Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Note di pace dagli organi della Terra Santa

Sandro Marelli
18 gennaio 2017
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile
Note di pace dagli organi della Terra Santa
L'organista Eugenio Fagiani nella basilica di Nazaret durante uno dei concerti.

Il Terra Sancta Organ Festival è l'unico festival musicale al mondo organizzato in otto Paesi, alcuni dei quali in conflitto tra loro.


In Medio Oriente il suono dell’organo a canne è un segno vivo della presenza cristiana: in molte chiese di rito latino, protestante e maronita, infatti, la liturgia è impreziosita da questi strumenti. Per permettere a tutti di ascoltare la voce del più grande e solenne degli strumenti musicali, che altrimenti sarebbe riservata ai soli fedeli, la Custodia di Terra Santa organizza da tre anni il Terra Sancta Organ Festival: Musica dalle chiese del Medio Oriente e del Levante. L’11 novembre scorso si è conclusa la stagione autunnale con ventiquattro concerti tra Rodi, Cipro, Giordania, Israele e Palestina. Seguiranno altri nove concerti tra Libano e Siria dal 28 gennaio al 15 febbraio.

«È l’unico festival al mondo organizzato su otto Paesi, alcuni dei quali in conflitto tra loro. Questo è possibile solo grazie alla presenza secolare della Custodia di Terra Santa. In Medio Oriente noi cristiani siamo minoranza, ma possediamo delle specificità che possiamo condividere con tutti, manifestando così la nostra presenza anche nel campo culturale e della musica», spiega il sovrintendente fra Riccardo Ceriani.

Quindi chi vuole ascoltare un organo a canne deve entrare in chiesa e prendere atto della presenza e dell’attività dei cristiani nel campo della musica…
Grazie al nostro festival, ma non solo, anche in Medio Oriente e nel Levante è possibile ascoltare un repertorio musicale che altrimenti sarebbe poco fruibile al di fuori delle chiese, penso ad esempio a Bach e ad altri grandi compositori. Gli auditorium pubblici dotati di organo a canne si possono contare sulle dita di una mano. In Giordania, Cipro, Rodi, Libano, Palestina e Siria siamo gli unici a far suonare gli organi in concerti pubblici.

Si potrebbe obbiettare che in questo momento, organizzare concerti in Siria non sia una priorità.
Noi siamo innanzitutto concentrati sulle emergenze. Ma oltre ai danni materiali bisogna riparare anche quelli culturali e spirituali: bisogna ricostruire la speranza e dare alle persone le motivazioni per rimanere. A Damasco abbiamo riparato l’organo della nostra parrocchia e organizzato concerti. Sempre affollati da gente felice.

Pensate di fermare il fenomeno dell’emigrazione dalla Siria con la musica?
Penso che si debba seminare piccoli momenti di gioia e moltiplicarli: a suo tempo daranno i loro frutti. Se uno è contento, rimane dov’è. In questa direzione ognuno di noi si attiva secondo le proprie competenze: io sono il delegato del Custode per la musica e sto dando il mio contributo nel mio settore.

Quali progetti per il futuro?
Voglio portare il festival ad Aleppo il prima possibile e intervenire nel campo dell’educazione musicale offrendo borse di studio per studenti e insegnanti. A parte l’amore per la musica e la cultura, noi abbiamo bisogno di organisti per la liturgia. Attualmente in Siria c’è un solo maestro di organo e non insegna più perché non si sente all’altezza, e di conseguenza non ci sono studenti. Penso che queste borse di studio – ancora in cerca di finanziatori – possano far ripartire un ciclo.


Per saperne di più vai al sito Internet del Terra Sancta Organ Festival o all’omonimo canale YouTube per i video.

Eco di Terrasanta 1/2017
Gennaio-Febbraio 2017

Eco di Terrasanta 1/2017

Gerusalemme, casa di preghiera per le tre religioni
Marie-Armelle Beaulieu

Gerusalemme, casa di preghiera per le tre religioni

Tra i tanti paradossi della Terra Santa, non è certo il minore: il fazzoletto di terra che Dio ha scelto per rivelarsi è teatro di contrasti e conflitti. Ma qualcuno va controcorrente...

Dove la musica abbatte ogni barriera
fra Alberto Joan Pari ofm

Dove la musica abbatte ogni barriera

A Gerusalemme, all'ombra del campanile di San Salvatore, la scuola di musica Magnificat costruisce, con le note, ponti d'amicizia e dialogo.

Come ricevere l'Eco

Il tabloid Eco di Terrasanta viene spedito ogni due mesi a tutti coloro che sono interessati ai Luoghi Santi e che inviano un’offerta, o fanno una donazione, a favore delle opere della Custodia di Terra Santa tramite la nostra Fondazione.

Maggiori informazioni
Sfoglia l'Eco

Se non hai mai avuto modo di leggere Eco di Terrasanta, ti diamo la possibilità di sfogliare un numero del 2023.
Buona lettura!

Clicca qui
Sostienici

Terrasanta.net conta anche sul tuo aiuto

Dona ora
Newsletter

Ricevi i nostri aggiornamenti

Iscriviti
Colorexploring
Barbara Marziali, Sandra Marziali

Colorexploring

Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita
«Voi chi dite che io sia?»
Francesco Patton

«Voi chi dite che io sia?»

In cammino con Pietro sulle orme di Gesù
Seguire Gesù
Matteo Crimella

Seguire Gesù

Sette meditazioni sul Vangelo di Luca
Semi di fraternità
Massimo Fusarelli

Semi di fraternità

Con Francesco nelle sfide del nostro tempo