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Il Papa che ha amato la Terra Santa

(g.c.)
4 marzo 2013
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Il Papa che ha amato la Terra Santa
Papa Benedetto XVI accolto al Cenacolo dal Custode di Terra Santa durante il suo pellegrinaggio del 2009.

Papa Benedetto XVI, l’11 febbraio scorso, ha annunciato le sue dimissioni. Un gesto di portata storica, che ha colto di sorpresa i fedeli di tutto il mondo. E che il Santo Padre ha compiuto, come da lui stesso dichiarato nel corso del concistoro, «dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio». E giungendo alla certezza che «le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. (…) Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato».

Mentre leggerete queste righe, è possibile che il conclave sia in corso. O addirittura che il successore di Benedetto XVI sia già stato eletto.

In questa occasione, mentre ci uniamo alle preghiere di tutti coloro che stanno chiedendo allo Spirito Santo di sostenere la sua Chiesa, vogliamo anche noi ringraziare ancora una volta Benedetto XVI per il suo costante impegno e per la speciale attenzione che ha sempre riservato alle questioni legate ai Luoghi Santi e alla Terra Santa in generale. Sono innumerevoli, in quasi otto anni di pontificato, i suoi pronunciamenti in favore della riconciliazione e della pace in Medio Oriente, oltre al sostegno manifestato nei confronti del cristiani di quelle terre, da quel primo Messaggio del Natale 2006, fino all’Esortazione post-sinodale del settembre 2012, nella quale riconosceva alle comunità cristiane «il coraggio di una testimonianza, frutto di una vita di comunione con Dio e con il prossimo».

Nel maggio 2009 Benedetto XVI ha voluto visitare Giordania, Israele e  Palestina (nella foto: con il Custode fra Pierbattista Pizzaballa al Cenacolo). Ha compiuto un viaggio apostolico a Cipro (parte della diocesi di Gerusalemme) nel giugno 2010 (nei giorni dell’assassinio in Turchia di mons. Luigi Padovese). Nell’ottobre dello stesso anno ha voluto che si celebrasse l’Assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente, dedicata ai problemi delle Chiese in Medio Oriente. Ha compiuto un delicato pellegrinaggio in Libano (mentre nella vicina Siria imperversava la guerra civile), per consegnare al popolo di Dio di quelle terre l’Esortazione Ecclesia in Medio Oriente, invitandoli a camminare sulle orme «della prima comunità di Gerusalemme (…) modello per rinnovare l’attuale comunità cristiana, al fine di farne uno spazio di comunione per la testimonianza».

Per le sue parole di conforto, di sprone, d’intensa partecipazione, di speranza, di sostegno nei momenti di grave tribolazione gli saremo sempre infinitamente grati.

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