Dicembre 2016
Video – La farmacia della Custodia, un patrimonio antico
Riforniva gli abitanti di Gerusalemme e divenne punto di riferimento per la cura della popolazione. Creata dai frati francescani nel Trecento, era la farmacia della Custodia di Terra Santa.
Toscanini, la forza della musica
Il 20 dicembre 1936 Arturo Toscanini dirigeva a Tel Aviv il concerto inaugurale dell’Orchestra sinfonica di Palestina, formata in gran parte da musicisti ebrei fuggiti dalla Germania. Sfogliamo l'album dei ricordi.
In Egitto i copti nuovamente bersaglio del terrorismo
Si sono svolti questa mattina al Cairo i funerali delle vittime dell'attentato di ieri nei pressi della cattedrale copta. Il rito religioso è stato seguito da una cerimonia civile. Tre giorni di lutto nazionale.
Video – Una scuola per i piccoli pazienti dell’Augusta Victoria
A Gerusalemme Est l’ospedale (cristiano) Augusta Victoria ha inaugurato a metà novembre una scuola per i piccoli pazienti affetti da cancro e insufficienza renale.
Lo scontento cova ancora tra i giovani arabi
Secondo un rapporto Onu, l'ampio tasso di disoccupazione giovanile nei Paesi arabi relega quasi un terzo della popolazione in una condizione frustrante e potenzialmente esplosiva.
Una dottoressa nel mirino del governo
Torniamo a parlare di Mona Mina, vice segretaria del Sindacato dei medici che abbiamo già citato altre volte in questo blog. Al Cairo è di nuovo nell’occhio del ciclone per aver denunciato le ristrettezze della Sanità pubblica.
Una sfida per l’Islam
Il direttore del quotidiano La Stampa guarda al travaglio del Medio Oriente odierno. Siamo all’inizio di una nuova epoca. Il mondo è cambiato e devono cambiare anche le risposte.
Video – Nazaret ricorda fratel Charles a 100 anni dalla morte
Proprio nella stanza in cui visse dal 1897 al 1900, i cristiani di Nazaret hanno ringraziato in preghiera per il dono di fratel Charles de Foucauld, morto cent'anni fa.
Charles de Foucauld a 100 anni dalla morte
Video – Vita da rifugiati, dalla Siria alla Giordania
Il 90 per cento dei profughi ospitati in Giordania non vive più in un campo di raccolta, ma in aree urbane o rurali. C’è chi è costretto a condividere una stanza con altre famiglie, spesso a prezzi spropositati.