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Giovani arabi ed ebrei della diaspora, vacanze sulle tracce degli avi

Terrasanta.net
21 luglio 2011
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Giovani arabi ed ebrei della diaspora, vacanze sulle tracce degli avi
Il logo dell'iniziativa proposta ai giovani palestinesi della diaspora dalla Hcef.

In vacanza, alla scoperta delle proprie radici, nonostante le turbolenze politiche del mondo arabo. Durante l’estate, anche quest’anno, sono diverse le iniziative rivolte ai giovani mediorientali «figli della diaspora», con lo scopo di visitare la patria d’origine di genitori, nonni o antenati.


(Milano/c.g.) – In vacanza, alla scoperta delle proprie radici, nonostante le turbolenze politiche del mondo arabo. Durante l’estate, anche quest’anno, sono diverse le iniziative rivolte ai giovani mediorientali «figli della diaspora», con lo scopo di visitare la patria d’origine di genitori, nonni o antenati.

In Libano, ad esempio, l’Unione della gioventù libanese, (Rj Liban, Rassemblement de la jeunesse libanaise), che ha tra i suoi fini quello di mantenere vivi i legami tra le comunità libanesi della diaspora, ha organizzato nel mese di luglio, in collaborazione con l’Unione culturale libanese nel mondo, una vacanza di due settimane per messicani di origine libanese: 25 persone, ragazzi e ragazze ma anche qualche adulto, che potranno conoscere e visitare la terra dei loro avi. «Abbiamo pensato di riservare il viaggio ai messicani – spiega Naji Farah, presidente di Rj Liban – perché ci siamo resi conto che proprio il Messico è uno dei Paesi in cui la comunità di origine libanese è più numerosa». Purtroppo, gli scontri e le proteste che si stanno verificando nella vicina Siria hanno condizionato alcune altre iniziative: da oltre dieci anni l’Università americana di Beirut, organizzava infatti una vacanza studio per giovani alunni, provenienti soprattutto da Canada e Stati Uniti. «La maggior parte di loro ha doppia nazionalità, libanese e americana – spiega Wafa Abu Daher, direttore del centro di educazione permanente dell’Università -. Il viaggio era una grande occasione per offrire a questi ragazzi di approfondire le loro radici culturali. Purtroppo quest’anno, a causa dell’instabilità politica del Medio Oriente, quasi tutti i genitori non hanno confermato la prenotazione e abbiamo dovuto disdire tutto». Un viaggio analogo, organizzato dall’Ufficio emigrazione del ministero degli Esteri libanese, è stato ugualmente annullato.

Anche la comunità palestinese si preoccupa di mantenere vive le radici culturale dei giovani della sua diaspora. La Fondazione ecumenica di Terra Santa (Hcef), ha lanciato un programma dal titolo Conosci il tuo patrimonio culturale (Know thy Heritage), rivolto a 40 giovani palestinesi, cristiani e musulmani, provenienti dagli Stati Uniti, per visitare nel mese di luglio i Territori Palestinesi, per tre settimane. Musei, siti archeologici, ma anche incontri con testimoni religiosi e civili della vita palestinese sono inclusi nel programma. La prospettiva del progetto, al suo primo anno di vita, è di venire poi allargato anche a ragazzi e ragazze palestinesi di ogni parte del mondo.

In Israele, i viaggi di conoscenza proposti a giovani ebrei di tutto il mondo, non sono certo una novità. Sul sito dell’Agenzia ebraica – che si occupa da decenni di promuovere l’immigrazione ebraica (aliya) e mantenere vivo il legame tra gli ebrei della diaspora e la terra dei padri – sono indicate decine di associazioni che organizzano e propongono vacanze alla scoperta delle radici ebraiche, con approccio dal punto di vista naturalistico, religioso, archeologico o culturale.

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