesù in Galilea e sulla complessità religiosa e culturale della regione 1.400 anni fa.


Abbonati anche tu alla rivista Terrasanta

il bimestrale fondato dalla Custodia di Terra Santa, a Gerusalemme, nel 1921.
68 pagine a colori dense di servizi e approfondimenti su culture, religioni, attualità, archeologia del Medio Oriente e delle terre bibliche

Un punto di riferimento da più di cent’anni. Ogni due mesi nelle case dei lettori.

Le modalità di abbonamento
Domandate pace per Gerusalemme
Francesco Ielpo

Domandate pace per Gerusalemme

Pregare per la Terra Santa
L’infinito in fondo al cuore
Sophie Aurélienne Messiez

L’infinito in fondo al cuore

100 storie di maestri e maestre dello spirito
The Milk Grotto
Michele Bacci

The Milk Grotto

Historical, Archaeological, and Anthropological Perspectives