A Roma, la cripta della basilica di Sant’Antonio al Laterano – in via Merulana, 124 – ospita, da lunedì 5 a venerdì 11 maggio 2025, la mostra Tessere del tempo: la Mappa di Madaba. Risalente al VI secolo, la celebre Mappa è una rappresentazione a mosaico del Vicino Oriente. Essa riassume le conoscenze cartografiche del mondo romano e bizantino ed è «l’esempio più dettagliato rimasto di rappresentazione topografica di quell’area». A partire dall’opera musiva che decora il pavimento della chiesa greco-ortodossa di San Giorgio – nella cittadina giordana di Madaba, appunto – la mostra mira ad offrire una ricostruzione dell’ipotetica biblioteca, ovvero delle fonti e dei modelli a disposizione dell’anonimo mosaicista.
L’esposizione romana è promossa dalla Società geografica italiana, dalla Scuola superiore di studi medievali e dai frati francescani della Pontificia Università Antonianum al termine del ciclo di seminari online intitolato Bottega del medievista: strumenti e metodi per lo studio del Mediterraneo. Gli appuntamenti succedutisi tra l’ottobre 2024 e l’aprile 2025 miravano ad avviare alla conoscenza e all’impiego degli strumenti e dei metodi di lavoro necessari per lo studio delle fonti sul Mediterraneo nel medioevo: archivi digitali, fonti testuali, visive e materiali.
I visitatori della mostra ospitata dalla basilica di Sant’Antonio al Laterano possono apprezzare anche le trasformazioni del paesaggio, grazie al confronto con documenti cartografici, fotografici e narrativi conservati dalla Società geografica italiana e vari archivi.
Eco di Terrasanta 3/2025
Il canto dell’amore maturo
San Francesco, come tutti noi, è un uomo alla ricerca della felicità vera. In questa ricerca si è scontrato con due ostacoli che ha dovuto affrontare e superare: l’illusione e la delusione. Il Cantico fa unità di quelle esperienze.