Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

A Gerusalemme con amore

06/04/2009  |  Milano
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A Gerusalemme con amore

Il libro Gerusalemme città della speranza fornisce ai lettori indicazioni storiche e topografiche sulla città santa, ma non si ferma qui. L'Autore attinge alla tradizione biblica, a fonti ebraiche, cristiane e islamiche, al vasto patrimonio delle scoperte archeologiche ma anche a importanti testimonianze storiche, come quelle di Giuseppe Flavio, senza peraltro trascurare i racconti dei grandi pellegrini dell'antichità. Corredato di sedici pagine di foto a colori, il testo non dimentica i conflitti di Gerusalemme.


Che cosa non è stato ancora detto e scritto su Gerusalemme? Si sottraggono all’occhio del grande pubblico quelle pagine, intime e personali, che ogni pellegrino scrive quando ne varca le millenarie soglie; oppure quelle di chi celebra la memoria della passione morte e risurrezione di Gesù e, inevitabilmente, guarda alla Città santa che ne è stato teatro storico. Gerusalemme città della speranza potrebbe essere considerato un prezioso strumento per l’uno e per l’altro. Al pellegrino fornisce indicazioni storiche e topografiche: interessante, ad esempio, la carrellata di nomi che la città santa ha assunto lungo i millenni: Sion, Ariel, gli appellativi biblici ma anche i cataloghi di nomi riportati dai testi rabbinici. E ancora, la descrizione e la vicenda delle attuali otto porte della Città, testimoni del misterioso sovrapporsi di significati religiosi.

L’Autore attinge alla tradizione biblica, a fonti ebraiche, cristiane e islamiche, al vasto patrimonio delle scoperte archeologiche ma anche a importanti testimonianze storiche, come quelle di Giuseppe Flavio, senza peraltro trascurare i racconti dei grandi pellegrini dell’antichità: basti pensare a Egeria, che del suo pellegrinaggio in Terra santa, compiuto alla fine del IV secolo, ci ha lasciato in eredità un prezioso diario denso di particolari sui luoghi santi e sulle liturgie che in essi si svolgevano. Ma c’è posto anche per pellegrini moderni come Paolo VI, primo papa a visitare la terra di Gesù «da quando l’apostolo Pietro aveva lasciato la Palestina per andare ad Antiochia e quindi a Roma», e il suo successore Giovanni Paolo II, il cui pellegrinaggio sembrò presagire un tempo di riconciliazione quando invece si stava preparando il drammatico scoppio della seconda intifada.

A chi pellegrino non è, il libro fa scoprire il volto «evangelico» di Gerusalemme, in quanto luogo privilegiato della vita e della predicazione di Gesù e della prima comunità cristiana (Gerusalemme è menzionata ben 139 volte nel Nuovo Testamento, di cui 66 nei vangeli). In tale prospettiva, questo volume può essere pensato come un’accurata guida per i giorni del Triduo pasquale. Ha i tratti di una guida geografica e storica nel seguire i passi percorsi da Gesù ma anche nel descrivere i drammatici dettagli della crocifissione, secondo le modalità tipiche dei romani, e alcuni particolari del racconto evangelico, come quello delle «gocce di sangue» comparse sul corpo di Gesù durante l’agonia al Getsemani. Ma si rivela soprattutto una guida biblica e teologica, tesa a sostenere la lettura spirituale di quegli eventi alla luce della fede. In questo senso, un breve capitolo è dedicato alla discesa di Gesù agli inferi, menzionata solo una volta nel Nuovo Testamento.

Segnaliamo al pellegrino e all’orante che potranno finalmente comprendere la ragione per cui le chiavi della basilica del Santo Sepolcro sono affidate a una famiglia musulmana e seguire con curiosità il complesso rituale dell’apertura e chiusura della grande porta in legno.

L’Autore è un francescano polacco, residente da molti anni a Gerusalemme, dove insegna teologia dogmatica. E alla presenza francescana in Terra Santa dedica alcune pagine, tra storia e attualità. Il volume, corredato di sedici pagine di foto a colori, non dimentica i conflitti di Gerusalemme: nella Prefazione padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, fa riferimento alla città in quanto «laboratorio di dialogo e di pace», per cui auspica uno «sguardo realista e disincantato sulla realtà» ma anche – come recita il titolo dell’opera – uno sguardo di speranza che resiste al dramma della storia.

(Il volume può anche essere acquistato con carta di credito sul sito di commercio elettronico delle Edizioni Terra Santa)

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