Venerdì 6 settembre centinaia di fedeli hanno partecipato alla festa liturgica del profeta Mosè. La messa è stata presieduta da mons. Jihad Shweihat, vicario per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme.
I tre francescani della Custodia di Terra Santa addetti al santuario accolgono visitatori e pellegrini. Per loro, abitualmente, il mese di settembre al Monte Nebo sarebbe «alta stagione». La guerra in corso a ovest del fiume Giordano, però, ha causato anche qui un drastico calo delle visite. Ogni giorno arrivano 250 o 300 persone al massimo, a fronte delle 4 o 5.000 che visitavano il santuario fino a un anno fa.
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