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1 settembre, in preghiera per il Creato

Terrasanta.net
1 settembre 2015
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1 settembre, in preghiera per il Creato
La vita che germoglia sempre nuova. È nostro compito custodire il dono del Creatore. (foto Sanit Fuangnakhon/Shutterstock.com)

Per la prima volta, su indicazione di Papa Francesco, la Chiesa cattolica in tutto il mondo è invitata oggi a una speciale Giornata di preghiera per la Cura del Creato, che si ripeterà ogni anno il primo settembre. L’origine di questa iniziativa si deve al patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che la propose ai suoi fedeli nel 1989.


(g.s.) – Per la prima volta, su indicazione di Papa Francesco, la Chiesa cattolica in tutto il mondo è invitata oggi a una speciale Giornata di preghiera per la Cura del Creato, che si ripeterà ogni anno il primo settembre. L’origine di questa iniziativa si deve al patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Invitato il 18 giugno scorso in Vaticano a commentare la nuova enciclica Laudato si’ che veniva presentata ai media, il teologo greco-ortodosso Joannis Zizioulas, metropolita di Pergamo, spiegava che questa giornata speciale fu voluta dal patriarca Dimitrios I in 1989 in coincidenza con il primo giorno dell’anno ecclesiastico, secondo il calendario liturgico ortodosso. Zizioulas si chiedeva: «Questo appuntamento non potrebbe diventare un momento di preghiera di tutti i cristiani? Sarebbe un passo avanti nella direzione di una maggiore vicinanza tra loro».

Il Papa ha aderito alla proposta con una lettera del 6 agosto scorso indirizzata ai cardinali Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace e Kurt Koch, presidente del Pontificio consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani. Il testo cita espressamente il suggerimento del metropolita di Pergamo.

«Come cristiani – scrive il Papa nella lettera – vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che l’umanità sta vivendo. Per questo dobbiamo prima di tutto attingere dal nostro ricco patrimonio spirituale le motivazioni che alimentano la passione per la cura del creato, ricordando sempre che per i credenti in Gesù Cristo, Verbo di Dio fattosi uomo per noi, “la spiritualità non è disgiunta dal proprio corpo, né dalla natura o dalle realtà di questo mondo, ma piuttosto vive con esse e in esse, in comunione con tutto ciò che li circonda” (ibid., 216). La crisi ecologica ci chiama dunque ad una profonda conversione spirituale: i cristiani sono chiamati ad una “conversione ecologica che comporta il lasciare emergere tutte le conseguenze dell’incontro con Gesù nelle relazioni con il mondo che li circonda” (ibid., 217)».

Francesco aggiunge: «L’annuale Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato offrirà ai singoli credenti ed alle comunità la preziosa opportunità di rinnovare la personale adesione alla propria vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando il suo aiuto per la protezione del creato e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo. La celebrazione della Giornata, nella stessa data, con la Chiesa ortodossa sarà un’occasione proficua per testimoniare la nostra crescente comunione con i fratelli ortodossi. Viviamo in un tempo in cui tutti i cristiani affrontano identiche ed importanti sfide, alle quali, per risultare più credibili ed efficaci, dobbiamo dare risposte comuni. Per questo, è mio auspicio che tale Giornata possa coinvolgere, in qualche modo, anche altre Chiese e comunità ecclesiali ed essere celebrata in sintonia con le iniziative che il Consiglio ecumenico delle Chiese promuove su questo tema».

Il Consiglio ecumenico delle Chiese – organismo internazionale e interconfessionale con sede a Ginevra e del quale la Chiesa cattolica non fa parte – già da anni è in sintonia con la sensibilità ecologica del patriarcato di Costantinopoli e propone un «Tempo per la Creazione», che va dal primo settembre al 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi, che i cattolici considerano anche «patrono dell’ecologia». Tempo nel quale le comunità cristiane preghino, prendano coscienza e si mobilitino sulla protezione del creato e sugli stili di vita sostenibili. La proposta venne formalizzata nella Terza assemblea ecumenica europea svoltasi a Sibiu, in Romania, dal 4 al 9 settembre 2007.

Anche la Chiesa italiana, forse un po’ in sordina, già dal 2006 celebra ogni primo settembre la Giornata per la custodia del creato (clicca qui per il messaggio diffuso quest’anno dagli uffici competenti della Conferenza episcopale).

Questo pomeriggio alle 17 nella basilica di San Pietro in Vaticano, il Papa stesso si riunirà con gli ecclesiastici della Curia romana e i fedeli e i pellegrini che lo vorranno per una speciale Liturgia della Parola.

Su questi temi, particolarmente cari anche all’attuale patriarca ecumenico di Costantinopoli, le Edizioni Terra Santa hanno recentemente pubblicato il volumetto Lo spirito della Terra, che per la prima volta offre ai lettori italiani un discorso pronunciato dal patriarca Bartolomeo I a Parigi il 30 gennaio 2014. Il libro, di cui Terrasanta.net ha già proposto un breve stralcio, è disponibile nelle migliori librerie cattoliche ed anche in formato elettronico.

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