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Chiesa copta: Tawadros II è il nuovo papa

fra Mamdouh Chehab ofm
5 novembre 2012
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Chiesa copta: Tawadros II è il nuovo papa
Anba Tawodros II (foto Blogcopte)

Ieri, domenica 4 novembre, la Chiesa copta ortodossa a eletto il suo 118.mo papa nella persona di anba Tawadros II. L'elezione s'è svolta al termine di una messa solenne. Seguendo il cerimoniale copto è toccato a un bambino bendato estrarre a sorte il nome, fra i tre candidati rimasti in ballottaggio.


(Il Cairo/m.d.) – Al termine di una messa solenne celebrata ieri, domenica 4 novembre, nella cattedrale copto-ortodossa di San Marco, nel quartiere di Abbassiyyah, al Cairo, la Chiesa copto-ortodossa ha scelto il suo nuovo patriarca con il procedimento canonico dell’estrazione a sorte.

Proprio nel giorno in cui compiva 60 anni, anba Tawadros (Teodoro), vescovo ausiliare della diocesi di Beheira, è stato eletto 118.mo patriarca.

Un’assemblea numerosa di 15 mila fedeli, alla presenza di alte autorità religiose e civili, ha assistito alla liturgia concelebrata da tutti i membri del santo sinodo copto.

Il celebrante principale anba Pachomius (arcivescovo di Beheira e patriarca facente funzioni durante l’interregno tra la morte di Shenuda III, nel marzo scorso, e l’elezione del suo successore – ndr) ha concluso la liturgia eucaristica con il gesto di gettarsi un po’ d’acqua dietro le spalle. Poi ha preso l’urna di vetro – simile a una grande pisside – deposta sull’altare e contenente tre sfere trasparenti coi nomi dei candidati alla cattedra patriarcale e l’ha portata sul palco allestito per consentire a tutti i presenti di vedere bene lo svolgersi dell’estrazione.

Dopo una prima benedizione, anba Pachomius ha invitato a presentarsi i dodici ragazzi preselezionati per l’operazione del sorteggio. Tra loro è stato estratto Bishoy Guirguis Mos’ad.

A quel punto l’arcivescovo Pachomius, con voce a tratti tremante, ha proclamato il brano degli Atti degli apostoli che narra la cooptazione di Mattia tra i Dodici al posto di Giuda (Atti 1, 24-26). Il coro ha intonato il canto del Kyrie eleison ripetuto 41 volte. Anba Pachomius ha quindi bendato gli occhi del ragazzo con un foulard di colore blu recante la scritta «Estrazione a sorte per l’elezione del 118.mo papa». Tenendo tra le mani delle forbici, il locum tenens ha nuovamente tracciato tre volte il segno della croce sopra l’urna e poi ha chiesto all’assemblea di confermare la validità della procedura. Ad ogni domanda del patriarca facente funzioni l’assemblea ha risposto con applausi. Anba Pachomius ha chiesto quindi un minuto di silenzio, invitando l’assemblea a chiedere al Signore il dono di un patriarca secondo il suo cuore. Poi ha guidato la mano del ragazzo bendato dentro l’urna. Il momento storico è stato vissuto con attenzione intensa da tutti i copti d’Egitto, ma anche da coloro che hanno voluto seguirlo in diretta in televisione e su Internet. La sfera trasparente di plastica scelta dal ragazzo conteneva un foglio con il nome di anba Tawadros scritto a caratteri grandi. Anba Pachomius lo ha mostrato all’assemblea riunita in cattedrale, che ha salutato l’elezione con acclamazioni e applausi.

La cerimonia si è conclusa con la preghiera del Padre nostro e una benedizione, seguita dalla firma del processo verbale da parte dei membri del Sinodo, dei consigli comunitari, del comitato elettorale e dell’assistente del presidente della Repubblica.

Numerosi copti hanno interpretato come provvidenziali, e di buon auspicio, taluni elementi del rito. A cominciare dal fatto che anba Tawadros è nato il 4 novembre 1952 e quindi la sua elezione è avvenuta proprio nel giorno del suo sessantesimo compleanno. Inoltre il nuovo patriarca è diventato monaco nel monastero di Anba Bishoi. Il nome Bishoi è traducibile con «grandezza» ed è lo stesso del ragazzo incaricato dell’estrazione.

 


Cenni biografici del 118.mo patriarca copto 

Anba Tawadros è nato nel 1952, al secolo Waguih Sobhy Baqi Soliman. La sua famiglia ha vissuto in varie parti del Paese, seguendo gli spostamenti del padre, ingegnere, prima di stabilirsi a Damanhur, in diocesi di Beheira, ad ovest del delta del Nilo. Lì da giovane, il futuro vescovo ha svolto numerose attività di volontariato a servizio della Chiesa, fino a diventare responsabile del catechismo domenicale della parrocchia di San Michele arcangelo, a Damanhur. Dopo aver conseguito una laurea in farmacia, nel 1975, è diventato responsabile di un laboratorio farmaceutico nella stessa città.

Già da studente il giovane Soliman entra in relazione con l’arcivescovo di Beheira, anba Pachomius, al quale non sfugge la sua attitudine al servizio e la sua apertura di spirito. Ragioni che inducono l’arcivescovo a volerlo tra i collaboratori. Nel 1988 il giovane fa ingresso in monastero, nel deserto libico, e assume l’attuale nome di Tawadros (Teodoro). Nel 1990 viene ordinato sacerdote e si occupa di pastorale giovanile. Di lì ad alcuni anni viene nominato ausiliare di anba Pachomius.

Anba Tawadros ha scritto numerosi libri sulla fede cristiana e di introduzione alla Bibbia, oltre a pubblicazioni che spiegano le varie feste della Chiesa. È noto per aver dato vita, negli anni Novanta, ai gruppi di preghiera e a momenti di incontro specifici per famiglie e giovani lavoratori. Esperienza che è ormai entrata nella pratica comune della Chiesa copta. Il vescovo ha anche fondato un centro di spiritualità a King Mariout, non lontano da Alessandria. La struttura comprende un museo biblico e propone attività dedicate ai ragazzi.

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