Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

A Gerusalemme un altro Manoughian è patriarca degli armeni

Terrasanta.net
24 gennaio 2013
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile
A Gerusalemme un altro Manoughian è patriarca degli armeni
Nourhan Manoughian, neo-eletto patriarca armeno di Gerusalemme.

L’arcivescovo Nourhan Manoughian è stato eletto quest’oggi patriarca armeno apostolico di Gerusalemme. Il patriarca Manoughian (64 anni) è stato fino ad oggi vicario patriarcale e gran sagrestano del patriarcato armeno di Gerusalemme e succede a Torkom II Manoughian, scomparso il 12 ottobre dello scorso anno all’età di 93 anni.


(Gerusalemme – m.a.b.) – L’arcivescovo Nourhan Manoughian è stato eletto quest’oggi patriarca armeno apostolico di Gerusalemme. È il 97.mo nella linea di successione al primo patriarca, di nome Abramo (638-669 d.C.).

Il patriarca Manoughian è stato fino ad oggi vicario patriarcale e gran sagrestano del patriarcato armeno di Gerusalemme e succede a Torkom II Manoughian (nessuna parentela), scomparso il 12 ottobre dello scorso anno all’età di 93 anni.

Erano cinque i candidati rimasti in lizza dopo il primo voto a scrutinio segreto da parte del clero armeno membro della confraternita sacerdotale di San Giacomo. Il neo patriarca – riferisce l’agenzia France Presse (Afp) – è stato eletto con 17 voti contro i 15 attribuiti all’arcivescovo Aris Shirvanian, che era stato scelto come locum tenens, durante l’interim tra la morte di Torkom II e la scelta del successore avvenuta oggi.

Lo storico armeno Arthur Hagopian scrive che «il ruolo del patriarca armeno è duplice: deve guidare come un pastore coloro che gli sono affidati e assolvere alla responsabilità che gli deriva dall’essere uno dei tre principali custodi dei luoghi santi. (Gli altri due guardiani sono il Patriarcato greco ortodosso e la Custodia latina dei francescani)».

Dopo l’elezione, in rendimento di grazie, la fraternità del monastero armeno di San Giacomo di Gerusalemme si è recata processionalmente con il neo eletto sulla vicina tomba del primo patriarca Abramo.

Il patriarca dovrà ricevere il riconoscimento del governo di Israele e del re di Giordania, precisa Afp.

Si calcola che nel 1948 vi fossero 16 mila armeni a Gerusalemme. Oggi le statistiche ufficiali parlano di 2 mila persona, ma secondo alcuni sarebbero la metà. Colta, industriosa e dedita ai commerci la comunità armena si adatta male a un conflitto come quello israelo-palestinese che la vede accomunata alla sorte dei palestinesi.


 

Cenni biografici sul nuovo patriarca

Nourhan Manoughian (battezzato Boghos) nasce ad Aleppo, in Siria, il 22 luglio 1948.

Nel 1961 fa ingresso nel seminario teologico di Antelias, in Libano. Nel ‘66 passa al seminario Jarangavortz che dipende dal patriarcato armeno di Gerusalemme. Nel 1971 viene ordinato prete dal patriarca di Gerusalemme Yeghishe Derderian e assume il nome di Nourhan. Per due anni è vicerettore nel seminario di Jarangavortz. Nel 1975 ne diventa rettore.

Nel 1972-73 padre Nourhan è anche assistente spirituale degli armeni a Ginevra. Nel 1973 gli viene attribuito il titolo di archimandrita. Dal 1974 al 1980 ha la responsabilità pastorale della comunità armena di Haifa, in Israele.

Tra il 1980 e il 1983 il patriarca Torkom Manoughian lo invia a New York per approfondire gli studi teologici. Resta a servizio della Chiesa armena in Nord America fino al 1998. Negli ultimi quattro anni è responsabile della chiesa di San Gevork a Houston in Texas.

Al rientro a Gerusalemme, nel 1998, è nominato gran sagrestano del patriarcato armeno.

Il 14 dicembre 1999 il catholicos di tutti gli armeni, Karekine II, lo ordina vescovo. Un decreto dello stesso patriarca un anno dopo gli assegna il rango di arcivescovo.

È del 2009 la nomina a vicario patriarcale.

Colorexploring
Barbara Marziali, Sandra Marziali

Colorexploring

Il metodo per conoscere se stessi e illuminare i lati oscuri della vita
«Voi chi dite che io sia?»
Francesco Patton

«Voi chi dite che io sia?»

In cammino con Pietro sulle orme di Gesù
Seguire Gesù
Matteo Crimella

Seguire Gesù

Sette meditazioni sul Vangelo di Luca
Semi di fraternità
Massimo Fusarelli

Semi di fraternità

Con Francesco nelle sfide del nostro tempo